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Cultura

Urbano organizza una mostra alla Mole per un solo visitatore, che sarà scelto con una tavoletta di cioccolato

Redazione Quotidiano Piemontese

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Curiosa iniziativa al Museo del Cinema grazie a Treti Galaxie e all’artista Alvaro Urbano. Una mostra allestita per un solo visitatore, che sarà scelto grazie ad una tavoletta di cioccolato. Treti Galaxie presenta, grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, “I”, una mostra personale di Alvaro Urbano allestita nei suggestivi e misteriosi spazi della Mole Antonelliana il 5 novembre alle ore 11.00.

In questo progetto l’idea di “mostra personale”, ossia un’esposizione di lavori realizzata per il pubblico da un unico artista, viene completamente ribaltata: si tratterà infatti di una mostra destinata, per la fruizione, a un solo spettatore. Una scelta provocatoria e intima al contempo, in linea con l’approccio curatoriale di Treti Galaxie, che sovente si interroga sul rapporto che intercorre tra l’arte contemporanea e il suo pubblico.

Il titolo “I” (“io”), oltre a far riferimento all’1 del sistema di numerazione romano e alla prima persona singolare, e quindi al particolare meccanismo di fruizione del progetto, è anche l’ultima lettera del crittogramma, scritto con un alfabeto di antiche rune islandesi, trovato dal Professor Otto Lidenbrock, il personaggio principale del romanzo “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne. Nel racconto il messaggio, una volta decifrato, contiene le indicazioni per raggiungere il centro del pianeta.

Attorno a questo crittogramma l’artista ha costruito un progetto di vasta portata dal titolo “My Boy, with Such Boots we may Hope to Travel Far”, che consiste nel trasformare le lettere del messaggio in gruppi scultorei distribuiti in vari luoghi del mondo e realizzati con materiali caratteristici delle zone in cui vengono installati.

La fase d’esordio del progetto ha visto la realizzazione delle prime 15 lettere del messaggio, disposte in maniera permanente tra Merano e Tirolo. In “I” l’ambizioso progetto di Urbano viene riunito per intero negli spazi della Mole Antonelliana. La mostra è da intendersi come una sorta di rito che propizia la trasformazione di un’idea in opera d’arte – una particolare opera che, per essere fruita in maniera completa, necessiterà di un lungo viaggio attorno al mondo.

Lo spettatore, durante il percorso d’ascesa dalla base alla guglia della Mole, passando per gli stretti spazi della parte interna della cupola, si relazionerà con l’intero crittogramma, presentato sotto forme diverse quali suono, disegno e installazione.

Attraverso la sua esperienza soggettiva, lo spettatore ricostruirà mentalmente le varie parti del progetto, e farà da tramite ideale per la trasformazione di “My Boy, with Such Boots we may Hope to Travel Far” in un segnale che, attraverso la particolare architettura a forma di antenna della Mole, verrà “trasmesso” e diffuso nel mondo.

Con lo svilupparsi nel tempo di “My Boy, with Such Boots we may Hope to Travel Far”, le sculture, disposte in vari luoghi del pianeta, diventeranno la concretizzazione di questo segnale.

L’evento è a numero chiuso e prevede la partecipazione di massimo 40 persone: l’unico fruitore della mostra verrà individuato attraverso la distribuzione di tavolette di cioccolato, una delle quali conterrà le indicazioni per accedervi.

Per prenotarsi è necessario inviare una richiesta di partecipazione all’indirizzo info@tretigalaxie.com il giorno 27/10/2016 dalle ore 8:00 alle ore 20:00 con oggetto “SOLO SHOW”.

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