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Cronaca

Rubavano oro e gioielli durante le riesumazioni, 31 indagati a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono 31 le persone indagate e 15 quelle già agli arresti domiciliari per un vero e proprio racket delle esumazioni a Torino. I carabinieri stanno effettuando perquisizioni negli armadietti del personale al Cimitero Parco.
Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falsificazione di atti, peculato, distruzione e soppressione e sottrazione di cadavere, ricettazione, concussione.

Secondo gli inquirenti le squadre falsificavano i documenti delle estumulazioni, scrivendo che invece di resti ossei trovavano anche resti mortali (tessuti ecc). In questo modo, in caso di cremazione, i familiari dei defunti dovevano pagare 750 euro (500 a Socrem, 250 ad Afc).

Inoltre c’era un accordo con alcuni Compro Oro, che acquistavano il materiale rubato, compresi i denti, per 15 euro al grammo. C’è anche un caso documentato nel quale, per mancanza di tempo, è stato asportato un intero teschio.
A margine dell’inchiesta si è scoperto che alcuni dipendenti organizzavano grigliate nel cimitero.

Sulla vicenda è intervenuto l’assessore ai cimiteri Marco Giusta

Aspettavamo da mesi la chiusura dell’indagine, ora finalmente possiamo agire. Da quando è stata presentata la denuncia abbiamo iniziato assieme alla dottoressa Favaro a mettere in campo misure correttive, alcune già operative altre pronte ad essere avviate, grazie anche a una interlocuzione con l’assessorato alla Sanità regionale per la presenza di un medico legale durante le operazioni. Ci tengo particolarmente a ringraziare gli inquirenti per l’importante lavoro svolto.

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