Seguici su

Cittadini

Ospedale Oftalmico, Saitta: “Aumenta l’offerta per i pazienti. Il trasferimento avverrà in modo graduale”

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

“La creazione di una rete oculistica per la Città di Torino e l’istituzione di reparti di oculistica in due grandi ospedali torinesi, che ne erano sprovvisti, porterà a una crescita dell’offerta sanitaria oltre che a un aumento della sicurezza per i pazienti”.

Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, intervenendo in Consiglio regionale nel corso della seduta straordinaria sull’ospedale Oftalmico.

Il Consiglio straordinario sull’Oftalmico si è concluso con l’approvazione di un Ordine del giorno che prevede cinque punti. Il testo, primo firmatario Paolo Allemano (Pd) è stato approvato a maggioranza e impegna la Giunta “a procedere alla riallocazione territoriale dei servizi di oftalmologia in maniera graduale, con tempistiche e modalità ben definite, in modo da assicurare la piena continuità e accessibilità ai servizi”.

Si chiede anche la garanzia che “le due Strutture complesse abbiano la disponibilità di tutto il personale sanitario necessario” e che sia assicurata una “nuova allocazione dei servizi e delle attività che consenta un più efficiente ed efficace utilizzo delle risorse disponibili e, dunque, una riduzione delle liste d’attesa”. Si pensa anche all’edificio e “tenuto conto del ruolo storicamente acquisito dall’Ospedale Oftalmico” si chiede “che nei locali di via Juvarra a Torino sia ospitata una Casa della Salute” anche per un “primo orientamento all’utenza e di accompagnamento alla certificazione della disabilità legata a patologie oculari; a mantenere, infine, nell’Ospedale Oftalmico quelle attività in ambito oculistico di carattere ambulatoriale che si sono affermate in questi decenni, quali l’ortottica e l’ipovisione”.

“I direttori delle aziende sanitarie – ha aggiunto Saitta – hanno già fatto partire le procedure per l’assunzione di nuovi oculisti, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e incrementare i servizi”.

Il trasferimento delle attività presenti all’Oftalmico avverrà in modo graduale, per ridurre al minimo i disagi per i cittadini: partirà il 18 dicembre e si concluderà entro aprile 2018.

Alla Città della Salute, in via Cherasco, sarà attivato un pronto soccorso oculistico aperto 24 ore, mentre sia al San Giovanni Bosco che alla Città della Salute sarà avviata la chirurgia oculistica complessa. Della rete entrerà a far parte anche il Maria Vittoria, che vedrà il potenziamento dell’attività pediatrica già esistente.

L’attuale sede dell’Oftalmico di via Juvarra diventerà una Casa della Salute, con servizi di cardiologia, radiologia, diabetologia, ambulatorio infermieristico, centro prelievi, consultori familiari e pediatrici, Prevenzione serena, l’attivazione di 20 posti letto di ospedale di comunità e altri 20 di continuità assistenziale. Rimarranno anche alcune attività di oculistica, ambulatori dedicati, ortottica e percorso ipovedenti.

“Ricordo che era stata la precedente amministrazione a prevedere la chiusura dell’Oftalmico e a inserirla nel piano di rientro sottoscritto con i ministeri, che comunque continuano a monitorarne l’attuazione – ha sottolineato l’assessore Saitta-. Con la costruzione di questo percorso abbiamo lavorato per evitare gli stessi errori compiuti da chi ci ha preceduto con l’ospedale Valdese, una struttura che era stata chiusa senza mantenere i servizi per i cittadini. In questo modo invece viene potenziata l’offerta sanitaria e si dota la città di una nuova struttura per l’assistenza territoriale”

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese