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Alessandria

In Piemonte la produzione dei Kiwi ridotta del 50 per cento

Redazione Quotidiano Piemontese

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La produzione di kiwi quest’anno sarà molto scarsa. La raccolta, che si è avviata nei giorni scorsi nel Saluzzese  si è via via estesa a tutto l’areale di produzione, che in Piemonte può contare anche sulle zone frutticole del Pinerolese e nei dintorni del lago di Viverone e Borgo d’Ale .

Complessivamente la produzione, secondo le stime dei tecnici di Confagricoltura, sarà inferiore del 50% rispetto a un raccolto ordinario. Tradotto in cifre significa che quest’anno il Piemonte, con oltre 3.800 ettari di impianti di kiwi, a fronte di una produzione ordinaria di 100.000 tonnellate di frutti, otterrà all’incirca 50.000 tonnellate. Il danno economico è rilevante, quantificato in circa 40 milioni di euro.

“Purtroppo – spiegano i tecnici di Confagricoltura – molti frutteti colpiti dalla cosiddetta moria del kiwi si sono dovuti estirpare proprio in questi giorni, per limitare il più possibile i danni e per cercare di accorciare il periodo di mancata produzione nel caso di reimpianto: la perdita di raccolto si protrarrà comunque per almeno tre anni”.

L’annata 2017 si sta rivelando particolarmente scarsa, perché le gelate primaverili hanno ridotto in modo consistente la produzione: i frutteti colpiti hanno subito danni nell’ordine dell’80 – 85% e in questi casi ogni pianta non porta più di 3 – 4 kg di frutti.

 

 

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