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Cultura

La Casa del Teatro Ragazzi e Giovani chiude la stagione col 30% in più di spettatori

Redazione Quotidiano Piemontese

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Per raccontare il successo della stagione 2016/17 della Casa del Teatro, basta riportare alcuni numeri: + 30,5% è la percentuale che descrive l’aumento del numero di spettatori, passati dai 30143 della stagione 2015/16 ai 39367 di quest’ultima; + 24,87% rappresenta l’aumento del numero di recite alla Casa del Teatro, che da 189 sono salite a 236; + 54% è l’incremento degli incassi, passati dai 156.650 € del 2015/16 agli attuali 242.250 €; 45% è la percentuale che fotografa la capacità di autofinanziamento della Fondazione TRG sul totale delle entrate; 28 è invece il numero di spettacoli destinati ai giovani e agli adulti, inseriti in un nuovo cartellone serale noto con lo slogan Il Teatro è social.

Meno appariscente, infine – ma importantissimo, anche in considerazione del significativo aumento delle recite – è il dato che riguarda il livello di occupazione delle sale, cresciuto del 3,1% e attestatosi in questa stagione al 73% dei posti disponibili. L’incremento degli spettatori, in altre parole, ha consentito non soltanto di sostenere efficacemente la moltiplicazione delle recite, ma di portare a un aumento delle presenze anche sui singoli spettacoli. Il tutto a fronte di una politica dei prezzi che è rimasta invariata rispetto alla stagione 2015/16, ma che, grazie al maggior numero di biglietti venduti a prezzo intero (soprattutto nell’ambito del cartellone destinato ai giovani e agli adulti), ha prodotto un aumento del prezzo medio del biglietto del 18,50% (l’incasso medio, per la precisione, è passato dai 5,19 ai 6,15 € a biglietto, netti da IVA).

Una delle novità della stagione è stata la suddivisione del programma in tre differenti cartelloni: uno riservato alle famiglie, uno al pubblico scolastico e il terzo ai giovani a partire da 14 anni e agli adulti. L’innovazione più significativa, che avrà dei significativi sviluppi nella prossima stagione, è stata proprio questa. E anche in questo caso il pubblico ha risposto molto positivamente. I 28 spettacoli rivolti a giovani e adulti sono stati visti da 4519 spettatori, con un’occupazione delle sale pari al 73,68% dei posti disponibili.

In questa stagione, le produzioni targate TRG hanno avuto 209 repliche, con 69 recite alla Casa del Teatro, 54 in Piemonte, 60 nel resto d’Italia e 26 all’estero.

Nella stagione appena conclusa hanno partecipato ai corsi della Scuola di Teatro e ai Saggi di fine anno oltre 200 ragazzi tra i 6 ed i 18 anni, mentre si sono aperte le prenotazioni per Estate in Scena, l’Estate Ragazzi teatrale che nel giugno scorso ha visto la partecipazione di oltre 500 ragazzi. Significativi anche i numeri che riguardano la formazione per adulti, destinata all’uso delle tecniche teatrali a scopo educativo. Sono stati 71 gli educatori e docenti delle scuole torinesi che hanno seguito i corsi organizzati dalla Fondazione TRG, che grazie a una convenzione con l’Ufficio Scolastico Regionale ha consentito agli insegnanti di ogni ordine e grado di utilizzare la Carta Docente istituita dal Ministero dell’Istruzione per coprire i costi di iscrizione.

Oltre alle attività che si tengono in sede, la Fondazione TRG è da sempre sensibile alle problematiche di natura sociale che interessano la città. Anche per questa ragione, la Fondazione gestisce un laboratorio teatrale presso il Centro Interculturale della Città di Torino. Di recente, inoltre, ha preso il via un secondo laboratorio, rivolto ai profughi e richiedenti asilo che sono attualmente ospiti della Città. Un’altra iniziativa realizzata quest’anno (e che sarà ripresa nella prossima stagione) ha il suo cuore nella zona in cui ha sede la Casa del Teatro, il quartiere Santa Rita. Il progetto si chiama “Mamme Narranti” ed è coordinato da Andrea Satta. Un ciclo di incontri inconsueti – alla Casa del Teatro, ma anche sul tram, in bicicletta, in giro per il quartiere – finalizzati alla costruzione di nuove relazioni di comunità, tra abitanti storici del quartiere e nuovi arrivati.

Da sempre, la Fondazione TRG ha nel suo DNA la vocazione a fare sistema con le realtà culturali presenti sul territorio, lavorando a stretto contatto con le compagnie storiche del teatro ragazzi (Onda Teatro, UnoTeatro, ecc.) e con le compagnie torinesi e piemontesi di più recente formazione, spesso formate da giovani artisti a cui la stagione teatrale della Casa del Teatro offre ogni anno un ampio spazio. Importante, inoltre, è il rapporto instaurato con la Fondazione Piemonte dal Vivo, l’ente che cura la programmazione del circuito dei teatri del territorio piemontese.
Al di fuori del mondo specificamente teatrale – ma in linea con la vocazione multidisciplinare della Fondazione TRG – si sono attuate collaborazioni importanti con: – l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con cui è stata realizzata la rassegna “La Casa dei Suoni”, iniziativa che ha destato l’interesse di alcune istituzioni musicali e televisive europee; – il Conservatorio di Musica “G.Verdi” di Torino, con cui è stata realizzata la fiaba musicale Pierino e il lupo, di S. Prokofiev, e HarParade, l’evento che ha visto la partecipazione di oltre cento arpisti e arpiste provenienti da tutta Italia. In vista della pro ssima stagione, inoltre, si stanno discutendo forme di collaborazione con il Festival delle Colline Torinesi e con la Fondazione Torino Piemonte Europa. I dettagli di queste iniziative, insieme a molte altre novità, destinate soprattutto ai giovani, verranno annunciate in occasione della presentazione della Stagione 2017/18.

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