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Confcommercio Cuneo sulla viabilità nella Provincia Granda: ora basta la politica deve dare risposte concrete e rapide

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Confcommercio di Cuneo si schiera contro le difficoltà nella viabilità in provincia di Cuneo con le parole di Luca Chiapella, vice presidente provinciale di Confcommercio e responsabile del tavolo di coordinamento del tunnel del Tenda, tra crolli di ponti, chiusure di strade e continui rinvii per terminare arterie autostradali attese da anni, tra promesse che non sembrano realizzarsi mai.

Adesso basta. La provincia di Cuneo si merita molta più attenzione da parte del mondo politico, dal quale ora ci attendiamo risposte rapide e concrete per quanto riguarda una viabilità completamente inadeguata a supportare un territorio vasto e laborioso come e’ il nostro.

 

La Granda attende risposte concrete ed è stufa di promesse vane da parte dei politici. L’attuale situazione della viabilità fa pensare, con un certo timore, ad un progressivo isolamento del territorio che procura danni ingenti al commercio, al turismo e ai sevizi. Mi riferisco al crollo del ponte a Fossano e alla chiusura in via precauzionale di un tratto di via Torino, ma non solo.

E’ notizia di queste ultime ore della lettera con cui la società Autostrada Asti-Cuneo, concessionaria dell’infrastruttura, ha comunicato ai proprietari la sospensione degli espropri di alcuni terreni compresi all’interno del lotto II.6, quello che va da Roddi alla Diga Enel e che tutti speravano si sbloccasse in tempi brevi. Questo significa che l’autostrada non sara’ mai completata? Anas e politica devono darci delle risposte, i cuneesi le pretendono. Anche perché nell’incontro avvenuto in Prefettura con Graziano Delrio, il ministro aveva garantito una risoluzione rapida, per definire un protocollo di completamento dell’opera. Il blocco degli espropri sulla Asti-Cuneo, ci preoccupa molto e ci fa anche indignare.

Bloccare la viabilità significa bloccare lo sviluppo della Granda e noi questo non possiamo accettarlo, soprattutto dopo i tanti incontri e le altrettante promesse. I politici del territorio devo interfacciarsi con il ministro Delrio, per trovare una soluzione che sia anche rapida: la Granda non può più aspettare. E non dimentichiamo un’atra importante criticità, che e’ il colle di Tenda, dove i lavori proseguono in maniera troppo rallentata, con danni incalcolabili per il commercio ed il turismo.

La provincia di Cuneo merita di più e noi faremo di tutto per cercare quell’attenzione che fino ad ora e’ mancata, ed ha portato ad un sistema infrastrutturale che tra ritardi, chiusure e crolli, incide in maniera negativa sullo sviluppo del territorio”.

Dello stesso parere e’ il presidente Confcommercio di Fossano, Giancarlo Fruttero, che punta il dito sulla inadeguatezza della viabilità della città degli Acaja e sul rischio, sempre più tangibile, di un pericoloso isolamento.

La città di Fossano rischia di isolarsi dal resto del territorio e soprattutto rischia di essere bypassata da chi, spaventato da chiusure di strade, crolli di ponti e modifiche della viabilità, preferisce passare altrove. Il commercio cittadino e’ messo a dura prova da questa situazione, perché ci sono locali, bar, negozi e ristoranti, che hanno visto calare sensibilmente i loro clienti. In questi giorni si sta svolgendo la festa patronale, che da sempre e’ un grande richiamo per le città vicine ma questo isolamento danneggia Fossano.

Chiusure e deviazioni spaventano gli automobilisti, che scelgono cosi’ di andare altrove, con un danno per la nostra città enorme. E questo si può vedere anche dal fatto che, nonostante le deviazioni, le strade alternative non sono super trafficate: le auto non ci sono, gli automobilisti vanno altrove. E’ necessario che si trovi al più presto una soluzione concreta e duratura. Io non so se e’ l’Anas o sono i politici che devono agire e farlo in fretta, ma Fossano non può permettersi il rischio di morire per isolamenti. E siamo stanchi di tante parole ai quali non seguono i fatti.

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