Un manuale d’istruzioni per il Digitale Terrestre

Adiconsum Piemonte realizzerà un manuale d’istruzioni per aiutare in particolare le fasce svantaggiate, per ragioni culturali e anagrafiche, della popolazione piemontese nella transizione dalla televisione analogica a quella digitale terrestre. Il manuale sarà distribuito in 10mila copie presso le sedi dell’associazione e nel corso di 35 incontri che la stessa Adiconsum organizzerà dal mese di giugno in tutte le province.

L’iniziativa è il risultato di un accordo raggiunto con la Regione e rientra nel quadro delle numerose attività d’informazione dei cittadini e di tutela dei consumatori che la Regione attiverà per accompagnare il passaggio al digitale terrestre, che si completerà nella primavera del 2010. La campagna informativa della Regione si affianca a quella già attivata da Dgtvi, il consorzio nazionale che guida il processo di transizione formato dalle televisioni locali e da Mediaset, Rai, Telecom e Italia Media.

Lo switch-over del Piemonte occidentale

Tra le due e le tre del mattino in Piemonte verrà spento il segnale analogico di Rai2 e Rete4 e i due canali televisivi saranno ricevibili solo da chi ha un decoder digitale da collegare al proprio televisore oppure da chi ha una nuova Tv con decoder integrato. La trasformazione  riguarda 2.900.000 persone distribuite in 568 comuni.

Non sarà necessario apportare alcuna modifica all’impianto di ricezione, salvo l’acquisto e l’installazione di un decoder, sarà però necessario risintonizzare i canali televisivi. A Torino sono disponibili 162 canali digitali.

Il Dipartimento per le comunicazioni del ministero dello Sviluppo Economico  ha messo a disposizione il numero verde 800.022.000 per chiunque avesse problemi o abbia bisogno di chiarimenti. Il servizio è gratuito ed è attivo dal lunedì al sabato  dalle 8 alle 20.

La Rai verso il divorzio da Sky sul digitale

Rai verso il divorzio da Sky: il Cda di viale Mazzini è orientato contro l’offerta di Murdoch. Lo scrive il “Messaggero” aggiungendo come in Rai l’offerta di 470 milioni fino al 2016 non viene giudicata adeguata.

“Mediaset, che sul digitale terrestre sta costruendo una sua piccola Sky a pagamento – prosegue il quotidiano -, aspetta e spinge perche’ la Rai divorzi da Murdoch, pronta a fare altrettanto”.

Anche “Repubblica” parla di “prove tecniche di divorzio da Sky” e pone l’accento sul fatto che se la Rai porterà a termine la separazione dal satellite, dal primo agosto 2009, in alcune zone d’Italia in cui il segnale digitale terrestre non viene ancora recepito al meglio per vedere i tre canali principali :Rai1, Rai2 e Rai3.
Il quotidiano riferisce anche che da quanto risulta da un documento Rai di aprile, la separazione da Sky avrebbe “un impatto economico negativo” vicino ai 100 mln annui. red/gug

Nuovi contributi governativi per i decoder

Per agevolare la fascia economicamente più debole nella fase di transizione al digitale terrestre, il Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni ha predisposto un programma di contributi per l’acquisto del decoder digitale terrestre.

Per usufruire del contributo, consistente in uno sconto di 50 euro per l’acquisto di un decoder di tipo interattivo, sarà sufficiente recarsi presso i rivenditori autorizzati che lo applicheranno direttamente ai soggetti che soddisfano tutti i seguenti requisiti:

– Residenza in uno dei comuni coinvolti nello Switch-Over del 20 maggio 2009;
– Età uguale o superiore ai 65 anni (compiuti o da compiersi entro il 31/12/2009);
– Reddito uguale o inferiore ai 10.000 euro (riferito alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2007);
– Prova dell’effettivo pagamento del canone televisivo dell’anno in corso.

I soggetti interessati, inoltre, non dovranno mai aver usufruito di precedenti contributi all’acquisto del decoder per il digitale terrestre e dovranno, al momento dell’acquisto, presentare un documento di identità, il proprio codice fiscale e la ricevuta di pagamento del canone televisivo.

Il sito dedicato all’iniziativa realizzato dal Ministero

Verso il digitale terrestre in Piemonte

E’ partita in Piemonte  la campagna regionale di comunicazione per il passaggio al digitale terrestre del parte occidentale, che si concluderà il 20 maggio 2009, promossa dal Consorzio Piemonte TDT costituito da tutte le tv locali operanti nella regione e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni.

Gli abitanti verranno informati mediante spot televisivi, passaggi radiofonici e annunci sulla stampa. Per quanto riguarda gli spot saranno coinvolte tutte le 25 emittenti televisive locali con oltre 12000 passaggi nel periodo della campagna. La campagna stampa sarà effettuata con annunci su tutti i quotidiani con cronaca locale, sulle freepress e sui periodici.

Nella notte fra il 19 e il 20 maggio il Piemonte raggiungerà un’altra tappa fondamentale nel processo di digitalizzazione della televisione italiana che verrà completato entro il 2012. Nelle province di Torino, Cuneo e in 74 comuni della provincia di Asti, si spegnerà infatti il segnale analogico di Rai2 e Retequattro che, da quel momento, saranno ricevibili solo in digitale. Successivamente, fra il 24 settembre e il 9 ottobre 2009, verrà spento il segnale analogico di tutti gli altri canali presenti sul territorio delle tre province e sarà possibile ricevere tutta l’offerta televisiva terrestre gratuita esclusivamente in digitale.

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