Italia 150: migranti di ieri e di oggi

Vorrei segnalarvi un evento che mi sembra di interesse comune e di strettissima attualità.
Inoltre è organizzato da Carlo Griseri, blogger che stimo ed esperto di cinema, in qualità di rappresentante del Museo Diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà e da Paola Olivetti, responsabile dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza per la Provincia di Torino, che una bella mano mi diede al momento della ricerca materiali per la mia tesi di laurea.
Insomma due persone che stimo!

L’evento si chiama Italia 150: migranti di ieri e di oggi ed è una rassegna di proiezioni e di reading che vuole offrire uno spunto di riflessione sui cambiamenti sociali portati dai movimenti migratori, dall’unità d’Italia ad oggi.

Mi sembra evidente che l’argomento è di interesse e di attualità e sarebbe il caso di partecipare per capire meglio cosa siamo stati e cosa stiamo diventando… non so se mi spiego!

Il programma è composto da otto appuntamenti divisi in due sezioni, la prima dedicata alla storia passata, la seconda diciamo a quella contemporanea.
Tutte le proiezioni e i reading sono ad ingresso gratuito, si svolgeranno al Museo Diffuso della Resistenza in Corso Valdocco 4 e seguiranno il seguente programma.

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Noi credevamo Nastro d’Argento 2011

Così sarà Noi credevamo di Mario Martone il film vincitore del Nastro d’Argento 2011.

L’annuncio è stato dato con grande anticipo e addirittura prima che vengano comunicate le cinquine in nomination.

Le motivazioni del premio sono inevitabilmente condivisibili

non solo come film caso in controtendenza nell’anno della commedia, ma per il valore e l’impegno che esprime, oltre il cinema, in un passaggio storico centrale nella vita della Repubblica Italiana, a 150 anni dall’Unità del Paese

Il premio a Martone mi fa innegabilmente piacere per la qualità del film, per la qualità del regista e per l’importanza storica che la pellicola ha già assuntoin così breve tempo.
Strana storia distributiva quella di Noi Credevamo, passato a Venezia, uscito in sala, poi perso, poi tornato in sala ed ora protagonista di decine di singoli eventi legati all’Unità d’Italia in giro per il paese.
E dei 150 anni dell’unità è ormai diventato il film simbolo.

Contento anche perchè (come tanti altri negli ultimi anni) Noi credevamo è stato girato in buona parte in Piemonte e a Torino.

L’eroe dei due mondi per i bambini

Come sapete sono tantissime le attività legate ad Esperienza 150 che riguardano il cinema.
Alcune di queste sono espressamente dedicate ai bambini.

In particolare sabato e domenica prossima i bambini con le loro famiglie potranno conoscere la figura di Garibaldi grazie ad AiaceSottodiciotto Film Festival.

Il mezzo che avvicinerà due mondi così lontani sarà invece L’eroe dei due mondi, splendido cartone animato di Guido Manuli del 1994.
Ma alle OGR non ci sarà solo modo di guardare la proiezione del film, l’evento prevede un percorso decisamente più articolato.

Qui di seguito il comunicato per capirci qualcosa in più.

Aiace e Sottodiciotto Filmfestival partecipano a Esperienza Italia 150° che, puntando sui giovani, protagonisti del futuro del Paese, offre loro un ricco programma di iniziative speciali all’interno del calendario quotidiano di attività ospitate nell’apposita area di duemila metri quadrati denominata Spazio Scuole alle OGR-Officine Grandi Riparazioni.
In quest’ambito, Aiace e Sottodiciotto propongono una serie di laboratori studiati ad hoc sul Risorgimento nel cinema italiano, rivolti, oltre che alle scuole, anche alle famiglie (sabato 9 aprile alle ore 14 e alle 15.30, e domenica 10 aprile alle ore 11, alle 14 e alle 15.30), e in specifico ai più piccoli che potranno avvicinarsi in modo divertente alla figura e alle imprese di uno dei principali protagonisti dell’Unità d’Italia, Garibaldi, attraverso il film d’animazione L’eroe dei due mondi di Guido Manuli.

Programma:
laboratorio per le famiglie
L’eroe dei due mondi. Garibaldi visto attraverso gli occhi dei bambini
Il laboratorio consente ai bambini di avvicinarsi in modo divertente alla figura e alle imprese di uno dei principali protagonisti dell’Unità d’Italia. Durante l’incontro si proporranno e si commenteranno, coinvolgendo i bambini, alcuni dei brani più significativi del film d’animazione L’eroe dei due mondi di Guido Manuli (Italia 1994). I partecipanti all’attività rivivranno le emozioni provate da Piccolo, il protagonista del film, nel conoscere personalmente Giuseppe Garibaldi.

Per orari e modalità di partecipazione conviene rifarsi al sito dell’Aiace.

Notte tricolore cinematografica

Mi rendo conto che inaugurare un blog che parla di cinema a Torino nella settimana che prevede l’inizio dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia è un vantaggio non indifferente per il bloggante.

E peraltro mi impone di cominciare col raccontarvi quali sono gli appuntamenti legati al cinema durante la notte tricolore tra mercoledì e giovedì.

Mentre la città sarà invasa di gente pronta a passare da un concerto ad una mostra ad uno spettacolo teatrale, gli amanti del cinema possono dedicarsi alla loro passione.

La mole sarà inevitabilmente simbolo della serata visto che si accenderà di un collare tricolore visibile da ogni angolo della città.
Ma se fuori dalla costruzione Antonelliana ci sarà il simbolo, dentro ci sarà la sostanza.
Infatti è partita da qualche giorno la mostra Noi credevamo. Il Risorgimento secondo Martone, curata direttamente da Alberto Barbera. Mostra che non espone foto di scena ma direttamente fotogrammi del film, perchè al centro della questione viene messa la storia d’Italia e non il film.

Anche al Cinema Massimo la nottata sarà dedicata all’unità.
Si parte con La lunga calza verde, un curioso cartoon del 1961 firmato da Roberto Gavioli su soggetto di Cesare Zavattini. Il film, che racconta il Risorgimento, venne realizzato proprio in occasione del centenario dell’unità.
E subito dopo Ma che storia di Gianfranco Pennone. Documentario presentato a Venezia quest’anno e che racconta la storia dell’unità (il tema della serata è quello… che volete!) con un montaggio di materiali dell’Archivio Storico Luce.
Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

Quindi se durante la nottata di veglia volete dedicare qualche ora al cinema potete rimanere nel cuore della città e non allontanarvi per nulla dal centro della festa.