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Torino Pride ammesso come parte civile nel processo alla dottoressa De Mari

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Coordinamento Torino Pride e la Rete Lenford sono stati ammessi come parte civile al processo nei confronti della dottoressa Silvana De Mari, accusata di diffamazione per le sue dichiarazioni pubbliche discriminatorie e offensive nei confronti di gay e lesbiche.

Più volte la dottoressa De Mari aveva affermato che gli omosessuali sono persone malate, la comunità glbt è la nuova razza ariana e difeso il proprio essere omofoba.

Il giudice ha anche rifiutato di accettare la testimonianza, richiesta dai difensori della De Mari, di uno psichiatra pronto a dire che l’omosessualità è un disturbo psichico e di un chirurgo che avrebbe dovuto affermare in aula che i rapporti omosessuali sono contro natura.

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