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Asti

Sottraevano farmaci e attrezzature all’ospedale di Asti, arrestati 5 medici

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cinque tra medici e infermieri dell’ospedale “Cardinal Massaja” di Asti sono stati arrestati questa mattina. L’operazione dei carabinieri del Nas di Alessandria, con la collaborazione dei colleghi del comando provinciale di Asti è ancora in corso e comprende anche otto decreti di perquisizione.

Le accuse ipotizzate nei confronti del personale sanitario coinvolto sono la truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e il peculato. Medici e infermieri avrebbero infatti portato via medicinali e attrezzature ospedaliere per utilizzarle in attività ambulatoriali private.

Maggiori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà a mezzogiorno nel comando provinciale carabinieri di Asti.

Queste le parole dell’assessore alla sanità della Regione Antonio Saitta

Ho appreso questa mattina delle indagini che coinvolgerebbero alcuni medici e infermieri dell’ Ospedale Asti. Sono indignato e sconcertato nell’apprendere che operatori sanitari possano commettere gravi reati (truffa e peculato) e approfittarsi della sanità pubblica. Appropriarsi di beni dell’ospedale a fini privati vuol dire recare un danno ai pazienti, alle casse della Regione, e a tutti i medici, infermieri ed operatori che nelle nostre strutture sanitarie lavorano non solo in modo corretto e trasparente, ma con dedizione, passione e sacrificio. Attendo naturalmente lo sviluppo delle indagini, ma voglio ringraziare la direttrice dell’Asl di Asti Ida Grossi e i suoi collaboratori che hanno denunciato alle forze dell’ordine gravi ammanchi ed hanno consentito di avviare le indagini e il chiarimento. Nella sanità pubblica ci deve essere posto solo per pulizia e trasparenza, non per gli approfittatori che non distinguono tra il pubblico e il privato.

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