Seguici su

Cittadini

Violenza sulle donne, per il 2017 in arrivo più fondi dalla Regione

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Un impegno continuo: nel 2017 la Regione Piemonte è intenzionata a potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico delle donne vittime di violenza.Fino a oggi sono stati stanziati fondi per circa 1 milione 700 mila euro, suddivisi nel sostegno della rete dei 17 centri antiviolenza e delle 7 case rifugio, nel progetto Move Up e Fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti.

Per il 2017 poi i fondi destinati al contrasto della violenza contro le donne in totale saranno 750mila euro per i centri antiviolenza e le case rifugio già finanziati nel 2016; per il Fondo volto a sostenere le azioni in sede giudiziaria; per l’istituzione di centri antiviolenza e per gli oneri in attuazioni della legge regionale 4 del 2016, in aggiunta allo stanziamento di risorse nazionali di circa 2 milioni di euro che spetteranno al Piemonte.

Lo ha detto l’assessore regionale per le Pari Opportunità, Monica Cerutti, presentando le iniziative della Regione per la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Reinserimento socio-lavorativo

Tra le iniziative anche un accordo tra Regione Piemonte e Fondazione Don Mario Operti Onlus per l’inserimento e/o il reinserimento socio-lavorativo a favore delle vittime di violenza.

Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale il 7 novembre, ha l’obiettivo di assicurare alle donne reali opportunità in ambito lavorativo, contrastando così l’isolamento e l’esclusione sociale.

Sono destinatarie di questo progetto quelle donne, vittime di violenza, che sono state inserite in percorsi di affrancamento dalla violenza e sulle quali è in atto un progetto individualizzato. Queste potranno essere segnalate dagli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali del territorio regionale, anche in accordo con la rete dei Centri Antiviolenza, alla Fondazione Don Mario Operti Onlus.

I numeri

Nel 2015 in Piemonte le donne che sono state seguite dalla rete dei 17 Centri antiviolenza sono state 1.650, di cui 1.091 italiane e 544 straniere (di 15 non è stata rilevata la nazionalità). La provincia di Torino è quella con il maggior numero di richieste: 1.381 di cui 931 italiane e 450 straniere. A seguire la provincia di Alessandria con 141 casi (77 italiane e 49 straniere), la provincia di Asti con 42 casi (27 italiane e 16 straniere), la provincia di Biella con 37 casi (26 italiane e 11 straniere), la provincia di Vercelli con 23 casi (13 italiane e 10 straniere), la provincia di Cuneo con 16 casi (9 italiane e 7 straniere) e il VCO con 10 casi (8 italiane e 2 straniere).

Considerando il totale delle donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza sul territorio regionale la fascia d’età più colpita è quella che va dai 30 ai 39 anni con 514 casi (31% del totale dei casi), subito dopo quella che va dai 40 ai 49 anni con 476 casi. Sul territorio torinese queste due fasce si equivalgono: 429 casi per la prima e 431 per la seconda.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese