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‘Creativi di Campagna’ alla Fiera Tartufo di Alba

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Sabato 27 ottobre, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba ospiterà ufficialmente, negli spazi del Cortile della Maddalena, la settima edizione del Workshop IMAGE – Incontri sul Management della Green Economy, organizzato dall’Associazione Greencommerce, non profit torinese, in collaborazione con Greenews.info. Tema di quest’anno: “Creativi di campagna”, ovvero il fenomeno del ritorno alle campagne – o alle aree periferiche e montane – da parte di imprenditori, professionisti, artigiani, manager, ricercatori (non solo giovani), che dopo esperienze professionali o di studio nelle grandi città, anche internazionali, decidono di tornare nei piccoli comuni di origine o trasferirsi nei “luoghi del cuore”, portando innovazione nella tradizione, riattivando filiere produttive perdute e generando ricadute economiche locali positive, che potrebbero contrastare lo spopolamento e riattivare una rinascita turistica e occupazionale legata ad una maggiore qualità della vita e dell’ambiente. Una ricetta potenzialmente valida in ogni angolo d’Italia, dalle Alpi all’entroterra siciliano.

Secondo i dati del “World Urbanization Prospects 2018” dell’ONU entro il 2050 i due terzi della popolazione mondiale vivranno in città e le zone rurali si spopoleranno ulteriormente. Una previsione basata prevalentemente sullo studio di quanto dovrebbe accadere nelle megalopoli in via di sviluppo di Cina, India e Nigeria. Ma siamo sicuri che questo fenomeno si verificherà anche in Europa? Alcuni segnali sembrerebbero suggerire il contrario. A partire proprio dall’Italia, che con 55.000 agricoltori under 35 (+5% rispetto al 2017, come rilevato da Coldiretti), è oggi il paese europeo che vanta il più alto numero di aziende agricole condotte da giovani imprenditori.

Di pari passo, sempre secondo i dati presentati nei giorni scorsi da Coldiretti al “Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione” di Cernobbio, sono l’82,1% i genitori italiani che vorrebbero che i figli lavorassero in agricoltura (addirittura l’86,2 % se si considerano i soli genitori laureati). Un capovolgimento dell’immaginario collettivo, che fino a pochi anni fa vedeva quello del contadino come il meno attraente dei mestieri, legato a ricordi ancestrali di miseria, ignoranza e fatica. Chi non ricorda il ritratto ironico del “ragazzo di campagna” di Renato Pozzetto, che negli anni ’80 sognava la grande città come via verso l’emancipazione e la ricchezza facile? “L’agricoltura – ha previsto, al contrario, il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, al termine del Forum di Cernobbio – arriverà ad attrarre le migliori menti”.

Ma il fenomeno dei “creativi di campagna”, come emergerà durante l’incontro di sabato 27, va ben oltre le sole professioni agricole. C’è chi si innamora di un borgo medioevale abbandonato, sulla punta di una montagna, e lo ristruttura riportandolo all’antico splendore, come ha fatto in Abruzzo Daniele Kihlgren, uno degli ospiti del Workshop. E ci sono amministratori pubblici illuminati, che creano le condizioni per la rinascita di quei luoghi, come nel caso del piccolo comune di Ostana, in faccia al Monviso, e del suo sindaco Giacomo Lombardo.

Se la condizione di “marginalità”, si legge in un documento della Regione Piemonte, “deriva pricipalmente da peculiarità intrinseche del territorio, quali le condizioni morfologiche (pendii, dislivelli, inaccessibilità, ecc.), che comportano carenze strutturali nelle reti di trasporto e di comunicazione, sfavorendo l’insediamento e lo sviluppo di attività produttive”, la montagna e le colline sono sicuramente il simbolo di questa condizione. Eppure, al tempo stesso, quei territori “disagiati” nascondono delle potenzialità che, grazie a politiche adeguate e lungimiranti, alla creatività e buona volontà delle persone e alla capacità di fare rete, possono trasformarsi in opportunità di sviluppo, come evidenzierà Marco Bussone, presidente nazionale di UNCEM, l’Unione dei Comuni ed Enti Montani, reduce dagli “Stati Generali della Montagna”, convocati a Roma il 16 ottobre scorso.

La formula della rinascita potrebbe essere, banalmente: creatività + sostenibilità + tecnologia. “La diffusione della banda larga e l’eliminazione progressiva del cosiddetto digital divide (il ‘divario digitale’) – spiega Andrea Gandiglio, presidente di Associazione Greencommerce – potrebbero infatti contribuire a creare buone basi per questo ritorno innovativo alle aree marginali, mettendo i ‘pionieri’ della rinascita nelle condizioni di dialogare e operare, anche commercialmente, con il resto del mondo”.

Workshop IMAGE 2018 è reso possibile dalla collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, dalla main sponsorship di Greeneria – che offrirà, al termine dell’evento, una degustazione di vini e prodotti biologici e artigianali della propria selezione di “creativi” – e dal contributo di Banca Alpi Marittime, il credito cooperativo di Carrù, che in questo piccolo comune delle Langhe ha avviato, nel 2015, l’innovativo BamLab, un coworking dedicato alle startup che possano aiutare la diffusione del digitale nella provincia di Cuneo.

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