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Cronaca

Tutti morti i tre alpinisti dispersi sul Monte Bianco

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Dopo il ritrovo del corpo di Luca Lombardini, trovati senza vita anche il fratello Alessandro e la fidanzata Elisa. Erano legati da una corda, in corso le operazioni di recupero

Caduti da un’altezza di circa 300 metri, i tre ragazzi erano legati da una corda e sono finiti in un canalone tra ghiaccio e rocce, sotto cumuli di pietra.

Le operazioni di soccorso sono difficili e complicate visto il maltempo. Per questo motivo, dopo il recupero del corpo di Luca, sono necessarie ulteriori manovre di coordinazione tra le squadre in azione per aggirare le cattive condizioni meteo e permettere di rinvenire le salme dei giovani alpinisti.

I tre erano saliti martedì alle 7.30 sugli impianti di Grands Montets a Chamonix con l’intenzione di raggiungere l’Aiguille Verte a quota 4mila 212 metri. Da quella mattina se ne erano perse le tracce, i loro telefoni risultavano irraggiungibili. Elisa aveva mandato un messaggio lunedì sera al padre Massimo in cui diceva che avevano deciso di cambiare percorso per scalare una vetta più “facile”.

La famiglia Lombardini ha perso due figli, i fratelli Luca (gestore di un autoscuola, 31 anni compiuti il 7 agosto) e Alessandro (finanziere di 29 anni). Sulle vette francesi aveva perso la vita anche il padre di Alessandro e Luca, Maurizio, a causa di un malore dopo una giornata di sci di dieci anni fa. Elisa Berton era la fidanzata di Alessandro, 27 anni, di Bruino. Amava la montagna e la bici, faceva la maestra d’asilo.

I tre avevano organizzato la scalata in occasione del compleanno di Luca, che ha compiuto i 31 anni proprio il giorno della scomparsa.

 

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