Oggi è tempo di carnevale: della fisica!

IL TEMPO: è questo il tema del Carnevale della Fisica XX edizione, l’appuntamento che tutti i 30 del mese rende possibile la partecipazione di  decine di blogger italiani e stranieri su temi legati alla scienza.

I carnevali scientifici sono una vera istituzione nel mondo anglosassone e, da alcuni anni, anche in Italia.

Astronomia, Astrofisica, fisica delle particelle, fisica dei materiali, fino ad argomenti più fantasioni del tipo “come costruire una macchina del tempo”.

Ma è tempo anche per parlare di musica, pittura impressionista e altre espressioni della creativià e della fantasia umana: è sufficiente che il filo conduttore sia: la fisica.

Avventuriamoci dunque e leggiamo il blog di Giovanni Boaga, che ha saputo così magistralmente tessere la tela di questo superbo carnevale estivo.

L’edizione in spagnolo è sul blog Resitencia Numantina

Il sito di riferimento in lingua italiana è nato proprio a Torinowww.carnevaledellafisica.ning.com. Quello gemello in lingua spagnola a Barcellona www.carnavaldelafisica.ning.com.

Chi desiderasse partecipare alla prossima edizione che si terrà il 30 di luglio può scrivere a [email protected].

La Lega Nord e la fisica del tiro alla fune

La mancanza di cultura scientifica è fonte di guai più o meno gravi nella vita di un paese.

In questo caso (un tiro alla fune tra contendenti leghisti terminato con la rottura della corda e 30 contusi) non era necessaria la laurea in fisica per capire che ogni fune ha un carico massimo, il suo punto di massima trazione, ovvero una sollecitazione massima che la stessa può sopportare.
Sarebbe stato  sufficiente chiedere a un marinaio con la quinta elementare ma con esperienza.

Secondo la Federazione Italia Giochi e sport tradizionali esiste infatti un diametro specifico per organizzare una disputa di tiro alla fune: la corda di canapa deve avere un diametro di 10 cm.

Se esiste questa regola non è solo per un fattore estetico: ci sono le forze “visibili” che sono le forze muscolari applicate alla fune, ma anche molte altre forze (la forza elastica, le forze applicate dai contendenti al terreno e dal terreno ai piedi, le forze di gravità, ecc.). Ogni forza agisce lungo una data direzione. E la somma risultante delle forze è quella da calcolare per conoscere il massimo sforzo sopportabile dall’attrezzo.
Dal video (vedi) è evidente che la corda non aveva un diametro superiore ai 5-6 cm.

Dalla seguente angolazione (video) si vede addirittura una persona anziana che prende parte alla disputa. Ci auguriamo senza conseguenze.

Gli organizzatori avrebbero potuto chiedere a un esperto, a una delle federazioni italiane che organizzano i giochi. Oppure fare una semplice ricerca su Internet (bastavano pochi minuti).
E soprattutto a non improvvisare: perché l’incolumità dei propri cittadini è importante al di là di ogni bandiera.
Le origini di questo gioco, c’è da dire,  sono antichissime risalenti al 2500 avanti Cristo.
E addirittura è stato sport olimpico dal 1900 al 1920.

 

Una curiosità storica: noi, in Piemonte, la canapa per realizzare corde per imbarcazioni, la conosciamo bene. Tanto che a Carmagnola esiste anche un ecomuseo della canapa a testimonianza di un prodotto che veniva esportato dal Piemonte per essere utilizzato nelle marine di tutto il mondo.

 

Per approfondire:

Estate al museo regionale di scienze naturali

Ecco le  iniziative previste dal Museo regionale di scienze naturali di Torino  in questi primi giorni d’Estate. L’anniversario dell’Unità d’Italia, quest’anno,  diventa un’occasione in più per rivisitare la storia in una prospettiva scientifica.

Alberto La Marmora geografo e scienziato. Quattro fratelli generali per l’Italia Unita
In occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e del Raduno Nazionale dei Bersaglieri a Torino (14-19 giugno 2011), il MRSN presenta “Alberto La Marmora geografo e scienziato. Quattro fratelli generali per l’Italia Unita”, mostra che racconta la storia dei quattro fratelli La Marmora.


Eroica

Eroi Noti e Ignoti. Dal Risorgimento, il Futuro. Una mostra personale di Daniele Fissore. Cinquanta opere pittoriche ispirate ai personaggi che hanno fatto l’Unità d’Italia. Ritratti che interpretano e rivisitano, in chiave contemporanea, i monumenti scultorei dedicati ai protagonisti del Risorgimento.


Il bagliore del sale

Immagini dalle saline marine europee. Immagini dalle saline marine europee”, mostra fotografica di Franca Chiono. Sessanta immagini inedite scattate, nell’arco di dieci anni di indagine, nelle coltivazioni saline marine di quasi tutta l’area mediterranea d’Europa.

Il MUSEO – COME ARRIVARE E ORARI
Museo Regionale di Scienze Naturali – Via Giolitti 36, 10123 Torino

Money Bag: anche se non ci credo… non si sa mai

Una catena di sant’Antonio è un sistema per propagare un messaggio inducendo il destinatario a produrne molteplici copie da spedire, a propria volta, a nuovi destinatari.

Promettono un veloce arricchimento e l’uso della superstizione per minacciare il destinatario con sfortuna, malocchio o anche violenza fisica o morte se “rompe la catena” e rifiuta di aderire alle condizioni poste dalla lettera.

È un fenomeno propagatosi anche su Internet attraverso le e-mail, malgrado diffondere questo tipo di messaggi sia una esplicita violazione della netiquette.

 

Nei prossimi giorni potrebbe arrivarvi una email come questa:

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Oggetto: Fw: MONEY BAG
Anche se non ci credo…..non si sa mai.

Quest’anno Luglio avrà 5 venerdì, 5 sabati e 5 domeniche.

Questo succede una volta ogni 823 anni. Questi anni sono conosciuti come Money bag’ (l’ho cercato in Internet ed è vero)

Passalo a 8 persone e i soldi compariranno in 4 giorni, è una cosa basata sul Feng Shuei cinese.

Chi lo fermerà non riceverà niente.

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Non ci vuole molto a capire che si tratta di una bufala: una catena di San Antonio.

Si verifica facilmente che l’evento descritto capita più frequentemente di 823 anni.

E ‘successo nel mese di luglio nel 2005, nel 1994, nel 1988, nel 1983 … e accadrà ancora nel 2016 e nel  2022. E continuando possiamo trovare numerose altre occorrenze in cui questa successione di 5 venerdì, 5 sabati e  5 domeniche si è verificata o si verificherà.

Inoltre tutto questo non c’entra proprio nulla con il Feng Shui, una antica arte di edificare e di arredare.

Oltre a infastidire colui a chi la mandi, la diffusione di simili messaggi provocano dei veri e propri danni economici e per giunta sono illegali.

La commissione attività  produttive alla Camera sancisce infatti  l’illegalità delle Catene di S.Antonio, dei giochi piramidali e delle vendite piramidali.

Un anno di carcere è la pena prevista sia per chi organizza il gioco, sia per chi fa proselitismo alla ricerca di altre vittime.

Parte la “denuncia libera”. E’ sufficiente la segnalazione all’Autorità, non è necessaria la querela di parte.

http://www.camera.it/_dat … pati/pdf/14PDL0074860.pdf

Per segnalazioni alla Polizia postale

http://www.poliziadistato.it/articolo/985/

Se volete sapere di più sulle bufale che vengono diffuse attraverso la rete tramite catene di sant’Antonio, consiglio il sito web sempre aggiornato di Paolo Attivissimo, un vero pioniere nello smascherare le truffe.

http://attivissimo.blogspot.com/p/indice-delle-indagini-antibufala.html

 

 

Il Sole a Torino: un workshop tra scienza e arte

Cosa potrebbe succedere se unissimo le competenze di un gruppo affiatato di esperti, tra cui un’astrofisico, un ingegnere ambientale, un eco-designer e due artisti, in un workshop basato sulla vita della nostra stella più vicina: il Sole? Un incontro aperto a un pubblico di ogni età per trarre da questa fonte inesauribile di energia il meglio per la nostra vita e la nostra salute psico-fisica, con un occhio di riguardo all’arte.

E’ quanto saremo invitati a pregustare Sabato 2 luglio il PAV (Parco Area Vivente di Torino), che per l’occasione ospiterà  Il sole di Torino, un workshop teorico e pratico condotto dall’artista Ettore Favini.

Il Sole a Torino


Ecco il programma della giornata:

10.00 – 13.00 / tavola rotonda:

  • – Milena Micono, astrofisica: il sole e le sue caratteristiche, un inquadramento scientifico
  • – Carlo Micono, ingegnere ambientale: l’uso del sole nelle applicazioni energetiche
  • – Ludovico Allasio, eco-designer: uso del sole per distillare l’acqua e per alimentare cucine
  • – Nikola Uzunovsky, artista: il progetto My sunshine (intervento via skype)
  • – Ettore Favini, artista: progetto I quarantotto soli

È prevista inoltre la proiezione di un video dell’artista Michelangelo Consani ispirato al tema delle cucine solari.

13.00 -14.00 / Pranzo condiviso

14.00 – 17.00 / laboratorio con attività di osservazione e sperimentazione dei fenomeni più comuni legati alla circolarità del sole adatti a un pubblico di tutte le età

Il percorso cognitivo attivato dal workshop si svilupperà in una serie di laboratori espressivi al PAV nei mesi seguenti, specialmente nel periodo estivo caratterizzato dalla massima intensità del sole.

Il sole di Torino darà il via al progetto artistico I quarantotto soli, una ricognizione annuale attorno alla stella “madre”, condotta da Ettore Favini anche con il supporto scientifico di un’equipe di specialisti: tracciando un calendario naturale di “avvistamenti”, il progetto si concluderà con una mostra personale e una pubblicazione nel 2012.

Nell’ambito del progetto I quarantotto soli, al PAV è stata posata, sabato 28 maggio, una postazione fotografica nel parco, a partire dalla quale – a intervalli di tempo regolari e stabiliti – verrà presa un’immagine dell’astro che scandisce il ritmo delle nostre giornate.

La sequenza di fotografie renderà visibile il percorso del sole nell’arco di un anno.

 

Il PAV è condotto in partnership con la Città di Torino, la Fondazione Torino Musei e AMIAT

Esame di maturità 2011: online le soluzioni

Tra peluche, spille, collanine, vestiti, santini e braccialetti… sembra che da una recente indagine realizzata in collaborazione con Swg tra circa 800 maturandi, alla domanda “Quanto sei scaramantico?” il 64% abbia risposto di essere scaramantico o di fare uso di un amuleto portafortuna.

GUARDA IL VIDEO DI STUDENTI.IT

 

LE SOLUZIONI SONO GIA’ ONLINE DALLE  8,22

Ore 8 inizia la diretta per la seconda prova della maturità: alle ore 8.22 erano già disponibili le prove (e le soluzioni) inviate dagli sudenti via Facebook e via sms

 

Un esempio?

SCIENTIFICO TRADIZIONALE: QUESITO 7.
X elev 2011 + 2011 x + 12 = 0
derivata prima = 2011 x evel 2010 + 2011
e’ sempre crescente
f(-1)= -1 – 2011 + 12 < 0
f(0)= + 12 > 0

Per il teorema di weistrass esiste un punto p tra -1 e 0 che annulla la funzione

Leggi qui tutte le prove e le soluzioni dell’esame di maturità 2011

 

Un chimico allo specchio: teatro e scienza al Bioindustry Park di Colleretto Giacosa – Ivrea

Un chimico allo specchioMartedì 21 giugno,  ore 21.00, l’Associazione KITE organizza al Bioindustry Park Silvano Fumero di Colleretto Giacosa?? – Ivrea – lo spettacolo teatrale? “UN CHIMICO ALLO SPECCHIO” , scritto e diretto da Alice Fumero, con Elena Bedino e Marco Panzanaro.

Andrea è un ragazzo che, come tutti noi, vive quotidianamente in una realtà dominata dalla chimica. Andrea è un chimico. E sa bene che una fra le caratteristiche essenziali della chimica è l’identità.

Ci sono infatti sostanze che si presentano in forme “quasi identiche” ma non sono “sovrapponibili”, le quali sono l’una l’immagine speculare dell’altra, come un guanto destro e uno sinistro, ma che hanno un comportamento chimico spesso molto diverso.

E se un giorno…  Andrea, un chimico qualunque, si svegliasse e guardandosi allo specchio intravedesse il suo doppio speculare in un universo parallelo in cui la chimica, come la si intende oggi, non esiste più Cosa rimarrebbe della sua realtà al di là dello specchio? Come si comporterebbe il suo doppio? Quali pensieri attraverserebbero i “due” chimici?

Le azioni dei “due” Andrea, portate in scena con ironia e un pizzico di immaginazione, si rispecchiano, cercando inutilmente di riconoscersi.

Quali sono le conseguenze del loro incontro?

Un confronto “faccia faccia” con la nostra identità e con la nostra realtà;  un fantasioso mondo che potrebbe essere e i suoi ipotetici scenari; una riflessione sul ruolo della chimica e sull’impatto che ha, in ogni istante della vita, su tutti noi…

Ingresso libero

Sito web:  www.bioindustrypark.eu

La pagina Facebook dell’Associazione KITE

 

Come consumare meglio e vivere felici



Chi non si è mai chiesto come si faccia a ridurre al minimo i consumi, eliminando gli sprechi? Ma anche soddisfare i propri consumi residui nel modo meno inquinante, a parità di investimento?

Andrea Mameli nel suo libro “Manuale di sopravvivenza energetica – come consumare meglio ed essere felici” spiega che per favorire lo sviluppo di tecnologie per ridurre l’emissione di CO2, serve un’accurata diagnosi energetica degli utilizzatori finali, così da ottenere maggiori riduzioni di sprechi inefficienze e usi impropri; con risultati ottimi in campo ambientale, ma anche economico.

Più aumentiamo l’efficienza, più risparmiamo, più possiamo investire nella crescita dell’efficienza. Questo è il nuovo circolo virtuoso che dobbiamo innescare per risanare l’ambiente e il sistema economico e produttivo.”

Il libro nasce con il concetto di riuscire ad indirizzare la gente, non esperta, a capire il più possibile il perchè bisogna risparmiare energia ed adottare comportamenti sostenibili, il tutto coadiuvato da stratagemmi e tecniche per riuscirci.

Mameli spiega che, prima di tutto, per iniziare un iter per il risparmio energetico bisogna: CAMBIARE ABITUDINI come:

 

  • – camminare anzichè guidare
  • – non riciclare le vecchie riviste, ma riusarle (per impacchettare, perchè i costi del reciclo sono comunque ingenti)
  • – bere acqua dal rubinetto ( le bottiglie di plastica hanno un forte impatto ambientale in termini di energia consumata)
  • – vestirsi a strati ed aprire le finestre (tollerare la temperatura in casa senza spendere in riscaldamento o raffreddamento)
  • – andare in vacanza vicino a casa ( le lunghe tratte sono costose a causa del prezzo del carburante)
  • – dare ad altri i propri oggetti inutil
  • – non mangiare carne (è l’alimento più costoso da produrre)
  • – non fare la doccia da soli
  • – fare una compostiera (creare terra fertile con i proprio rifiuti alimentari)
  • – crearsi i propri cosmetici (aceto per i vetri, bicarbonato di sodio per ceramica, frutta e verdura)
  •  

Ma è anche importante, trasformare oggetti nuovi da altri vecchi, risparmiando; un esempio? La 111 Navy Chair, simile alla Emeco Navy Chair per forma, ma non per materiale; se la Emeco, del 1944, era in alluminio per essere resistente ed utilizzabile dalla Marina Americana, la 111 è fatta per il 60% di PET riciclato con pigmenti di fibra di vetro per mantenerla leggera, resistente ed ignifuga. Ora una curiosità…perchè si chiama 111??? Perchè è il numero delle bottigliette di plastica che vengono utilizzate per produrla. Prodotta da Moroni Gomma.

Insomma per chi si sentisse pronto a sfidare se stesso, può aderire alla proposta “NO IMPACT EXPERIMENT“, cioè sperimentare, per una settimana, la vita senza impatto: ossia producendo il minimo dei rifiuti. C’è anche la versione italiana: “THE NO IMPACT EXPERIMENT“. Oppure, fare come David Michael Bruno, e scegliere tra tutti gli oggetti che ci circondano, solo quelli necessari, fino ad un ammontare di cento pezzi.

Per chi volesse iniziare a piccoli passi, può scegliere le nuove forme di baratto, che negli ultimi anni stanno rallentando l’eccessivo consumismo “compulsivo”. Dall’inglese swapping, il “baratto telematico” consiste in vendite informali, su base fiduciaria, con trattative condotte su Ebay o Swaptree. Ma non solo, esistono gli swap party e gli swap shop, dove lo scambio è l’unica moneta accettata.

Se il baratto fosse troppo per voi, Mameli spiega che si può iniziare da scelte coscienziose, prima tra tutte non essere pigri, nel senso che non si deve preferire le comodità al “sudore”, perchè esse consumano energia. E solo con piccoli accorgimenti domestici, come spegnere gli elettrodomestici in stand by, non lasciare scorrere l’acqua inutilemente, usare lampadine a basso consumo, usare lavastoviglie e lavatrice ad intero carico; già si dà un apporto al risparmio; ciò che è importante è che bisogna partire dall’intenzione di non sprecare e dalla volontà di regolare i consumi.

ITWIIN premia le donne inventrici e innovatrici

Consegnati ieri a Torinopremi ITWIIN, per un valore di oltre 8000€, insieme alle candidature all’omologo premio europeo della rete EUWIIN., alle  migliori inventrici e innovatrici italiane: un riconoscimento che giunge alla sua terza edizione dopo le tappe precedenti di Bari e Milano.

“Esperimenti ed esperienze femminili dal laboratorio  risorgimentale al web 2.0” questo il  titolo che ha accompagnato la terza edizione di ITWIIN e che racchiude il significato di un cambiamento: in 150 anni di storia italiana le donne si sono affermate sempre di più nei ruoli tecnico-scientifici.

L’associazione Itwiin intende evidenziare il lavoro svolto da queste pioniere del nostro futuro premiandone l’innovazione. “C’è del fascino in questo premio” commenta Elisabetta Durante “perché premiare l’innovazione vuol dire premiare il futuro. I modelli sono molto importanti”.

Elisabetta Durante, ITWIIN, UGIS, DISTI

Durante la giornata, presso la sala di Torino Incontra, della Camera di Commercio di Torino,  si è affrontato il ruolo delle donne nella società scientifica: la presenza femminile nella ricerca, dimostrare con fatti concreti che le donne si affermano per il loro merito e non per “le quote rosa”, il potere della rete per il cambiamento della società e delle donne.

E poi l’importanza della comunicazione. “La comunità scientifica spesso è vista come misteriosa e inesistente” ha spiegato Giovanni Caprara, giornalista del Corriere della Sera,  durante il suo intervento . “In Italia, tranne poche eccezioni, non si parla di scienza. Il New York Times ha 24 redattori scientifici, le Monde 5 e in Italia neppure una. La notizia scientifica viene raccontata come una curiosità o un’attrazione oppure se ne parla quando la valenza è politica”.

Tredici le  finaliste che hanno presentato il loro progetto agli imprenditori. Un tempo brevissimo per raccontare anni di ricerche, successi ed insuccessi, scelte di vita che hanno portato a un progetto concreto.

I 13 progetti raccontano di importanti novità in campo farmaceutico, medico, tecnologico e nel design . Il tema comune è fare squadra: confronto di idee e progetti, imparare dalle tradizioni osservando le cose in modo semplice, vedere le sconfitte non come ostacolo ma come obiettivo per migliorare la ricerca e concretizzare il proprio sogno.

PREMIO ITWIIN 2011: MIGLIOR INVENTRICE e MIGLIOR INNOVATRICE
consegnano i premi le “ITWIINNERS” delle passate edizioni

Premio ITWIIN migliore inventrice


MIGLIOR INVENTRICE
Maria Grazia Clemente.
47 anni, nata a Sassari (SS), opera nel settore della gastroenterologia pediatrica a Baltimora (MD), U.S.A., presso il “Pediatric Liver Center” della Johns Hopkins University. Il lavoro presentato consiste  nella determinazione dell’IgA anti-F actina con un nuovo metodo sierologico per la diagnosi di lesioni della mucosa di piccolo intestino causate d glutine in soggetti affetti da malattia celiaca.

Premio ITWIIN miglior innovatrice


MIGLIOR INNOVATRICE
Daniela Ducato,
51 anni, nata a Cagliari, lavora presso la Guspini ( VS-Sardegna) nel settore della bioedilizia, architettura, energia solare, ecodesign,  agricoltura biologica. Ha presentato un progetto imprenditoriale per la produzione e la distribuzione di materiali realizzati con eccedenze e surplus di pastorizia, agricoltura, apicultura. I prodotti sono certificati a zero voc, zero emission, zero petrolio zero consumo di suolo agricolo e di risorse idriche. Sono specifici per l’architettura, l’edilizia, il solare termico, la captazione energetica e l’agricoltura biologica e l’ecodesign.

 

Sara Pezzetti Tonion
Premio ITWIIN – De Simone&Partners per il Design Industriale

Premio ITWIIN – De Simone&Partners per il Design Industriale
Sara Pezzetti Tonion
, Designer co-titolare dell’agenzia G.A.P. DESIGN di Torino
consegna il premio Maria Augusta Fioruzzi – Studio De Simone&Partners, Roma
Il brevetto internazionale presentato è “Easy Stand, un0idea originale per poter usufruire di comodi reggi-bicchieri con frappeuse integrata. Concept interamente Made in Italy viene prodotto per essere distribuito in differenti mercati CEE ed extra CEE.

PREMIO DISTI –TELPRESS per la comunicazione
PREMIO DISTI –TELPRESS per la comunicazione


PREMIO DISTI –TELPRESS per la comunicazione
Massimiliana Carello
, Nata ad Avigliana (To) il 10 agosto 1964, è Ricercatrice al Politecnico di Torino – Dipartimento di Meccanica. Consegna il premio Pasquale D’Innella Capano, AU Telpress
Attraverso il tema H2politO, e i veicoli a basso consumo IDEA e XAM è stato ideato e messo a punto un rivoluzionario percorso formativo ricco di innovazioni tecnologiche, materiali compositi, fuel cell, motori ibridi, modellazione FEM e CFD, controllo, sistemi di comunicazione, ecc.) Gli studenti del team, la cui attività va a costituire un “cluster di tesi” per consentire la trasmissione di “know how” sono i protagonisti dell’innovazione.

PREMIO  SPECIALE PIEMONTE a Maria Lodovica Gullino, 58 anni, nata a Saluzzo (CN), lavora a Torino come Professore ordinario e Vice-Rettore, Università di Torino. Ricercatrice in campo agro-ambientale e agro-alimentare.
Ha sviluppato un Centro di Competenza Agrinnova che con una organizzazione e governance innovativa ed efficace fa ricerca di base e applicata, trasferimento tecnologico, formazione permanente e comunicazione in campo agro-alimentare, a livello nazionale internazionale.

THE PREMIO AWARD, from lab to capital
Presentato in anteprima da Bianca Dellepiane, Presidente Bridges To Italy, Los Angeles


Menzione speciale per la medicina

Elisa Messina. Ricercatrice presso Università La Sapienza di Roma, presso Dipartimento di Medicina Molecolare. Si occupa di Medicina Rigenerativa. Ha realizzato un metodo, applicabile clinicamente, per l’isolamento di progenitori cardiaci a partire da biopsie di cuore dello stesso paziente, allo scopo di ottenere il massimo numero di cellule con potenziale rigenerativo cardiaco, da impiegare per la terapia cellulare

Paola Pace. Ricercatrice nel settore chimico-farmaceutico, autore di 42 pubblicazioni e inventore in 5 brevetti/domande di brevetto. Il progetto presentato è la scoperta di Isentress TM, il primo inibitore dell’enzima Integrasi del virus HIV, approvato dalla Food and Drug Administration nell’Ottobre 2007. Autorizzato in oltre 80 paesi per la terapia dell’AIDS, rappresenta una nuova opzione terapeutica con un profilo di efficacia e di sicurezza comprovato da oltre 170 studi clinici.


Menzione speciale

Elena Ranieri. Professore Associato di Patologia Clinica (MED/05) presso la Cattedra di Patologia Clinica, Dipartimento di Scienze Biomediche – Facoltà di Medicina e Chirurgia -Università degli Studi di Foggia

Mariateresa Cosso opera a Grugliasco (TO) presso Green Bit S.p.A. nel settore Sicurezza e ICT

Elena Dodi, ingegnere, è fondatrice ed amministratore unico di Archè Pannelli Srl (Nerviano – Milano). Settori: ricerca, produzione, in settori tecnologici avanzati (nucleare, semiconduttori, dispositivi optoelettronici)

Diana Tomasich, esperta di Tecnica delle Costruzioni 8 Architettura Bioecologica e tecnologie sostenibili per l’ambiente) .

Eliana Di Gioia, lavora a Bari e Roma presso lo Studio Associato di Odontoiatria DI GIOIA (Bari);
Laboratorio di Prototipazione Rapida e Reverse Engineering del Politecnico di Bari (Bari);
Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università Cattolica del S.Cuore di Roma (Roma)
Odontoiatrico-Ortodontico e Reverse Engineering – Prototipazione Rapida

Si ringraziano

per il contributi ai testi la dr.ssa Silvia Caruso
e per le foto la dr.ssa Ada Guglielmimo

Margherita Hack, con Ginevra Di Marco, al Venaria Real Music

Venaria Real Music
Margherita Hack al Venaria Real Music

 

La celebre astrofisica Margherita Hack sarà l’ospite d’onore che accompagnerà, con i suoi testi di approfondimento, le melodie tradizionali di Ginevra Di Marco, l’artista ospite al Venaria Real Music.

Una performance che si terrà nella splendida cornice della Reggia di Venaria Reale, incantevole struttura al confine con il Comune di  Torino (video).

“L’anima della terra“, questo il nome dello spettacolo, è un viaggio dell’uomo attraverso la terra, uno spettacolo che indaga il rapporto tra noi e l’universo che ci accoglie.

L’incontro di due “stelle” nate in Toscana diventa l’occasione per indagare su alcune tematiche sociali scottanti quali immigrazione/emigrazione, nuove energie, globalizzazione, lavoro, corruzione…

Ginevra Di Marco interpreta alcune tra le melodie tradizionali più belle su queste tematiche: brani densi di significati, valori e storia; Margherita Hack alterna alle canzoni le sue riflessioni, con la forza della sua immensa esperienza ed il suo carisma.

Musica etnica e tradizionale da tutto il mondo e canti dalla Bretagna, da Cuba, dalla Macedonia, Albania, Italia del Sud, e dalla Toscana completano questo viaggio de L’Anima della terra (vista dalle stelle) verso tutti i continenti. Ideato e diretto da Francesco Magnelli, lo spettacolo vede la partecipazione di Margherita Hack, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Luca Ragazzo, Mauro De Pietri, Alessandro Marzetti e Sergio delle Cese.