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Comune di Torino: il refettorio delle scuole resta fino a nuovo ordine ad uso esclusivo delle mense

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nella sede dell’Assessorato comunale all’Istruzione e all’Edilizia Scolastica a Torino si è svolto un incontro sul tema della fruizione del pasto domestico a scuola, con i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Regione Piemonte e delle associazioni e sindacati dei dirigenti scolastici.
Tutte le parti hanno evidenziato come la mensa scolastica abbia rappresentato un’importante conquista sociale per le famiglie, sia in termini educativi e formativi, sia di garanzia della salute dei bambini sotto il profilo di una completa e corretta alimentazione bilanciata dal punto di vista nutrizionale ed hanno altresì sottolineato come la stessa sia il requisito necessario per garantire il mantenimento del tempo pieno nella scuola primaria.

Città e USR Piemonte hanno confermato la proposizione del ricorso per Cassazione cui stanno provvedendo le rispettive avvocature e insieme a tutti i rappresentanti della dirigenza scolastica sono state ulteriormente evidenziate le complessità delle misure organizzative necessarie per ottemperare alle decisioni, non definitive, dei giudici. In particolare, è stato affrontato il tema della sicurezza di tutti i bambini, della ripartizione delle responsabilità e gli aspetti tecnici relativi alla utilizzazione degli spazi e del personale.

La Città di Torino ha ribadito che verificherà, come già sta facendo, la possibilità dell’utilizzo promiscuo dei luoghi deputati al pasto collettivo a condizione che ciò consenta di salvaguardare l’incolumità sia degli utenti della ristorazione scolastica, sia di coloro che portano il pasto da casa. La Città ha confermato che, ad oggi, il locale adibito a refettorio rimane ad uso esclusivo della ristorazione scolastica collettiva.

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