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Cronaca

Scontri alla Comital: gli autotrasportatori hanno cercato di forzare il blocco dei lavoratori in sciopero

Redazione Quotidiano Piemontese

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Tensione e scontri questa mattina alla Comital di Volpiano. Alcuni autotrasportatori hanno cercato di forzare il blocco dei lavoratori, che sono in presidio da settimane davanti all’azienda per protestare contro la chiusura e il previsto licenziamento di 140 persone.

I camion arrivati sul posto, una decina, probabilmente devono caricare macchinari ma i lavoratori li hanno bloccati. Ci sono stati scontri e l’intervento dei carabinieri. Due persone sono rimaste contuse in maniera non seria.

A seguito degli scontri la Fiom-CGIL ha diramato il seguente comunicato

La Fiom-Cgil rende noto che i lavoratori della Comital di Volpiano, azienda che occupa 140 addetti (200 complessivi nel sito) e produce laminato di alluminio per l’industria farmaceutica e alimentare, sono in presidio davanti ai cancelli dal 31 luglio e per tutto il mese di agosto, dopo la decisione dell’azienda di avviare i licenziamenti collettivi per cessata attività.

La Comital infatti è stata acquisita alla fine del 2014 dal gruppo francese Aedi, già proprietaria della Lamalù (50 addetti circa), azienda collegata che produce alluminio per la Comital, ma in questi due anni la gestione aziendale è stata fallimentare, portando lo stabilimento a uno stato di grandissima sofferenza e di sottoutilizzazione degli impianti e della capacità produttiva fino a dichiarare la cessata attività.

Oggi, mercoledì 23 agosto sono intervenute le forze dell’ordine, dopo richiesta dell’azienda di far partire dei camion con commesse, ci sono state forzature e due operai si sono sentiti male e portati via in ambulanza.

Il presidio continua, è inaccettabile questa assenza di chiarezza e di prospettive per lo stabilimento di Volpiano, non possono sempre essere i lavoratori a pagare lo scotto delle incertezze aziendali.

Il Segretario della Fiom Cgil Provinciale, Federico Bellono, ha così dichiarato: “Il brutto episodio di questa mattina rafforza la necessità di una soluzione in tempi brevi per salvaguardare l’attività produttiva e l’occupazione dei lavoratori. Per questo motivo chiediamo l’intervento urgente delle istituzioni”.

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