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Cronaca

Emergenza senza tetto per il gran freddo in arrivo: la vecchia Porta Susa diventa un ricovero. Nosiglia: servono cose molto concrete

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ in arrivo il temutissimo periodo di gelo polare sul Piemonte e su Torino che sta causando una vera emergenza freddo per i senza tetto. A Torino è stato allestito un ricovero notturno per 40 letti vecchia stazione di Porta Susa che si aggiungono ai soliti 245 letti delle strutture comunali.

A Torino sono pronte 4 mila tonnellate di sale di cui si prevede di di utilizzare fra le mille e le mille e 500 tonnellate nelle prossime ore utilizzando29 mezzi spargisale.

L’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia ha lanciato un appello per per l’emergenza freddo a parrocchie, case religiose, associazioni e fedeli perchè si attivino in ogni modo per i senza dimora.

Le previsioni meteorologiche annunciano per i prossimi giorni un freddo molto intenso e pungente soprattutto di notte. Perciò chiedo a tutte le parrocchie, case religiose, associazioni e movimenti ecclesiali di accrescere l’impegno per avvicinare le persone che nel proprio territorio (nel Centro storico soprattutto) dormono per strada e necessitano di assistenza.

Dove è possibile, chiedo che si aprano nuovi servizi per l’ospitalità notturna. Anche l’Arcivescovado e gli altri dormitori promossi dalla diocesi intensificheranno i servizi di accoglienza. Si tratta di cose molto concrete: c’è bisogno di coperte, abiti pesanti, scarpe; e pasti e bevande calde. Ma proprio questi gesti concreti sono segno di un servizio che per i credenti è l’amore stesso di Dio; ed è, in questo tempo di Quaresima, un richiamo forte alla nostra conversione e preparazione alla Pasqua.
So che anche la Città sta potenziando i propri servizi, e aprendone di nuovi: è uno sforzo che tutti, per quanto possiamo, dobbiamo appoggiare, perché questa emergenza che tocca i più bisognosi e fragili fra noi riguarda la nostra comunità intera.

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