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Il mega show di Marco Mengoni al Pala Alpitour

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ cresciuto Marco Mengoni, non ci sono dubbi. Fresco vincitore come “Migliore Performer” agli Onstage Awards 2016, porta sul palco non solo la sua inconfondibile voce, ma anche il suo grande carisma. Uno show dai grandi numeri, oltre 12.000 persone al Pala Alpitour per la data autunnale del suo Tour 2016, palco e luci da rock star, una mega produzione, a dimostrazione che lui ha sicuramente l’X Factor, unico personaggio uscito da un talent televisivo a raggiungere simili numeri.
Molto maturato, uno show più elaborato, una band con i fiati e coriste, note jazz si mischiano a quelle pop e dance e poi la sua voce, con le tonalità che passano da basse ad alte, fino al suo celebre falsetto, per una serie di virtuosismi sempre apprezzati dai fan.

In questo tour c’è il meglio del suo ultimo album, “Le cose che non ho”, tra cui la pluriprogrammata “Parole In Circolo”, unito ai suoi grandi cavalli da battaglia, dai suoi due album precedenti, “Pronto a correre” e “Parole in circolo”. Immancabili “La valle dei re”, “Guerriero”, “Pronto a correre”, “L’essenziale”, “Esseri umani”, “Non passerai”, per citarne alcune, ma sono oltre 20 i pezzi della scaletta, più di due ore di concerto, per un vero mega show, che finisce con un extra bis, con il pubblico che già sta abbandonando l’impianto, con la scatenata “Jammin”, omaggio ad uno degli dei della musica internazionale, Stevie Wonder.
Resta la sensazione di aver partecipato ad un grande show, con una scenografia di livello internazionale, tecnologia avanzata megascreen e luci laser, una produzione di grande livello, ma ben amalgamata con i momenti intimi e poetici che caratterizzando da sempre la figura e la musica di Marco.
Venerdì ci sono i Pooh per il loro tour dell’addio, almeno così hanno detto. Foto e report sono di Paolo Pavan/QP.