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Cronaca

Tav. Di Maio: ‘Vogliamo recuperare soldi per reinvestirli dove serve’. Le risposte di Chiamparino e Confindustria

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Il vicepremier Luigi Di Maio, a margine di un incontro sulla Comital, è intervenuto sulla questione dell’Alta Velocità Torino – Lione: “Non siamo contro la Tav a prescindere. Il tema è la Torino-Lione, che è un’opera che si fa per spendere soldi. Utilizziamo quei denari per esempio per fare la metro due a Torino, per rilanciare le infrastrutture su questo territorio che ne ha bisogno. Stiamo dicendo che si devono spendere i soldi per fare le opere. Non si devono fare le opere per spendere i soldi”. E in riferimento alla protesta degli imprenditori Di Maio ha aggiunto: “Credo che ci sia un grande malinteso, si pensa che si vogliano togliere soldi alla città di Torino e alla Regione Piemonte. Questo è sbagliato, vogliamo recuperare soldi per reinvestirli dove serve”.

Secondo il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, si tratta di “propaganda pura” pensare di spostare i fondi per la Torino-Lione sulla linea 2 della metropolitana di Torino. “C’è un finanziamento europeo per quell’opera, non sono soldi mutuabili da altre parti – aggiunge – basta contrapporre il trasporto locale con le grandi opere”.

A stretto giro è intervenuto anche il presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli che ha dichiarato: “Al ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio rispondo che, dietro la protesta delle imprese e delle categorie produttive piemontesi e torinesi contro la volontà di bloccare i lavori della Torino – Lione non c’è nessun malinteso ma una sincera preoccupazione per il futuro del nostro territorio”.

“Chiami il suo collega Toninelli e insieme trovino il tempo di ascoltare il Commissario Foietta e i numeri dei dossier che può loro illustrare. Potrebbero trarre indicazioni utili su come spendere soldi per fare le opere non sia sempre da considerare un atto disprezzabile ma possa aiutare a rimettere in moto la nostra economia così affaticata, rafforzando le imprese” ha concluso Ravanelli.