Seguici su

Sport

La nazionale di para ice hockey pronta alle Paralimpiadi di Pyeongchang con 5 torinesi

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

La nazionale italiana di para ice hockey è a Pyeongchang, pronta all’esordio nel torneo paralimpico in programma sabato alle 12 ora locale (le 4 del mattino in Italia) contro la Norvegia. Del team azzurro fanno parte 7 rappresentanti della torinese Sportdipiù: il portiere Gabriele Araudo, il difensore Andrea Macrì, gli attaccanti Gregory Leperdi, Valerio Corvino e Eusebiu Antochi, il vice allenatore Mirko Bianchi e il team leader Andrea Chiarotti. In questa prima settimana in Corea la nazionale azzurra sta completando la preparazione in vista del grande appuntamento, lavorando quotidianamente in pista sulle varie fasi del gioco, studiando gli avversari e allo stesso tempo le strategie per metterli in difficoltà.

Questa la rosa completa dei convocati: Gabriele Araudo (Portiere, Sportdipiù Torino), Santino Stillitano (Portiere, Polha-Varese), Gianluigi Rosa (Difensore, Gruppo Sportivo Disabili Alto Adige), Bruno Balossetti (Difensore, Polha-Varese), Gianluca Cavaliere (Difensore, Gruppo Sportivo Disabili Alto Adige), Florian Planker (Difensore, Gruppo Sportivo Disabili Alto Adige), Andrea Macrì (Difensore, Sportdipiù Torino), Alessandro Andreoni (Attaccante, Polha-Varese), Valerio Corvino (Attaccante, Sportdipiù Torino), Stephan Kafmann (Attaccante, Gruppo Sportivo Disabili Alto Adige), Christoph Depaoli (Attaccante, Gruppo Sportivo Disabili Alto Adige), Sandro Kalegaris (Attaccante), Nils Larch (Attaccante, Gruppo Sportivo Disabili Alto Adige), Werner Winkler (Attaccante, Gruppo Sportivo Disabili Alto Adige), Gregory Brian Leperdi (Attaccante, Sportdipiù Torino), Roberto Radice (Attaccante, Polha-Varese), Eusebiu Antochi (Attaccante, Sportdipiù Torino).

La “giornata tipo” degli azzurri inizia al mattino presto e dopo la colazione al villaggio olimpico prosegue con il trasferimento in pullman verso la pista di hockey di Gangneun, a 45 minuti circa dal villaggio stesso. Intorno alle 11 la squadra comincia l’allenamento agli ordini di coach Massimo Da Rin e lavora sul ghiaccio per un’ora e un quarto. Torna quindi al villaggio, dove i giocatori pranzano, trascorrono un po’ di tempo libero e svolgono i trattamenti di fisioterapia. Nel tardo pomeriggio gli azzurri si radunano per un meeting di tattica con videoanalisi, prima della conclusione della giornata con cena e dopo cena libero.

Tornando all’attività in campo, martedì l’Italia ha affrontato in amichevole il Giappone, vincendo 4-1. Una buona prestazione per la nostra nazionale, che ha potuto “rompere il ghiaccio”, provare qualche soluzione di gioco e entrare nel ritmo partita che servirà trovare dal primo minuto sabato contro la Norvegia. Il match sarà molto probabilmente decisivo per decidere il passaggio alle semifinali e alle finali per le medaglie. Gli ultimi due scontri diretti, disputati a Torino in occasione del Torneo Internazionale, hanno premiato gli azzurri, vincitori in grande stile nella prima occasione e all’over time dopo una bella rimonta nella seconda sfida.

Per l’Italia sarà importante giocare la propria partita senza errori e limitare le individualità più pericolose della formazione scandinava. A guidarla ci sarà Rolf Einar Pedersen, 48 anni, due argenti e un bronzo nel para ice hockey ai Giochi di Salt Lake City 2002, Torino 2006 e Vancouver 2010 ma anche oro nello sci di fondo alle Paralimpiadi di Albertville 1992 e argento nella velocità a Calgary 1988.

“C’è un po’ di emozione e di comprensibile tensione” fa sapere lo staff azzurro, “una tensione però ‘giusta’, che permette ai ragazzi di allenarsi concentrati per raggiungere l’obiettivo. Tutti i giocatori sono lucidi e motivati, dai più esperti a chi invece è all’esordio in una manifestazione importante come i Giochi”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese