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Lavoro

Comunicate alle aziende le modalità con cui saranno appaltati i lavori per la Tav

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’Unione Industriale di Torino ha organizzato, insieme a Telt – Tunnel Euralpin Lyon Turin – e all’Osservatorio Torino – Lione un incontro con tutte le imprese del territorio e le associazioni che le rappresentano per illustrare lo sviluppo e le tempistiche dei lavori della Sezione transfrontaliera, nonché le modalità con cui gli stessi saranno appaltati a partire dai prossimi mesi.

In particolare dal secondo semestre 2017 partiranno i cantieri per i lavori preliminari e nel secondo semestre 2018 i lavori principali. Dal punto di vista procedurale necessita un ultimo passaggio: la ratifica parlamentare, entro il 2016, dell’accordo assunto nel 2015 per l’avvio dei lavori definitivi.

L’entità complessiva dei lavori ammonta a circa 8,6 miliardi di cui 6,1 miliardi per opere civili e 1,6 per opere tecnologiche. La quota restante riguarda attività come studi, espropri, ecc…
Per le opere civili la parte di competenza italiana è di circa 1,9 miliardi e 400 milioni di opere tecnologiche. La realizzazione dell’opera è suddivisa in 12 lotti, ciascuno dei quali genera un maxi  contratto (tra 150 M€ e 1 Miliardo) e vari contratti minori (sotto i 70 M€). Per la tratta italiana i lavori dovrebbero essere suddivisi in circa 52 contratti, di cui 16 al di sopra della soglia comunitaria (pari a circa 5 milioni di euro) e 36 di importo inferiore. Di tutti gli scavi, 160 km (57,5 per ogni canna del tunnel, oltre a tutti i by-pass) è già stato realizzato il 10% e aggiudicato il 20%. La Torino- Lione è quindi in corso di realizzazione avanzata. Per le opere da realizzare entro il 2019, del valore di circa 1,9 miliardi di euro, in base al Grant Agreement sottoscritto a dicembre Italia e Francia beneficiano di un contributo europeo del 41,08%, pari a 813,8 milioni di euro.

Per escludere ogni tentativo di infiltrazione negli appalti da parte della criminalità organizzata la Conferenza intergovernativa (Cig) italo-francese ha messo a punto un regolamento dei contratti specifico, che prevede, per la prima volta in Europa, l’applicazione della normativa antimafia indipendentemente dalla nazionalità dei cantieri. Questo nonostante TELT sia una società di diritto francese, tenuta a seguire per l’aggiudicazione e l’esecuzione delle opere la normativa transalpina.

Poiché l’entità dei lavori è molto consistente, la stazione appaltante valuta positivamente la partecipazione delle PMI italiane e francesi sotto forma di aggregazioni d’impresa, anche transfrontaliere.

Le ricadute occupazionali a regime indicativamente nel periodo 2019-2029 saranno di circa tremila addetti diretti, nei cantieri, e di oltre seimila indiretti per lavori di fornitura e servizi. Tra Italia e Francia l’opera potrà generare diecimila posti di lavoro.

In termini di ricadute indirette si prospettano due ulteriori ambiti di interesse: il primo riguarda le opere compensative che matureranno in parallelo con l’avanzamento dei lavori e avranno una ricaduta importante per la qualificazione e lo sviluppo economico del territorio mentre la seconda si rivolge agli aspetti formativi – a vari livelli – del personale coinvolto nella realizzazione della Torino-Lione.

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