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Cronaca

#allertameteoPIE Ancora allerta arancio sul territorio della Città Metropolitana, ecco le aree più critiche

Redazione Quotidiano Piemontese

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Anche se le piogge sono in diminuzione, la situazione sul territorio della Città metropolitana è ancora difficile. Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso un bollettino per la giornata odierna che prevede allerta arancione (codice 2, criticità moderata) su tutto il territorio della Città metropolitana.

In particolare sono ancora estremamente critiche le situazioni delle frazioni isolate in zone montane, come Prali e Perrero di Massello in Val Germanasca; mentre in pianura il transito della piena del Po crea problemi ai Comuni lungo l’asta fluviale, da Lombriasco a Crescentino.

La viabilità è disagevole sia per gli allagamenti e le buche del manto stradale sia per la chiusura dei ponti.

Le zone in cui si sono presentate maggiori criticità sono Volvera, None, la Val Germanasca, molte località della Val di Susa, il Pinerolese, i Comuni della Val di Viù e Perosa Argentina in Val Chisone: nelle zone montane per l’isolamento di frazioni a causa delle frane e delle esondazioni dei rii montani; in pianura per le esondazioni dei corsi d’acqua, a cominciare dall’imponente piena del Chisola per proseguire con quelle del Pellice, il Chisone, la Dora Riparia, la Stura di Viù e in misura minore quella di Lanzo, il Malone. Relativamente fermi i rii collinari.

Numerose le evacuazioni (oltre 350). In coordinamento con la Sala operativa regionale, la Sala operativa della protezione civile della Città metropolitana ha potuto contare sull’attivazione di alcune centinaia di persone: dipendenti propri, dipendenti di altre amministrazioni che hanno lavorato per far funzionare i numerosi Centri operativi comunali (Coc) aperti sul territorio, le associazioni del Coordinamento del volontariato della protezione civile, delle Gev, della Croce rossa, degli Aib che sono intervenuti sul territorio.

 

 

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