Marco Berry in diretta su Antenna 1 La Radio per lo Space Festival

Martedì 2 maggio dalle ore 14,00 in diretta su Antenna 1 La Radio due ospiti di eccezione che parleranno di Spazio. Sono il nostro redattore Antonio Lo Campo, giornalista scientifico de La Stampa di Torino e Marco Berry, conduttore televisivo e ideatore dello Space Festival che a Torino prenderà il via dal 4 al 7 maggioA condurre il nostro direttore, giornalista scientifico, Claudio Pasqua.

In diretta dalle 14 alle 16 di martedì 2 maggio durante il programma Impresa Radio Network – La diretta anche su twitch.tv/radioantenna1

 

Torino diventa capitale dello Spazio con lo Space Festival dal 4 al 7 maggio

Dal 4 a 7 maggio si terrà a Torino la seconda edizione dello Space Festiva (www.spacefestival.it), un evento culturale e divulgativo gratuito composto da circa 100 appuntamenti, il cui obiettivo è far conoscere il fascino dell’universo e delle stelle al grande pubblico e far emergere il ruolo delle imprese torinesi nel campo dell’aerospazio.

L’evento, descritto dagli organizzatori come un mix di scienza, fantascienza e gioco, prevede incontri, conferenze, proiezioni di film, presentazioni di libri, visite guidate alle aziende dell’aerospazio, esposizioni di prototipi e aeromodelli, mostre fotografiche, spettacoli dal vivo, e esperienze di realtà virtuale con robot e droni.

L’Assessore regionale alle Attività produttive ha sottolineato l’importanza dello Space Festival nel far conoscere le eccellenze di Torino nel settore dell’aerospazio. Il settore aerospaziale rappresenta un’importante componente del sistema economico e industriale di Torino, con oltre 300 aziende e poli di ricerca, tra cui cinque tra i più importanti al mondo. La Regione Piemonte intende coinvolgere i giovani nel settore dell’aerospazio, avvicinandoli a questo campo e stimolandoli a diventare futuri ingegneri aerospaziali, in grado di lavorare in aziende che richiedono sempre più personale altamente qualificato.

Il programma dello Space Festival prevede la partecipazione di vari ospiti, tra cui astronauti come Maurizio Cheli e Paolo Nespoli, astrofisici come Roberto Battiston, ma anche collezionisti di oggetti spaziali come Luca Cableri, critici cinematografici come Steve Della Casa, youtuber, divulgatori scientifici e scrittori.

Cosplay a Torino durante la prima edizione dello Space Festival
Cosplay a Torino durante la prima edizione dello Space Festival

La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Marco Berry, noto autore televisivo con una vasta esperienza nel campo. Secondo Berry, Torino e il Piemonte sono le capitali dell’aerospazio, in quanto la maggior parte della Stazione Spaziale Internazionale è stata costruita qui e il centro di controllo della stazione si trova oggi in Altec a Torino. Tuttavia, molte persone non sono a conoscenza di questa realtà. L’obiettivo del festival è quindi di raccontare al pubblico, anche a quello meno esperto, cosa si trova sopra le nostre teste, utilizzando un approccio ludico, scientifico e fantascientifico.

Il sostegno economico dell’Assessorato alle Attività produttive della Regione Piemonte, insieme ai contributi di Unione Industriali Torino e AMMA, ha reso possibile la realizzazione del Festival, a conferma dell’importanza del settore aerospaziale. Thales Alenia Space e Altec sono i sponsor rappresentativi dell’industria del settore. L’evento si svolge in collaborazione con il Politecnico di Torino ed è patrocinato dalla Regione, dal Comune di Torino, dall’Agenzia Spaziale Italiana, dal Distretto Aerospaziale del Piemonte e dall’Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino.

Marco Berry, conduttore televisivo

Marco Berry è un illusionista, comico, autore e conduttore televisivo italiano, nato il 12 aprile 1963 a Torino, dove trascorre la sua infanzia a Pino Torinese. Fin da bambino è appassionato di magia e televisione, e questo lo spinge ad iniziare ad allenarsi e a organizzare i suoi primi spettacoli magici all’età di undici anni, dopo aver assistito allo show Sim Sala Bim condotto dal mago Silvan su Rai 1 nel 1973. Nel 1985 debutta in televisione come mago, partecipando poi a programmi di successo come La sai l’ultima? e Domenica a casa nostra, ma raggiunge la popolarità nel 1997 come inviato del programma Le Iene su Italia 1. Nel corso degli anni, Berry si è sempre impegnato anche in temi sociali, come dimostrato dalla sua partecipazione come autore e presentatore del programma Invisibili, che racconta le storie di senzatetto e vagabondi, e dalla fondazione della sua ONLUS, la Marco Berry Magic for Children, che si occupa di aiutare i bambini dei paesi più poveri del mondo attraverso la costruzione di ospedali e il rifornimento di beni di prima necessità. Nel 2021, è stato l’ideatore del primo festival dedicato alla divulgazione spaziale in Italia, lo Space Festival, e ha dichiarato in alcune interviste di voler essere il primo civile ad andare nello spazio, cercando di entrare nel progetto di Elon Musk e affrontando una preparazione tecnica simile a quella degli astronauti.

Antonio Lo Campo,  giornalista

Collabora con i quotidiani “La Stampa” e “Avvenire” e per altre testate (sia cartacee che web) di informazione scientifica e spaziale.

È autore di numerosi libri, tra i quali Professione Astronauta quest’ultimo scritto insieme al il primo astronauta italiano Franco Malerba e il recente  Spazio Made in Italy sulla Space Economy italiana. Ha preso parte a trasmissioni in TV e radio locali e nazionali, quasi sempre come ospite esperto su temi legati ai voli spaziali, e ha collaborato ad alcune trasmissioni RAI, comprese “Viaggio nel cosmo”, di Piero Angela, e Geo & Geo. All’attività giornalistica, affianca quella di organizzatore o relatore di conferenze e convegni su temi di scienza e spazio. Ha incontrato e intervistato molti astronauti, di diverse nazionalità, compresi gli astronauti delle missioni Apollo e alcuni dei protagonisti delle prime missioni russe.
Nella redazione di Interiorissimi si occupa di tecnologia e moduli abitativi spaziali (Space Architecture).

In copertina: foto di Ranzani, original posted in it.wiki by davidegrc219, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

III Congresso Nazionale Accademia Italiana di Scienze Forensi

L’Accademia Italiana di Scienze Forensi, presieduta dal Gen. Dott. Luciano Garofano, organizza a Torino, presso la Sala Lingotto della “Dental School” in Via Nizza n. 230, nelle giornate del 25-26-27 settembre, il III Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi dal titolo “OGNI CONTATTO LASCIA UNA TRACCIA. Tecnologie moderne al servizio delle Scienze Forensi – Intelligenza Artificiale e Realtà Aumentata a supporto delle attività investigative tradizionali e scientifiche.”

L’evento è onorato dalla presenza di Autorità come il Prefetto di Torino Dott. Claudio Palomba, il Prefetto Giuliana Perrotta (Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse), il Questore Dott. Giuseppe De Matteis, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Torino Col. Francesco Rizzo nonché da Relatori di spicco di vari ambiti delle Scienze Forensi che affronteranno tematiche innovative di supporto all’attività scientifica multidisciplinare.

TORINO – 25-26-27 settembre 2019
Aula Magna “Dental  School” Lingotto  Via Nizza 230
Sito Web: www.acisf.it

 

Nuovo, grande successo per la Festa della Matematica

In copertina: foto di repertorio (2017)

Anche nella nuova sede del SERMIG, si è registrato un nuovo, grande successo per la Festa della Matematica, edizione numero 16 (qui il nostro precedente articolo).  Una gara di matematica che ha coinvolto circa 1.500 studenti, con le gare delle scuole, quelle per il pubblico e premi speciali per gli esperimenti scientifici presentati al “Mercatino delle idee”.

Grande novità quest’anno anche con la partecipazione di studenti delle scuole medie inferiori: in questo settore, sono state premiate due scuole di Alpignano.

I ragazzi sono stati premiati, al termine delle gare, a turno dai professori che fanno parte del direttivo e del coordinamento dell’evento, organizzato dall’Associazione Subalpina “Mathesis” sezione Bettazzi, con il supporto della Compagnia di San Paolo

La nuova sede del SERMIG ha ospitato le gare all’interno dei molti locali, tra la scuola Steiner,e i vari auditorium e sale studio.                      

La competizione

L’Arsenale della Pace di Torino si è in realtà trasformato in terreno di battaglia per vincere i vari trofei in palio: le squadre che risolveranno i quesiti presentati, anziché superare un esame di tipo tradizionale, potranno accedere alla fase successiva.

Le gare rappresentano sempre una bella sfida per i ragazzi delle scuole medie superiori, con qualche piccolo cambiamento nel regolamento per i ragazzi delle medie inferiori, per “alleggerire” le difficoltà dei compiti matematici da svolgere.

Come da tradizione, le squadre vincitrici si aggiudicheranno la partecipazione alla fase nazionale delle “Olimpiadi a squadre di matematica”, che si svolgeranno in primavera a Cesenatico.

Il comitato organizzatore de “La Festa della Matematica”, guidato dal Presidente Onorario dell’Associazione Subalpina Mathesis “Sezione Bettazzi”, professor Franco Pastrone (qui da noi intervistato un anno fa), e dalla neo presidente professoressa Cristina Sabena, è formato dai professori Andrea Audrito, Tommaso Marino, Lorenzo Orio, Pier Luigi Pezzini (qui la nostra intervista), Giorgio Pidello, Irene Audrito e Herbert Aglì.

Il mercatino delle idee

L’Associazione Subalpina “Mathesis” da molti anni organizza corsi, seminari, attività didattiche e ha istituito premi come il “Peano” e il “Fubini”, che vengono conferiti a scienziati di fama internazionale.      

Le squadre iscritte rappresentano diverse scuole, e alcune di loro, oltre a partecipare alla “Festa della Matematica”, anche quest’anno propongono giochi didattici, esperimenti, e test tutti a base di matematica e con un bel po’ di fisica nell’ambito del “Mercatino delle idee”.        Per gli esperimenti considerati maggiormente interessanti e originali, sono stati premiati il Liceo Valsalice di Torino e il “Monti” di Chieri (primi a pari merito), l’istituto francese Jean Joro, e il Cattaneo di Torino.

Per valorizzare gli esperimenti ideati dalle scuole è stato istituito il Premio Perlasco, premio in denaro assegnato alle migliori “idee” da un’apposita commissione composta da docenti universitari di matematica e di fisica, da insegnanti di scuola superiore e da esperti della comunicazione.

La “Festa della Matematica” edizione numero 16 ha preso il via alle 9,30 con la presentazione delle attività da parte dei professori rappresentanti il Comitato organizzatore, con la partecipazione di Paola Sabbione e Matteo Bagnasco, della Compagnia di San Paolo, e all’Assessore all’Istruzione delle Regione Piemonte, Gianna Pentenero.                                                   

Per ulteriori informazioni, il sito ufficiale della Festa della Matematica è: www.festadellamatematica.it 

 

 

 

“Chiave a Stella” 2018: un premio alle PMI e all’eccellenza piemontese

L’edizione dei dieci anni del Premio “Chiave a stella”, si conclude con la serata di premiazione dei vincitori prevista il 19 novembre alle ore 17.00 presso la Sala Agorà UniManagement di Via XX Settembre n. 29, a Torino.

Quest’anno la serata sarà particolarmente importante non solo per i dieci anni dall’inizio del Premio, ma anche per la presenza dei Rettori del Politecnico e dell’Università di Torino – Guido Saracco e Gianmaria Ajani – che discuteranno con gli imprenditori delle possibilità offerte alle imprese dal sistema della ricerca e dell’innovazione presente a Torino.

Sarà anche l’occasione per approfondire gli aspetti più importanti dell’attuale situazione congiunturale, le prospettive dei prossimi mesi, le possibilità di ripresa per le imprese.

L’evento è aperto a tutti gli imprenditori.

Per conoscere il dettaglio del programma è possibile consultare il sito API Torino.

Confermare la partecipazione entro mercoledì 14 novembre all’indirizzo e-mail [email protected]

 

 

L’università di torino entra nel progetto lofar

Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino entra a far parte del consorzio italiano che partecipa al progetto LOFAR (LOw Frequency ARray – www.lofar.org), grazie agli investimenti ed al contributo scientifico ottenuti attraverso il coinvolgimento del Consorzio Interuniversitario per la Fisica Spaziale (CIFS) ed agli accordi siglati con il Centro di Competenza sul Calcolo Scientifico del nostro Ateneo (c3s.unito.it).

Oggi UniTO è in grado di fornire alla comunità astronomica italiana un supporto fondamentale attraverso le sue infrastrutture di calcolo per la riduzione dati delle osservazioni LOFAR. L’ingresso nel consorzio LOFAR per il Dipartimento di Fisica implica anche il raggiungimento di uno degli obiettivi prefissati per il suo programma di sviluppo legato al progetto dei Dipartimenti di Eccellenza. Ma questo è solo il primo passo in quanto, grazie al supporto del CIFS e dei suoi partner, come Envisens Technologies, è possibile perseguire l’obiettivo dell’installazione di una stazione LOFAR anche in Piemonte.

LOFAR è un radio osservatorio di nuova generazione con applicazioni interdisciplinari quali ad esempio Geofisica e Agricoltura di precisione e con circa 50 stazioni sparse in Olanda, Germania, Polonia, Regno Unito, Francia, Svezia ed Irlanda, gestito da ASTRON, l’istituto olandese per la radioastronomia e dai suoi partner internazionali che costituiscono l’International LOFAR Telescope (ILT). Nell’Aprile di quest’anno l’Istituto Nazionale di Astrofisica è entrato a far parte dell’ILT e guida un consorzio italiano che realizzerà almeno una stazione in Italia, presso la stazione di Medicina a Bologna.

LOFAR è attualmente il radio osservatorio più sensibile operante alle basse frequenze, dalle decine alle centinaia di MHz, e le sue osservazioni ci permettono di osservare dagli oggetti celesti variabili nella nostra Galassia o in quelle vicine fino ai buchi neri al centro delle galassie lontane e di studiare l’origine dei raggi cosmici e dell’Universo primordiale. Dal punto di vista geofisico le stazioni LOFAR integrate con reti sismiche potranno fornire nuove informazioni per rilevare microterremoti e identificare le sorgenti sismiche che li controllano. Il più grande esperimento, futuro della radioastronomia, è lo Square Kilometer Array (S

KA), un sistema di antenne radio che osservano il cielo simultaneamente, completamente “Big Data driven”. In Europa, il LOFAR è il più grande precursore di SKA.

“La partecipazione a LOFAR è per il nostro Ateneo motivo di orgoglio – dichiara il prof. Francesco Massaro, responsabile del progetto per UniTo – e rappresenta un’opportunità unica, non solo per il Dipartimento di Fisica, ma anche per i Dipartimenti di Scienze della Terra e di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari che avranno accesso a nuove risorse e prospettive di ricerca. Le stazioni di LOFAR permettono infatti di portare avanti ricerca anche nell’ambito della sismologia, della geofisica, creando una rete di monitoraggio microsismico unica nel territorio con molteplici ricadute (geotermia, idrocarburi, rischi naturali) e della agricoltura di alta precisione, della chimica ambientale e della meteorologia.”v

L’ingresso dell’Università di Torino nell’ILT sarà presto accompagnato da una crescita sul piano dell’offerta didattica volta al miglioramento della formazione dei propri studenti, accompagnato da un aggiornamento e un potenziamento delle strutture. L’internazionalizzazione dei dipartimenti coinvolti riveste un ruolo di primaria importanza e determina parte delle strategie di sviluppo e potenziamento di UniTO.

Partecipare alle osservazioni ed all’analisi dei dati LOFAR offre oggi una maggiore visibilità in ambito internazionale e una più elevata probabilità di attrarre talenti stranieri.

Giornata mondiale della metrologia. A Torino c’è Odifreddi

Il 20 maggio 1875 a Parigi venne firmata la Convenzione del metro. Quella data è ora celebrata come la Giornata mondiale della metrologia.

Negli ultimi  anni si sono succeduti avvenimenti storici che hanno cambiato le nostre vite, abbiamo conquistato i cieli, gli abissi e lo spazio e la scienza e la tecnica hanno compiuto progressi inimmaginabili. Eppure, oggi come allora, qualcosa rimane immutato, il sistema metrico. La convenzione diede vita al Bureau international des poids et mesures e definì l’ambito per una collaborazione globale nella scienza della misura e nelle sue applicazioni industriali, commerciali e sociali.

La metrologia in Italia

In Italia il “centro” della Giornata mondiale della metrologia è Torino, che ospita il convegno organizzato dallIstituto nazionale di ricerca metrologica (Inrim)

“Le sette unità di base – chilogrammo, metro, secondo, ampere, kelvin, mole e candela – si preparano a essere ridefinite in termini di costanti fondamentali della fisica. Si tratta di un approccio che consentirà di realizzare campioni di riferimento più stabili di quelli attuali, immutabili nel tempo e riproducibili ovunque”, spiega Diederik Wiersma, Presidente dell’INRIM.
Gli studi, a livello internazionale, sono in corso da molti anni, ma ora la meta è vicina: il nuovo Sistema entrerà in vigore l’anno prossimo, il 20 maggio 2019.
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“Le regole della natura saranno utilizzate per costruire le regole per misurare: in questo modo il Sistema Internazionale diventa universale perché basato su leggi fisiche che sono valide ovunque, sulla Terra come su Marte”, fa notare Wiersma.
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“Non mancherà infine uno sguardo al futuro con la fisica quantistica”, continua Diederik Wiersma, “ramo in cui il nostro Istituto eccelle e che trova applicazioni anche in ambito metrologico. Il tema non è facile, ma di sicuro fascino. Cercheremo di far chiarezza e di illustrare le nuove tecnologie che, grazie alla fisica dei quanti, saremo presto in grado di realizzare”.

Dalla pietra al mouse: Co-evoluzione di uomini e strumenti

Il Comune di Cavour, in collaborazione con il progetto Experimenta e il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, presenterà dal 6 giugno al 30 luglio, presso L’abbazia di Santa Maria di Cavour, la mostra antropologica intitolata “Dalla pietra al mouse”, esperienze di archeologia sperimentale per tutti, realizzata da International Survival Association e Experimenta.

L’evento si inserisce in un progetto di alternanza scuola-lavoro che vede coinvolti i comuni di: Cavour, Pinerolo e Saluzzo, le associazioni “Anno Mille”, I.S.A. , “Collegamenti”, e UNITRE Cavour. Fanno parte del progetto anche gli istituti: LiceoG.B. Bodoni di Saluzzo – Itituto Soleri Bertoni di Saluzzo – IIS M. Buniva di Pinerolo – Liceo scientifico “Maria Curie” di Pinerolo – Liceo G. F Porporato di Pinerolo.
La mostra, attraverso un percorso sull’evoluzione della tecnologia, porrà in evidenza quegli strumenti che, protesi elaborate dagli esseri umani per vivere e sopravvivere, hanno segnato un taglio netto tra la preistoria e la storia, scandendo il passaggio dalla sopravvivenza alla produzione di utensili via via sempre più sofisticati, dalla pietra al legno, arrivando fino al mouse e alle innumerevoli innovazioni digitali, di cui continuiamo a servirci nella vita di tutti i giorni.
Mostra: Dalla pietra al mouse – Co-evoluzione di uomini e strumenti

Periodo: 6 giugno – 30 luglio2017

Inaugurazione: martedì 6 giugno ore 18

Sede: Abbazia S. Maria di Cavour, Museo Archeologico di Caburrum – Via Saluzzo, 72 – Cavour (TO)

Orari: dal martedì al venerdì su prenotazione per i gruppi, sabato e domenica dalle 15 alle 18 per tutti. Ingresso libero

www.mrsntorino.it/cms/calendario/Eventi/1362-dalla-pietra-al-mouse

A due imprenditrici di Api Torino il Premio Bogianen 2017

Prima dobbiamo spiegare ai “non torinesi” il significato del termine “bogia nen“. Letteralmente “non ti muovere“, è un soprannome popolare che si riferisce ai piemontesi e che rimanda a un temperamento caparbio, capace di affrontare le difficoltà con fermezza e determinazione. L’espressione viene però spesso confusa con una traduzione letterale che rimanderebbe invece a una presunta passività troppo succube e prudente. Non è così! L’espressione ebbe origine dalle gesta dei soldati sabaudi durante la battaglia dell’Assietta, un significativo episodio della Guerra di successione austriaca che ebbe luogo il 19 luglio 1747. In quell’occasione, 4.800 soldati austro-piemontesi si trincerarono dietro muri a secco per fermare l’avanzata di 40.000 francesi. Vista la situazione disperata, lo stato maggiore inviò un messaggio al comandante piemontese, conte Giovanni Battista Cacherano di Bricherasio, con l’autorizzazione a ritirarsi su posizioni più favorevoli. Secondo l’aneddotica dell’epoca, Bricherasio rispose in piemontese con la frase: «Dite a Turin che da sì nojàutri i bogioma nen» (“Dite a Torino che noi da qui non ci muoviamo”). Il risolversi dell’impari battaglia a favore degli austro-piemontesi fece in modo che quella frase diventasse un motto popolare molto diffuso e la parola “bogianen” usata per indicare i piemontesi, con riferimento alla loro testardaggine e risolutezza.

Dunque il Premio Bogianen 2016 è di altissimo valore e  quest’anno verrà assegnato a Giovanna Politano Boschis e Giuseppina Donda Alemani a Torino Incontra, il Centro Congressi della Camera di commercio di Torino, che festeggia quest’anno la ventunesima edizione del premio  Lunedì 8 maggio, alle ore 18.00 (via Nino Costa, 8 Torino), annuale riconoscimento che premia i piemontesi, di nascita o di adozione, che si sono distinti nel corso della propria vita o della propria carriera.

Passione, dedizione al lavoro, rilancio del territorio e del tessuto sociale: sono queste le motivazioni che hanno condotto alla scelta dei premiati. La cerimonia sarà condotta da Bruno Graglia, Presidente di Torino Incontra, alla presenza delle autorità locali.

Si tratta del riconoscimento della maestria e della passione di cui le imprenditrici di APID – API Torino sono validi esempi per tutti. Il Premio Bogianen è infatti l’annuale riconoscimento per i piemontesi, di nascita o di adozione, che si sono distinti nel corso della propria vita o della propria carriera.  Passione, dedizione al lavoro, rilancio del territorio e del tessuto sociale: sono queste le motivazioni che hanno condotto alla scelta dei premiati.

In particolare, la motivazione del riconoscimento per Giovanna Politano Boschis recita: “Per aver compreso l’importanza della formazione aziendale, aver valorizzato la cultura del “fare impresa” al femminile contribuendo allo sviluppo delle pari opportunità e per il suo ruolo di donna imprenditrice nell’azienda di famiglia”.

Mentre Giuseppina Donda Alemani vince il Premio “per aver ‘inventato’ negli anni ’70 la Grande Distribuzione Specializzata nel settore della cancelleria e forniture per ufficio e per averla trasformata, anticipando le mode e i cambiamenti, in una raffinata multi boutique di grandi firme”.

La partecipazione è libera sino ad esaurimento dei posti in sala.

Festa della Matematica 2017: il 3 marzo in gara gli studenti di Torino e Provincia 

La matematica?  Può diventare persino un gioco. E in parte lo è, se viene appresa in modo semplice, con la capacità di renderla comprensibile. E può anche diventare la base per una gara, una vera e propria competizione tra studenti, con squadre che vogliono cimentarsi, per gioco, con numeri, problemi e rompicapo.

Anche quest’anno si svolge la “Festa della Matematica”, giunta ormai all’edizione numero 14.   E’ una gara a squadre tra le scuole di Torino e provincia, ma aperta anche a istituti scolastici di altre regioni italiane e, soprattutto, al pubblico, per tutto coloro che vorranno cimentarsi nella grande gara dei numeri che ormai è diventata un appuntamento tradizionale per Torino.

La “Festa della Matematica”, è organizzata dall’Associazione “Mathesis”, e realizzata con il supporto della Compagnia di San Paolo, e si svolgerà nella giornata di venerdì 3 Marzo.                                                                                                               Le squadre vincitrici si aggiudicheranno la partecipazione alla fase nazionale delle “Olimpiadi a squadre di matematica”, che si svolgeranno poi a Cesenatico in primavera.

Molti gli istituti scolastici che vi prendono parte: nella scorsa edizione, del 2016, vi hanno partecipato (un record), circa 1.200 studenti di licei e istituti tecnici di Torino, Piemonte e Liguria.

L’evento si inserisce nell’ambito delle “Olimpiadi della Matematica”, la cui partecipazione rappresenta anche l’obiettivo principale delle scuole vincitrici della “Festa” che si svolge all’8 Gallery di Torino, che è aperta a tutte le scuole e a tutti i cittadini interessati.

La giornata del 3 marzo, sarà, come per tradizione, ricca di appuntamenti. Si comincia al mattino: presentazione delle attività (ore 9,30), da parte dei professori Franco Pastrone (Presidente Associazione Subalpina Mathesis, e membro Accedemia delle Scienze), e Giorgio Pudello (Dirigente Scolastico Liceo Cattaneo), e con la partecipazione dell’Assessore Regionale Gianna Pentenero.

Dalle 10 alle 11,30 nel multisala UCI Cinemas, si terrà la conferenza del professor Pastrone, dal titolo “La guerra a Marte. La rivoluzione del 1609. Le orbite di Keplero”.

Si prosegue (ore 11,30), sempre all’UCI Cinemas, con la conferenza “Esperimenti matematici”, a cura del matematico e professore Albrecht Beutelspacher.

In contemporanea, nella corte della ristorazione ci sarà il tradizionale “mercatino delle idee” (realizzato in collaborazione con AIF, Associazione Insegnanti di Fisica), con gli esperimenti e gli exibit a cura degli studenti della scuole.  E poi, nel pomeriggio, a partire dalle ore 14, via alle gare, sia per le scuole che per il pubblico, sulla grande rampa elicoidale del Lingotto, con la full immersion nella vera e propria competizione tra numeri, formule ed equazioni.

Alle ore 17, la premiazione delle prime scuole classificate e la consegna del Premio Perlasco e della Coppa Gatteschi.

Tutte le informazioni si possono trovare sul sito ufficiale della Festa della Matematica

www.festadellamatematica.it , e sulla pagina facebook dell’evento.

Maggiori informazioni, sul sito ufficiale dell’evento   www.festadellamatematica.it

 

Si ringrazia Antonio Lo Campo per le informazioni sull’evento

A Torino l’ambasciatore della Bielorussia incontrerà le PMI

L’Ambasciatore della Repubblica di Belarus (Bielorussia) in Italia S.E. Alexsandr Evgenievich Guryanov, sarà questa settimana in visita a Torino; nel corso del suo soggiorno l’Ambasciatore ha chiesto di poter incontrare i vertici di API Torino, l’Associazione delle Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia, e le imprese che dell’Associazione fanno parte.
L’incontro permetterà di approfondire quali opportunità di partnership e di sviluppo commerciale si prefigurano per le nostre imprese verso la Repubblica di Belarus. In termini di scambi commerciali, il 2015 ha visto importazioni di beni e servizi italiani da parte del mercato bielorusso per un valore economico quasi 5 volte superiore alle loro esportazioni.
All’attenzione della Bielorussia sono in particolare i settori: macchinari e attrezzature ad alta tecnologia, food and beverage, sostanze chimiche, medicinali e attrezzature per uso medico.
La visita è programmata venerdì 18 novembre, alle ore 15.00 presso la sede di API Torino.
In vista dell’incontro, è possibile approfondire la situazione della Bielorussia con la Scheda su “Cooperazione economica e commerciale, investimenti”
Le imprese interessate a partecipare all’evento, devono segnalare la loro presenza alla segreteria di Presidenza e Direzione di API Torino (011.4513281/245)
Nel 2015 il valore del commercio di merci con l’Italia ha raggiunto $ 766,7 mln (35,3% del valore registrato nel 2014). Le esportazioni verso l’Italia erano pari a $ 130,1 mln (12,9% del valore registrato nel 2014).
La maggior parte delle importazioni dall’Italia è composta dai macchinari ed attrezzature di alta tecnologia, sostanze chimiche, medicinali e attrezzature per uso medico che la Repubblica di Belarus non produce. In comparazione con l’anno precedente l’importazione di merci italiani è calata del 45,4% e nel 2015 era pari a $ 636,6 mln.
Nel 2015 il valore del commercio di servizi con l’Italia ha raggiunto $ 56,9 mln (85,1% del valore registrato nel gennaio-dicembre 2014). Le esportazioni verso l’Italia erano pari a $34,2 mln o 74,2 % del volume nel 2014. La maggior parte delle esportazioni consisteva in servizi di trasporto ($21,5 mln). Le importazioni di servizi dall’Italia sono aumentate a $22,6 mln (109,1% del valore registrato nel 2014). Il saldo positivo per la Repubblica di Belarus era pari a $7,1 mln.
Nel 2015 nell’economia bielorussa sono pervenuti gli investimenti italiani per un totale di $28,8 mln ($38,6 mln nel 2014), di cui $28,7 mln investimenti diretti (diminuiti del 20,2% rispetto al 2014) e $4,5 mln – investimenti diretti “puliti” (18,4% rispetto al 2014).
L’Italia fa parte dei paesi più presenti nella Repubblica di Belarus per il numero delle società miste e imprese a partecipazione straniera. Secondo i dati del Ministero della Giustizia della Repubblica di Belarus, all’inizio del 2016 nel Registro Statale Unificato delle persone giuridiche e imprenditori individuali risultano iscritte 204 persone giuridiche in attività, costituite con la partecipazione dei soggetti della Repubblica Italiana, di cui 17 sono state iscritte nel 2015.