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Afterhours al Teatro della Concordia – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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Pubblico sempre caldo per gli Afterhours, ieri sera, al Teatro della Concordia di Venaria.Preceduti da un bell’ opening act di Andrea Biagioni, rivelatosi ad X-factor con Manuel Agnelli. Fanno sempre la differenza, da oltre vent’anni sui palchi di Italia e non solo, e ogni volta è lo stesso pugno allo stomaco, questa volta ancora più forte, visto l’impatto dell’ultimo album e Tour, “Folfiri o Folfox”, dove Manuel Agnelli, rielabora e racconta la dolorosa perdita del padre ed il travagliato percorso di cura.

Sempre la solita macchina da guerra, con Manuel a dirigere, poi Xabier e Stefano alla chitarra, Roberto al basso, Rodrigo al violino (e altro) e Fabio alla batteria. Uno show incentrato nella sua lunga prima parte sull’album “Folfiri o Folfox”, già con l’intro “Né pani né pesci ”, “Oggi ”, “San Miguel”, “Musa di Nessuno”, “Se io fossi il giudice”, “Noi non faremo niente ”, “Non voglio ritrovare il tuo nome”, “Ti cambia il sapore” , giusto per citarne alcune, del lungo e doppio album, suonato quasi per intero. C’è spazio per per qualche perla storica, come “Ballata per la mia piccola iena”, ma è solo nella seconda parte, seguita da una breve pausa che si possono ritrovare gli After, quelli che hanno fatto la storia della musica alternative italiana dell’ultimo ventennio, a partire da “Male di Miele” che come sempre libera un’onda di energia capace di tagliare le gambe a tutti. “Le verità che ricordavo”, una strepitosa ed infinita “Bye bye Bombay”, lasciano spazio al secondo encore, più riflessivo, con brani come “Padania”, “La vedova bianca” per chiudere con “Quello che non c’è”.

Sempre uguali, sempre diversi, sempre imperdibili, sempre Afterhours, qualche foto per rivivere la serata.

Foto e report Paolo Pavan/QP.