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Cuneo

20 Years of Placebo a Collisioni 2017 – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo la doppietta del trio Silvestri-Gazzè-Consoli, con cui il Festival ha aperto venerdì scorso e poi sabato, ieri sera si è entrati nel vivo con il primo grande ospite internazionale, sul main stage, i Placebo, la band dell’istrionico Brian Molko, che proprio in questo tour festeggia i vent’anni di carriera. Occasione troppo ghiotta per i fan, per farsela sfuggire, per la loro unica data italiana del tour, “20 Years of Placebo”.

Tutto il meglio del loro repertorio, a scorrere una carriera davvero ricca di successi, per questa rock band alternative, che sfugge un po’ da qualsiasi classificazione e presenta una formazione composta da un duo indissolubile, al fianco di Molko alla chitarra, c’è sempre lo stilosissimo Stefan Olsdal, al basso e cori.

L’attesa è tanta e dopo l’energico opening act della band Georgieness, con al timone la sua carismatica vocalist e chitarrista Giorgia D’Eraclea, non si fanno aspettare troppo. L’impatto è forte, il sound cupo e compatto, si riconoscono. Scorrono i pezzi che li hanno consacrati “Pure Morning”, “Loud Likle Love”, “Special Needs”, ”Too Many Friends”, “Twenty Years”, “Without You I’m Nothing”, e le acclamate “Slave to the Wage”, “Song to Say Goodbye”, “The Bitter End” e “Nancy Boy”.

Si è illuminato il cielo di Barolo nella notte, sotto le note e la voce di Brian e dei Placebo, dopo una giornata intensa che ha visto sparsi sui vari palchi del festival personaggi come, Roberto Saviano, Raphael Gualazzi, Vittorio Sgarbi, Marco Travaglio, Joyce Carol Oates, Enrico Ruggeri, Paola Turci e Jonathan Coe e soprattutto Matt Dillon oltre ai mini live di Roberto Vecchini e Joe Bastianich con la sua band. E oggi non è da meno perché arriva Robbie Williams e come sappiamo lo spettacolo è davvero assicurato.

Foto e report Paolo Pavan/QP

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