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Cronaca

Picchiata per mesi da marito che tornava a casa ubriaco

Redazione Quotidiano Piemontese

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I carabinieri di Cuneo sono intervenuti in una casa del centro città, su richiesta di alcuni vicini preoccupati per le urla provenienti da un appartamento abitato da una coppia del luogo, lui commerciante 35enne e lei 32enne operaia. Sul posto i militari hanno trovato solo la donna emotivamente molto provata e con ecchimosi su gambe e viso. L’uomo, uscito poco prima dell’intervento, è stato rintracciato vicino casa in stato di ubriachezza.

Dalla denuncia, presentata la sera stessa in caserma dalla donna, e dalle deposizioni di alcuni vicini è emerso che, da circa tre mesi, il marito rincasava ed i due litigavano e la donna veniva picchiata. I carabinieri hanno inoltrato un’informativa all’Autorità Giudiziaria ipotizzando i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali a carico dell’indagato.

Non si tratta dell’unico caso di violenza e staking nel cuneese degli ultimi giorni.

I carabinieri hanno infatti anche denunciato alla Procura della Repubblica di Cuneo per atti persecutori (stalking) un operaio 29enne cuneese perché, come è risultato dalle indagini avviate dopo la denuncia presentata nei giorni scorsi da una collaboratrice scolastica 27enne di Cuneo, minacciava e pedinava continuamente la donna in quanto lei, dopo alcuni mesi di relazione con lui, l’aveva lasciato per incomprensioni. L’operaio però, tutt’altro che convinto di essere stato mollato, si appostava vicino la scuola dove lei lavora, generando nella donna paura di ritorsioni e limitandogli ogni libertà di movimento. Ora il Giudice, come prevede la norma sul contrasto allo stalking, potrebbe adottare nei confronti dell’uomo un provvedimento che gli impedisca di avvicinarsi alla ex fidanzata, in caso contrario sarebbe immediatamente arrestato.

E ancora, un disoccupato 46enne cuneese è stato denunciato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia contro la moglie, un commessa 39enne di Cuneo. La vicenda di violenza e degrado familiare è venuta a galla quando lei si è recata in caserma per denunciare il marito ed i militari hanno svolto le indagini. Proprio a causa dei comportamenti aggressivi e morbosi di lui, lei aveva avviato presso uno studio legale le procedure per la separazione ma, una volta appresa la notizia, l’uomo aveva cominciato, tutti i giorni, a prenderla a schiaffi ed usare nei suoi confronti ogni forma di violenza fisica e psichica con l’obiettivo di intimorirla farcendola desistere dalla separazione. La donna vittima di violenza è ora ospite di una struttura “protetta” e la posizione dell’indagato è al vaglio della magistratura.