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Domenica 24 settembre a Torino la prima corsa cardioprotetta per la giornata mondiale del cuore

Redazione Quotidiano Piemontese

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Domenica 24 settembre si torna a correre in occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2017: tre appuntamenti sportivi alle porte di Torino per prendersi cura del proprio cuore attraverso uno stile di vita sano che parte da un’attività sportiva alla portata di tutti.

Alle 9,30 prende il via all’ippodromo di Vinovo la seconda edizione della “Corsa del Cuore”, una 5 km non competitiva, tra la pista, le scuderie, il villaggio ippico e il boschetto adiacente, aperta a tutti, incluse persone con patologie cardiovascolari e respiratorie. La gara sarà infatti cardioprotetta, grazie a personale munito di defibrillatori che correrà insieme ai partecipanti e presidierà con i preziosi strumenti salva vita i tre ristori. Gli alunni delle istituzioni scolastiche di Torino e provincia e della regione, potranno partecipare gratuitamente se accompagnati e organizzati dai loro insegnanti. Come lo scorso anno il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di defibrillatori da donare e installare in luoghi di interesse pubblico.

All’Ippodromo convergeranno, nella stessa mattina anche l’arrivo della seconda edizione della Hipporun Mezza Maratona di Vinovo (con partenza alle 9,15 dallo Juventus Training Center) e della prima 10 Chilometri (con partenza alle 9,00 dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi).

Dopo la premiazione la giornata proseguirà con la visita alle scuderie dell’ippodromo alle 12,00 e alle 13,00, l’intrattenimento musicale di Salvatore Ranieri, il Cantante della Solidarietà, e le corse al trotto della stagione, cui sono invitati tutti i partecipanti alle gare del mattino.

Programma

Tra gli altri appuntamenti principali, venerdì 29 settembre, dopo l’installazione di due postazioni dotate di defibrillatore nel campus ITC ILO ONU di Torino, l’aula della Camera Italiana del Museo Nazionale del Risorgimento ospiterà la cerimonia di consegna dei premi “Cavalieri del Cuore”, in una serata ricca di personalità del mondo medico, istituzionale, imprenditoriale, scientifico e sportivo piemontese. Testimonial dell’evento, insieme ai loro ‘salvatori’, saranno due ‘salvati’ dalla presenza del defibrillatore: il giovane steward della Partita del Cuore Marco Icandolo, e il volontario del Cottolengo, Flavio Poli, i cui cuori hanno ripreso a battere grazie alla tempestività dei soccorsi e all’uso precoce del defibrillatore. Marco anziché subire una lunga degenza ha ripreso la sua vita quotidiana grazie al LifeVest, il primo defibrillatore indossabile in grado di monitorare costantemente il cuore del paziente e di rilasciare autonomamente uno shock di defibrillazione per riportare il ritmo a livelli cardiaci normali. Durante la serata sarà presentato un innovativo sistema di rianimazione cardiopolmonare meccanica “autopulse”, che sarà donato agli ospedali torinesi Mauriziano, Maria Vittoria e all’ospedale di Rivoli. Contestualmente saranno presentate le donazioni di alcuni defibrillatori a realtà scolastiche, sociali e museali di Torino.

Il calendario di eventi si concluderà sabato 30 settembre al Museo Nazionale del Risorgimento con due differenti momenti di approfondimento per la prevenzione, che vedranno la partecipazione del noto cardiologo spagnolo Ramon Brugada.
Insieme ai suoi fratelli, scopritori nel 1992 della sindrome cardiaca che porta il loro nome, responsabile del 15-20% dei casi di morte improvvisa tra gli under 40, Brugada svolge attività di ricerca sulla genetica di questo fenomeno e qui approfondirà, insieme ai cardiologi ed esperti torinesi, i temi dell’importanza della prevenzione e promozione della salute nelle scuole, le visite di idoneità allo sport e gli obblighi di dotazione di defibrillatori negli impianti sportivi, affrontando scientificamente i casi dei sopravvissuti all’arresto cardiaco e l’utilizzo delle nuove tecnologie per il monitoraggio dell’attività cardiaca e il trattamento post evento.

Dal 25 settembre al 1 ottobre nell’ingresso delle sale del Museo Nazionale del Risorgimento sarà possibile visitare il percorso espositivo dal titolo “Cardiologia e cardiochirurgia piemontese. Una storia lunga 150 anni” realizzato dai cardiologi Guglielmo Actis Dato e Paolo Angelino che presenterà il contributo italiano e particolarmente torinese alla medicina cardiovascolare e alla cardiochirurgia, con l’esposizione di documenti, materiale o dimostrazioni di produzione tecnologica e industriale italiana.

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