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Firmata convenzione tra Città della Salute e Banco Farmaceutico: 209mila farmaci recuperati

Sergio Lanzillotta

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La Città della Salute di Torino è la prima Azienda Ospedaliero Universitaria in Italia ad aver
firmato una convenzione con il Banco Farmaceutico per il recupero e la distribuzione dei farmaci all’insegna della lotta allo spreco e nel nome della sussidiarietà. In questi otto mesi il valore dei farmaci recuperati e poi ridistribuiti è stato notevole: circa 209.000 euro.

Spesa sanitaria vs bisogni delle famiglie

La spesa sanitaria dello Stato, ed in particolare quella farmaceutica, ha subito una forte contrazione
negli ultimi anni. Negli ultimi anni 7 famiglie su 10 hanno dovuto diminuire le proprie spese
sanitarie (fonte Istat), mentre il bisogno di farmaci degli Enti assistenziali è aumentato soprattutto
riguardo ai farmaci da prescrizione medica.

Farmaci validi ma non scaduti

La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus nasce dall’esigenza di aiutare tante famiglie italiane ed
Enti di volontariato che non riescono a fare fronte alla spesa farmaceutica. L’impegno del Banco
Farmaceutico si fonda sul recupero dei farmaci validi ma non scaduti donati dai privati, da Enti
Pubblici ed Aziende Farmaceutiche:  tonnellate di farmaci che restano inutilizzati quotidianamente per interruzioni o cambi di terapie.

Per questo Banco Farmaceutico ha promosso il progetto Recupero Farmaci Validi non Scaduti, la
cui forza trainante sono le migliaia di volontari sparsi in tutta Italia che operano attualmente in 101
province italiane e collaborano con 1722 Enti e farmacie.

Punto di raccolta

La Città della Salute di Torino  è la prima Azienda ospedaliero universitaria in Italia che si è convenzionata con il Banco Farmaceutico. A partire dal mese di maggio 2017 è diventata punto di raccolta e ridistribuzione dei farmici recuperati, attraverso il servizio di Farmacia Clinica delle Dimissioni.

All’interno della Farmacia interna dell’ospedale  sono posizionati appositi contenitori di raccolta, facilmente identificabili, in cui ogni assistito o incaricato dai reparti, può donare i medicinali di cui non ha più bisogno.

Raccolta e ridistribuzione 

Possono essere recuperati farmaci con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro
confezione originale integra, con l’esclusione dei farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.

I farmaci che vengono recuperati attraverso la Città della Salute sono ridistribuiti ai pazienti in dimissione o a coloro che fanno terapie croniche all’interno dell’ospedale; oppure sono inviati alla
sede di Torino del Banco Farmaceutico, nel caso si tratti di medicinali non utilizzati all’interno della
struttura ospedaliera. Le priorità di assegnazione vanno agli Enti operanti nell’assistenza sul
territorio, successivamente alle Missioni.

Portale BFOnline

Il tutto viene gestito dalla Farmacia delle Dimissioni attraverso il portale BFOnline, piattaforma
web che, grazie al collegamento con l’archivio di Farmadati, consente di gestire e combinare le
offerte delle aziende con la domanda degli enti assistenziali, in base al principio attivo.
La rilavorazione dei farmaci (annullamento bollino ottico / verifica foglietto illustrativo) e la
distribuzione sono garantite dagli amministrativi addetti al recupero e dai farmacisti dispensatori.

I dati registrati ad oggi in nove mesi

A ieri il numero dei farmaci ridistribuiti da Città della Salute è stato di 2295 pezzi per un valore (espresso in prezzo al pubblico) di circa 209.000 euro attraverso Banco Farmaceutico. I farmaci raccolti da Città della Salute sono stati 1052 per un valore di circa 178.000 euro, dei quali 908 (166.500 euro) raccolti, trattenuti e ridistribuiti direttamente da Città Salute, mentre 144 raccolti (11.500 euro) da Città Salute e destinati ad altri Enti.

 

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