Gianni Morandi super show al Gruvillage 105 Music Festival

Finalmente, è proprio il caso di dirlo, dopo tanti anni di Gruvillage, anche Gianni Morandi è salito sul palco che è stato di altri grandissimi della musica mondiale.
Fan in attesa da ore, nonostante la pioggia pre concerto. Ma davvero ripagati da uno show fantastico, due ore e mezza con tutto il suo meglio, la sua classe, la sua voce e la sua inconfondibile carica umana. Che sarebbe stato speciale lo si è capito da subito, per un artista con sessant’anni di carriera alle spalle, con decine di milioni di album venduti e fama da rockstar assoluta. Nonostante questo, camicia bianca e fisico asciutto, sale sul palco prima del concerto a salutare il pubblico, scende a d abbracciare le persone che occupano l’area della transenna, baci ed abbracci per tutti.

Come si fa a non amarlo? Con il suo tour 2018 “d’amore d’autore” ieri sera è stato davvero un viaggio a “100 all’ora” tra i suo grandi successi, che fanno parte della storia della canzone italiana e le hit di “d’amore d’autore”, un progetto unico, che ha visto il coinvolgimento di grandi autori della musica italiana come Elisa, Ivano Fossati, Levante, Luciano Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi, Paolo Simoni. L’album contiene “Onda su onda”, il brano di Paolo Conte nel quale Morandi duetta con Fiorella Mannoia. E di duetti ce ne sono stati tanti con al fianco due voci davvero di qualità come quelle di Augusta Trebeschi e Lisa Manara. Uno show che ha tutto, il nuovo ed i grandi classici.

Si passa da un set rock con due chitarre, basso e batteria, dell’inizio tutto in stile Ligabue con “Dobbiamo fare luce” per passare alla epica “Se perdo anche te”, dove esce il Morandi dei pugni. Continua una lunga carrellata con brani dal nuovo lavoro ai suoi super classici, “Una vita che ti sogno”, ”Occhi di ragazza”, “Scende la pioggia” al momento dance dei suoi anni d’oro “Andavo a cento all’ora / Se puoi uscire una domenica sola con me / Si fa sera / Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte / In ginocchio da te”.
Immancabile anche Gianni con la chitarra a tracolla che canta “Questa vita cambierà / C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, momento davvero bello, superato per emotività solo da una “Caruso” da brividi e con l’immancabile omaggio a Lucio Dalla.

Ma gli smartphone si alzano davvero tutti nel duetto con Augusta Trebeschi sulle note della celebre “In amore”, momento davvero sentito di tutto lo show.
Si va verso il finale con “Uno su mille” il vero inno alla resurrezione di Morandi e “Un mondo d’amore”. Sono già più di due ore, ma non è finita, c’è tempo ancora per “Banane e lampone” e “Si può dare di più”, cantata da tutta la sua band insieme per chiudere con il bis di “Una vita che ti sogno” suo ultimo successo. Davvero degna di nota la sua grande band composta da giovani musicisti provenienti dall’area emiliana: Alberto Paderni alla batteria, Mattia Bigi al basso, Lele Leonardi e Elia Garutti alla chitarra, Alessandro Magri alle tastiere, Simone D’Eusanio al violino, Francesco Montisano al sax, Lisa Manara, Augusta Trebeschi e Moris Pradella ai cori.
Il tempo è stato clemente, Gianni straordinario.

Report e Foto Paolo Pavan/QP

Setlist:
Dobbiamo fare luce
Una vita che ti sogno
Occhi di ragazza
Vita
Che meraviglia sei
Scende la pioggia
Grazie perché
Ultraleggero
Al bar si muore / La mia nemica amatissima / Chimera / Il giocattolo / La fisarmonica / Ma chi se ne importa / Non son degno di te
Se ti sembra poco
Io sono un treno / Bella signora
Caruso (Lucio Dalla cover)
Mediterraneo
Solo insieme saremo felici
Varietà
Canzoni stonate
Lettera
Questa vita cambierà / C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
Se non avessi più te
Un solo abbraccio
Tenerezza / Belinda / Andavo a cento all’ora / Se puoi uscire una domenica sola con me / Si fa sera / Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte / In ginocchio da te
In amore
Uno su mille
Un mondo d’amore
Encore:
Banane e lampone / Si può dare di più
Una vita che ti sogno (Bis)

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