Seguici su

Idee & consigli

Matrimonio in Piemonte, usanze e tradizioni del sì sabaudo

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Usanze e tradizioni di nozze nel mondo sabaudo, ovvero come ci si unisce in matrimonio a Torino e dintorni, soprattutto approfondendo le tradizioni di una comunità germanica.

Piemonte, tradizioni per il sì

Il Piemonte è sempre stato sinonimo di sviluppo industriale italiano (non per nulla, l’Avvocato Agnelli ha fatto diventare famosa la FIAT) e per la sua eleganza nel modo di vestire dei torinesi e delle sue bellezze incontaminate, come ad esempio il Parco del Valentino, le Alpi e le cornici di laghi, castelli e dintorni mozzafiato. Un vero e proprio palcoscenico per due sposini che vogliono coronare il loro sogno d’amore e dirsi il fatidico sì nel territorio sabaudo, circondati da tanta bellezza. Per eventi di questo tipo, di solito, ci si affida a wedding planner professionisti e a organizzatori di eventi per noleggio gazebo Roma o altre attrezzature, allo scopo di rendere questo giorno indimenticabile e perfetto e dove epoche passate e tempo presente si incontrano formando tradizioni e innovazioni oltre ogni stereotipo.

Matrimonio in Piemonte tra antico e moderno

Anche se sono nordici, non significa che i torinesi non ci tengano che questo evento sia organizzato all’insegna del buon gusto. Al giorno d’oggi si può richiedere la celebrazione della cerimonia solenne nella Mole Antonelliana, monumento storico e sede del museo del Cinema. Chi ha deciso di sposarsi a Torino, oltre alla Mole, può scegliere tra innumerevoli alternative adatte a ogni esigenza e possibilità economiche (diciamolo pure): ville e castelli secolari, parchi e paesaggi alpini e altre location di matrimonio nei dintorni, come ad esempio nella vicina Asti, coronata dai famosi vini pregiati e dai tartufi d’Alba, tipici piemontesi. Del resto, ci sono stati dei matrimoni VIP in Piemonte, lontano dagli sfarzi e dal clamore dei riflettori. Hanno scelto la location del Lago di Bracciano Katie Holmes e Tom Cruise, mentre Keith Corradine e Hayley Dumond, presso le sale in stile Ottocento dell’ex tribunale di Torino. Due stili diversi: uno blindato ma con molti invitati, l’altro all’insegna dell’intimità davanti al Sindaco e una ventina di persone tra giornalisti e invitati. Se il vestito della Holmes è stato fotografato e imitatissimo, la semplicità della seconda coppia hollywoodiana ha conquistato gli abitanti di Torino, increduli davanti a tanta umiltà e al contempo riservatezza per la propria vita privata.

Tradizioni piemontesi della comunità Walser

Anche se in Piemonte c’è innovazione, non si dimenticano le tradizioni. Sposarsi di mercoledì non è ben visto dai piemontesi, mentre nel territorio delle Valli di Lanzo, ci sono dei piccoli riti secondo i quali le future vicine della sposa costruiscono un arco sopra l’ingresso dell’abitazione dei novelli sposi con fiori e nastri, due dei quali sono annodati per ostruire il passaggio. La suocera della sposa dovrà districare il fardello, per una vita matrimoniale feconda e serena. Nella comunità Walser, di origini germaniche dislocata nel Piemontese e nella Valle d’Aosta, si usa sbarrare la strada gli sposi diretti in chiesa costruendo una specie di steccato, tradizione simbolica rimasta dalle rivalità di borgata che sono più gli antenati degli scherzi di nozze attuali. Addirittura, fino a qualche anno fa, gli appartenenti della comunità avevano l’obbligo di vestirsi con i tradizionali abiti Walser per la sposa, il landtuch per lo sposo, fatto di panno nero e tipico solo della comunità.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese