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Economia

Nei primi 9 mesi del 2017 le esportazioni del Piemonte sono cresciute del 8,9%: in evidenza meccanica e mezzi di trasporto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nei primi nove mesi del 2017 il valore delle esportazioni piemontesi si è attestato a 35,6 miliardi di euro, registrando una crescita dell’8,9% rispetto al dato evidenziato nello stesso periodo del 2016.

La brillante performance manifestata dalle esportazioni regionali è risultata superiore rispetto a quella realizzata a livello medio nazionale, realtà per la quale il valore delle esportazioni ha segnato un aumento del 7,3% rispetto al periodo gennaio-settembre 2016.

La dinamica tendenziale dell’export nazionale nei primi nove mesi dell’anno è scaturita da andamenti differenziati, registrati nei diversi territori della penisola. In particolare incrementi delle vendite oltre confine sono stati registrati dall’Italia insulare (+33,8%), dall’Italia centrale +8,2%), da quella nord-occidentale (+8,0%) e, con intensità più ridotta, dalla ripartizione nord-orientale (+5,5%). Si rileva, invece, una sostanziale stabilità per le esportazioni delle regioni dell’area meridionale (-0,1%).

Grazie all’ottimo risultato registrato nel periodo gennaio-settembre 2017, il Piemonte si è confermato, la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,8% delle esportazioni complessive nazionali (incidenza in lieve crescita rispetto a quella rilevata nello stesso periodo del 2016, quando era pari al 10,6%). Tra le principali regioni esportatrici, il Piemonte ha realizzato il risultato migliore. La Lombardia ha segnato una crescita tendenziale del 7,3%, analoga a quella media nazionale, mentre l’Emilia Romagna e il Veneto hanno manifestato un incremento delle esportazioni rispettivamente pari a +5,8% e +5,1%.

Valutando le singole performance trimestrali si osserva come la crescita delle vendite regionali all’estero sia stata sostenuta in tutti i primi nove mesi dell’anno. Al forte incremento del I trimestre (+14,1%) hanno fatto seguito le variazioni positive registrate nel II trimestre 2017 (+8,7%) e nel III trimestre (+8,9%).

Nei primi nove mesi del 2017 le esportazioni piemontesi hanno evidenziato una crescita in quasi tutti i principali comparti di specializzazione della regione. In particolare l’incremento più rilevante è stato realizzato dal comparto della meccanica, secondo settore per peso sulle esportazioni regionali (19,1%), che, grazie alla crescita delle vendite oltre confine delle macchine di impiego generale, ha registrato una variazione tendenziale positiva dell’11,2%.

I mezzi di trasporto, che da soli generano poco meno di un quarto delle esportazioni regionali hanno segnato uno sviluppo dell’export dell’8,9%, dovuto principalmente alla crescita delle vendite all’estero di autovetture e di componenti autoveicolari. Brillante è apparsa anche la performance del ferrotranviario, mentre in calo è risultato l’export dell’aerospazio.

L’industria alimentare, con una crescita del 9,4%, ha manifestato un incremento superiore al dato medio regionale, seguita dal comparto dei metalli (+9,0%). Molto positivo anche il trend evidenziato dalla chimica (+14,4%). Leggermente meno intensi gli aumenti generati dalla gomma plastica (+3,5%) e dal tessile (+1,4%).

Per quanto riguarda i mercati di sbocco, nei primi 9 mesi del 2017 il bacino dell’Ue-28 ha attratto il 57,7% dell’export regionale, un peso inferiore rispetto all’analogo periodo del 2016 (58,4%). Parallelamente la quota di export indirizzata ai mercari Extra Ue-28 si è attestata al 42,3%, contro il 41,6% registrato nel periodo gennaio-settembre 2016.

Complessivamente le esportazioni verso i mercati comunitari sono cresciute del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un contributo importante è arrivato dalla Francia, primo partner commerciale della regione, che ha incrementato gli acquisti dal Piemonte del 9,1%. In aumento anche le esportazioni verso la Germania (+4,0%), la Spagna (+9,1%), il Belgio (+11,5%), la Polonia (+15,8%) e il Regno Unito (+3,2%).

Nel primi nove mesi del 2017, decisamente importante per il commercio estero piemontese è risultata l’area Extra Ue-28. Le esportazioni dirette in questi Paesi, infatti, sono complessivamente cresciute del 10,9%.

Gli Stati Uniti si confermano il principale partner extra Ue, assorbendo l’8,0% dell’export regionale. La crescita verso gli Usa è stata del 4,2%. Brillante la performance realizzata con la Svizzera, che ha acquistato dalla nostra regione l’11% in più rispetto ai primi nove mesi del 2016.

Il dato più eclatante è apparso però quello segnato sul mercato cinese. Grazie all’export di prodotti meccanici e di mezzi di trasporto il Piemonte ha incrementato le esportazioni sul mercato cinese del 50%. In crescita anche l’export verso Messico (24,4%) e il Russia (21,6%).

A livello territoriale si rilevano incrementi per tutte le realtà provinciali. Il capoluogo regionale registra un dato positivo (+5,9%), sebbene di intensità inferiore rispetto a quello medio regionale. Alessandria (+18,3%) e Cuneo (+10,6%), rispettivamente terza e seconda provincia piemontese per esportazioni, registrano i risultati più significativi. Crescite importanti caratterizzano anche Asti (14,5%) e il Verbano Cusio Ossola (+11,7%). In espansione anche le vendite oltre confine dei territori del nord est: Vercelli (+8,9%), Biella (+8,8) e Novara (+7,1%).

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