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Genesis 2.0 vince la 21 edizione di CinemAmbiente Torino

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Si è conclusa la ventunesima edizione del Festival CinemAmbiente. In attesa dei dati definitivi, l’affluenza di pubblico si profila analoga a quella dello scorso anno (attestatasi a 15.000 presenze complessive), in cui la manifestazione aveva già raggiunto il proprio limite strutturale relativamente alla disponibilità delle sale e alle possibilità di programmazione.

“Il nostro è un pubblico – commenta il direttore del Festival Gaetano Capizzi – che non solo si conferma molto interessato ai temi classici dell’ambientalismo, ma si rivela anche straordinariamente recettivo, curioso e attento nei confronti della rapida evoluzione subìta, in questi anni, dal dibattito internazionale in materia di sostenibilità e di nuovi modelli di sviluppo”.

Il desiderio crescente di informazione mirata “indica che per il Festival ci sono spazi per un’ulteriore crescita. Siamo arrivati al momento in cui azioni e iniziative di governance a favore di una maggiore, reale sostenibilità si pongono come improcrastinabili e andrebbero accompagnate a una parallela diffusione di nuovi modelli culturali e sociali”, prosegue Gaetano Capizzi. “Manifestazioni come il Festival sono strumenti di sensibilizzazione importanti che ritengo meritino di essere valorizzati e incentivati, e non certo contenuti o ridimensionati. Il nostro obiettivo è un significativo aumento del budget, segno di scelte culturali e politiche coerenti con un impegno sistematico in materia di tutela e sostenibilità ambientale”.

I VINCITORI DEL 21° FESTIVAL CINEMAMBIENTE

Premio Asja.energy al miglior documentario internazionale assegnato a
Genesis 2.0 di Christian Frei, Maxim Arbugaev (Svizzera 2018, 103’)

dalla giuria composta da Antonietta De Lillo, Cristina Gabetti, Gino & Michele (Luigi Vignali e Michele Mozzati), Stefano Mancuso, Mazdak Mirramezani
con la seguente motivazione:
Per l’originalità degli argomenti, la comparazione di Mondi solo apparentemente lontani, per la rivelazione delle opportunità e delle minacce della biogenetica, per la qualità cinematografica e lo sviluppo dei personaggi

Premio del pubblico IREN – Main sponsor di CinemAmbiente assegnato a
Do You Trust this Computer? di Chris Paine (USA 2018, 78’)

Premio SMAT al miglior documentario One Hour assegnato a
Activist (Aktivisti) di Petteri Saario (Finlandia 2017, 58’)

dalla giuria composta da Samer Angelone, Alessandra Cannito, Sara D’Amario
con la seguente motivazione:
La storia di una giovane donna che cerca di proteggere la sua cittadina in Finlandia è una storia di speranza. Riikka porta l’educazione e l’attivismo in primo piano, mettendo in evidenza una verità importante: l’ambientalismo non è una questione partigiana, ma è una chiamata urgente per tutta l’umanità. Aktivisti è uno splendido ritratto, ed è la prova che indipendemente dall’età anagrafica, ognuno di noi può fare la differenza.

La giuria ha assegnato inoltre una menzione speciale a:
The Last Honey Hunter di Ben Knight (Nepal 2017, 36’)
Un film che unisce cambiamento climatico, natura selvaggia e spiritualità in una zona remota del Nepal. L’autore vince una mezione speciale per la magica rappresentazione fotografica e per la potente capacità di racconto.

Premio CiAl al miglior documentario italiano assegnato a
Il Monte delle formiche di Riccardo Palladino (Italia 2017, 63’)

dalla giuria composta da Roberto Giovannini, Marino Midena, Thierry Toscan
con la seguente motivazione:
La forza di un racconto scritto dalla natura come solo lei sa fare: il mistero di un giorno che diventa epifania quando l’incontro di migliaia di formiche si unisce al gioco dei bambini in un paesaggio naturale reso sfumato da luci e ombre con una musica cucita addosso alle immagini. Il racconto letterario traspone in una dimensione altra il volo degli insetti che diventa un essere collettivo con il coraggio di accettare il propio ruolo nel ciclo naturale delle cose.

La giuria ha assegnato inoltre una menzione speciale a:
The Milk System (Il sistema latte) di Andreas Pichler (Italia/Germania 2017, 91’)
Potente ed efficace reportage di denuncia di una mostruosa macchina economica che calpesta uomini e animali con pratiche che portano a gravi danni per l’ambiente.

Premio del Festival per il miglior cortometraggio assegnato a
Ondes noires di Ismaël Joffroy Chandoutis (Francia 2017, 21’)

dalla giuria composta dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio dell’Università degli studi di Torino: Andrea Abbate, Guido Antonio Di Carlo, Giulia Franza, Alice Mele, Alice Re, Matilde Russotto, Andrea Sereno, Anna Setran, Stefano Sibille, Laura Virgelli Cucinelli
con la seguente motivazione:
La giuria ha voluto premiare questo cortometraggio perché fa riflettere su un tipo di inquinamento spesso ignorato, quello elettromagnetico, mostrando l’impatto che la tecnologia può avere sull’essere umano.
Attraverso la testimonianza di persone costrette a isolarsi perché non più in grado di lavorare e vivere la propria vita a causa dell’effetto delle “onde oscure”, il regista è riuscito a trasmettere con immagini e suoni di grande impatto le incognite legate al ritardo tra l’esposizione e gli effetti di lungo periodo.

Menzione speciale “Ambiente e società” di Arcobaleno cooperativa sociale assegnata a
The Green Lie di Werner Boote (Austria 2018, 97’)

dalla giuria composta da Giovanni Iozzi, Paolo Diani, Enrico Ravera, Roberto Lombardo, Antonella Siciliani, Giuseppe Umbaca, Cristiano Dametto, Ileana Stefanelli, Marco Avataneo, Giacomo Giargia
con la seguente motivazione:
Un film che insegna ad alzare lo sguardo oltre la cortina, quella con cui le multinazionali cercano di convincerci della sostenibilità e della giustizia sociale dei loro prodotti e dei loro processi, riducendo il verde solo ad un colore.
Un film che ci riporta alla più dignitosa dimensione di cittadini e non di consumatori, e in ultimo ci ricorda che per ottenere un cambiamento bisogna combattere e l’impegno non può che cominciare da ciascuno di noi.

Menzione speciale Legambiente assegnata a
The Milk System (Il sistema latte) di Andreas Pichler (Italia/Germania 2017, 91’)

dalla giuria composta da Paola Lugaro, Fabrizio Bo, Alessandro Risi
con la seguente motivazione:
The Milk System ci immerge nel sistema produttivo, economico, ambientale e umano della produzione del latte. Il lavoro prende spunto dalla scoperta da parte dell’uomo di questo prodotto, migliaia di anni fa e da una domanda: perché le mucche producono latte?
Da qui si parte per un viaggio alla scoperta di tutto ciò che non conosciamo (o solo in parte) del rapporto tra uomini, animali e latte e soprattutto di come negli ultimi anni questo rapporto si sia modificato fortemente.
Allevamento e produzione intensiva, necessità di nuovi mercati che soddisfino il livello di produzione, competitività sfrenata, nuovi produttori poco controllati che entrano nel mercato.
In questo tritacarne economico – raccontato attraverso testimonianze a diversi livelli – a farne le spese sono gli animali, le famiglie di contadini prima convinti della bontà del sistema e poi abbandonati dalle organizzazioni che dovrebbero rappresentarli, l’ambiente naturale e la salute dei consumatori.
Ma l’autore ci lancia anche pennellate di speranza, di cura ambientale, di rispetto dell’animale, di successo economico ottenuto con scelte minoritarie, innovative, biologiche, non intensive.
È un lavoro che studia profondamente il tema, critica gli aspetti negativi e premia le buone pratiche che lentamente si diffondono: abbiam ritrovato la nostra modalità di approccio e per questo siam ben lieti di premiare The Milk System.

Menzione speciale WWF per il miglior film sulla conservazione della biodiversità assegnata a Kamchatka Bears. Life Begins (Medvedi Kamcătki. Nacčalo Žizni) di Irina Žuravleva e Vladislav Grišin (Russia 2018, 53’)
Per la bellezza delle riprese, la naturalezza dei soggetti animali nell’integrità del proprio corredo eco-etologico e l’atemporalità dei paesaggi che forniscono linee guida indispensabili per la conservazione della diversità del nostro pianeta negli anni a venire.

Premi CinemAmbiente Junior per i migliori cortometraggi realizzati dalle Scuole
assegnati dalla giuria composta da François-Xavier Frantz, Eugenia Gaglianone, Sara Girardo

per la Scuola Primaria a:
Alla ricerca di Madre natura, realizzato dalla classe 5a D dell’Istituto Comprensivo Gramsci Rodari di Sestu (CA)
con la seguente motivazione:
Per l’impegno eccezionale degli alunni, nei disegni, la voce narrante, fino al vocabolario visuale scelto; per la cura messa in ogni dettaglio, di cui si percepisce la fragilità ela  bellezza. E infine, per il messaggio fondamentale che traduce: difendere l’ambiente vuol dire anche ritrovare madre natura, ​lottare per ritrovarla e aiutarla ogni giorno.

per la Scuola Secondaria di I grado a:
Le avventure di Jennifer Water, realizzato dalla Scuola Secondaria di I grado  “G. Ungaretti” , Caerano San Marco (TV)
con la seguente motivazione:
Per la delicatezza eccezionale e commovente dei disegni, il ritmo giusto e il bel connubio tra i colori e la musica; per la chiarezza nel mostrare il “viaggio” compiuto dall’acqua, comprensibile e toccante per  tutti, bambini e adulti;  per la cura dell’insieme degli elementi di realizzazione, coinvolgenti fino all’importante messaggio finale: l’acqua è indipensabile per la vita, non sprechiamola!

per la Scuola Secondaria di II grado a:
AL…si ricicla per amore, realizzato della classe 3a Operatore grafico del Centro di formazione professionale ENDO-FAP “Don Orione” (Piacenza)
con la seguente motivazione:
Per l’umorismo e la qualità della voce narrante, classica e coinvolgente; per l’uso raffinato e discreto dei punti di colore; per la bellezza di ogni dettaglio, che porta a voler rivedere più volte questo film, sempre con piacere; e infine, per il doppio messaggio: l’importanza fondamentale del riciclo (in questo caso dell’alluminio) ma anche l’importanza del riciclarsi per amore, cambiare, mutare per aiutare il pianeta, per amare l’ambiente ogni giorno.

Menzione speciale Scuola Secondaria di I grado a:
Cambiamenti climatici, realizzato dalla classe 3a A della Scuola Secondaria di I grado “G. Caprin”, Trieste

Riconoscimenti speciali:

Premio Movies Save the Planet a Fernando E. Solanas

Premio letterario Le Ghiande a Chicca Gagliardo e Paola Loreto

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