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Tassa sui rifiuti, agevolazioni dal 15 al 40 per cento per le famiglie a basso reddito. Ecco i dettagli

Redazione Quotidiano Piemontese

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Varieranno dal 15 al 40 per cento le agevolazioni per le famiglie a basso reddito previsti dall’accordo, firmato tra Comune di Torino e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, sul pagamento della Tari 2017, la tassa raccolta rifiuti.

Agevolazioni

Nel dettaglio, sono previste riduzioni nella misura del 40% per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25% per quelli fino a 17mila euro e del 15% per i redditi Isee fino a 24mila euro. A queste va aggiunta la riduzione del 10% riservata ai nuclei con più di quattro persone e residenti in alloggi con superficie non superiore a 80 metri quadrati.

“Si tratta di agevolazioni – spiegano gli assessori Marco Giusta, Politiche per le famiglie, e Sergio Rolando, Bilancio e Tributi – destinate a quella fascia di popolazione cittadina sulla quale gli effetti della crisi economica e occupazionale si fanno ancora sentire forti e per il cui finanziamento l’Amministrazione comunale ha destinato 3,2 milioni di euro del proprio bilancio, cifra che potrebbe salire se le risorse messe a disposizione non fossero sufficienti a soddisfare la domanda.

Perdita agevolazioni

Tra le novità concordate con i sindacati in tema di sconti sulla tassa raccolta rifiuti, è previsto da quest’anno che il contribuente non in regola con il pagamento della Tari 2017, se come detto non si tratta di morosità incolpevole, perda automaticamente i vantaggi dell’agevolazione per l’anno in corso e, nel 2018, debba pagare l’intera somma più l’importo della riduzione di cui ha beneficiato nel 2017.

Cgil, Cisl e Uil di Torino, unitamente alle proprie categorie dei Pensionati, esprimono soddisfazione per l’accordo odierno “che recupera gran parte delle agevolazioni sulla Tassa Rifiuti (TARI), a favore dei cittadini delle 3 fasce di redditi medio-bassi. Si tratta di un primo risultato, a cui dovranno seguirne altri, a cominciare dalla dotazione del fondo agevolazioni Tari che, dagli attuali 3 milioni e 200mila euro dovrebbe passare ad almeno 3 milioni e 800mila euro, vale a dire quanto impegnato nell’anno 2016″.

Il saldo Tari per le utenze domestiche – che sarà comunicato ad ogni famiglia con l’invio una lettera e si dovrà versare entro lunedì 11 dicembre – sarà calcolato tenendo conto delle agevolazioni Isee e il pagamento potrà essere effettuato in qualunque sportello bancario, postale e per via telematica, utilizzando i modelli F24 precompilati e allegati alla lettera di avviso.

Qui tutte le informazioni.

 

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