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Novara

Costituito tavolo tecnico per stazione intermedia dell’AV Torino-Milano

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si è costituito il tavolo tecnico, coordinato dall’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, per definire lo studio relativo al sistema dei collegamenti tra Torino e Milano anche in relazione alla eventuale identificazione della miglior ubicazione di una fermata intermedia dell’Alta Velocità.

Presenti numerosi Sindaci o loro rappresentanti (di Balocco Gian Mario Morello, di Chivasso Claudio Castello, di Gassino Paolo Cugini, di Bollengo Luigi Sergio Ricca, Cavagnolo Andrea Gavazza, di Carisio Pietro Pasquino, di Novara Alessandro Canelli, di Ivrea e di Santhià) i rappresentanti delle province di Asti, Biella, Novara, Vercelli e Città Metropolitana, oltre a RFI, all’agenzia della Mobilità Piemontese, SITI e l’Associazione Identità Comune. Hanno partecipato i parlamentari Davide Gariglio e Carlo Giacometto, i Consiglieri Regionali Gianpaolo Andrissi, Davide Bono, Vittorio Barazzotto, Valentina Caputo, Nadia Conticelli, Giovanni Corgnati, Raffaele Gallo e Federico Valetti. Al tavolo parteciperà anche il MIT.

L’idea era nata dopo che si erano tenuti l’11 aprile scorso due incontri a Roma al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il Primo con l’ex capo di gabinetto del MIT Mauro Bonaretti e l’AD di RFI Maurizio Gentile, promosso dal l’ax Senatore Luigi Bobba e dai sindaci di Santhià Angelo Cappuccio e di Carisio Pietro Pasquino. Il secondo con l’allora Viceministro Riccardo Nencini, il coordinatore dell’Associazione Bene Comune Tomas Carini sostenitrice del progetto “la porta del Canavese-Monferrato”, i sindaci di Chivasso Claudio Castello, di Gassino Paolo Cugini, di Bollengo Luigi Sergio Ricca, Marco Marocco Vicesindaco di Città Metropolitana, i parlamentari Francesca Bonomo, Davide Gariglio, Carlo Giacometto e Andrea Gavazza (sindaco di Cavagnolo) in rappresentanza dell’assessore regionale Gianna Pentenero.

Sono seguiti approfondimenti con RFI e il MIT per definire ambiti di competenza e modalità di effettuazione della ricerca il cui scopo sarà quello di valutare da un lato le reali esigenze trasportistiche attraverso una analisi dei flussi e della domanda, non solo in ottica AV, ma in generale con riferimento al trasporto ferroviario e al sistema di adduzione dei bus. Dall’altra, qualora si confermasse che esiste uno spazio per una o più fermata intermedie, individuare la localizzazione migliore in base al bacino di utenza potenziale e ad una serie di parametri , criteri e indicatori oggettivi . Inoltre sarà previsto un approfondimento al tema del collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Malpensa per il quale RFI ha già stanziato 3 milioni per uno studio di fattibilità.

Lo studio sarà realizzato congiuntamente da SITI e dal Centro Studi e Progetti Innovativi di RFI, finanziato con il contributo della Compagnia di SanPaolo (che di SITI è fondatrice insieme al Politecnico di Torino), coinvolgerà i diversi stakeholder e sarà concluso entro il mese di Gennaio, con una prima fase più tecnica che sarà anticipata a Ottobre.

“Un approccio scientifico è l’unico metodo per superare campanilismi che possono spingere all’individuazione della eventuale fermata sulla base di (legittimi) interessi di parte – ha commentato l’Assessore Balocco- qualora lo studio stesso certificasse che questa scelta è sostenibile da un punto di vista tecnico, del rapporto costo/benefici e che abbia un interesse commerciale per i vettori dell’AV. Tuttavia sottolineo che l’approccio avrà un ambito molto più ampio finalizzato alla individuazione di possibili scenari di riorganizzazione dell’intero sistema dei trasporti che prevedano una diversa integrazione e rimodulazione o creazione di servizi e a determinare gli effetti trasportistici indotti da ciascuno scenario proposto.”

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