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Direttore della Reumatologia delle Molinette, Fusaro: “I vaccini sono utili per prevenire alcune complicazioni delle malattie reumatiche”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Due dati in una sola frase: i vaccini sono utili  per prevenire alcune complicazioni delle malattie reumatiche che possono colpire anche giovani. A pochi giorni della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche, il 7 e l’8 ottobre, a Torino, sono questi due dati che fuoriescono prima del IV° Convegno “Infettivologia e malattie reumatiche” (Starhotels Majestic – corso Vittorio Emanuele II 54), che tratta degli approcci interdisciplinari in reumatologia, si parlerà della relazione tra malattie reumatiche ed infezioni e dell’asse che regola il complesso meccanismo “infezioni-articolazioni”.

Numeri

“Ci sono malattie, come l’artrite settica e l’artrite reattiva, che hanno un’origine infettiva. Ma alcune patologie reumatiche rendono più vulnerabili rispetto alle infezioni, così come alcune terapie aumentano il rischio infettivo”, spiega il dottor Enrico Fusaro, Direttore Della Reumatologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, che al suo interno ha aperto un Ambulatorio dedicato alla Diagnosi Precoce dell’artrite reumatoide. Le patologie artritiche riguardano circa l’1% della popolazione, ma probabilmente è una stima per difetto, e nell’area metropolitana torinese si contano quasi 25.000 pazienti.

Non solo pazienti avanti con l’età

C’è un’idea che va sdoganata: i malati reumatici non sono per forza in là con gli anni, “spesso queste patologie colpiscono le donne in età fertile, i ragazzi giovani, persone nel vivo della loro attività lavorativa, sociale, relazionale”, precisa il dottor Fusaro. “Non dimentichiamo che alcune di queste malattie, se non trattate adeguatamente, possono avere esiti invalidanti. Oggi disponiamo di terapie molto efficaci, ma che devono essere protratte per lungo tempo. Per prevenire alcune complicazioni ed evitare la sospensione delle terapie, specie per i pazienti affetti da artrite, sono consigliabili alcune vaccinazioni, quali l’antinfluenzale e l’anti pneumococcica. Che, in linea di massima, non presentano controindicazionì e permettono di evitare infezioni che potrebbero peggiorare il decorso dei pazienti, obbligandoli ad interrompere temporaneamente la terapia specifica per l’artrite”, avverte il reumatologo.

Prevenzione

Quindi, quali attenzioni bisogna avere? “Naturalmente ogni paziente deve essere valutato caso per caso dal proprio medico di famiglia o dallo specialista reumatologo. È importante che l’artrite sia in una fase di bassa attività di malattia. Se il paziente è in terapia biologica è possibile che la vaccinazione sia meno efficace. Sono comunque da evitare i vaccini col microbo vivo attenuato”, suggerisce Fusaro.