A Torino il terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale (LED)

Più di 300 Sindaci. 70 Paesi rappresentati. Tra i relatori sono attesi a Torino Ban Ki-moon, Luiz Inácio Lula da Silva, e i Sindaci di Barcellona, Belgrado, Belo Horizonte, Betlemme, Dakar, La Paz, Maputo, Santa Fe e Strasburgo.

Pochi giorni fa, a New York, l’ONU ha dato vita all’Agenda dei Nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che saranno adottati dai governi che li hanno sottoscritti. Questi obiettivi sono emersi da una consultazione senza precedenti per ampiezza e durata, che negli ultimi due anni ha coinvolto cinque milioni di persone in tutto il mondo.

Ora la vera sfida è quella della concretezza, alla quale giungere non più con la negoziazione tra addetti ai lavori, bensì grazie al dialogo che prenderà vita nei territori, nelle reti associative locali e, soprattutto, tra i cittadini del mondo. Saranno proprio questi i protagonisti del Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale (LED): ospiti della Città di Torino, dal 13 al 16 ottobre, racconteranno le loro esperienze dirette e metteranno in cantiere nuovi progetti e collaborazioni.

Compito del Forum è mettere al centro temi cruciali come lo sviluppo territoriale e il potenziale delle economie locali, vere risorse per l’applicazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU. Le sfide dei prossimi anni riguarderanno infatti l’alimentazione, l’ambiente, l’innovazione, la valorizzazione delle identità culturali, l’equità e la sostenibilità dello sviluppo.

“La Città di Torino – dice il Sindaco Piero Fassino – ha accettato con gioia l’incarico di organizzare questo importante evento, grazie alla sua grande vocazione internazionale che l’ha portata a misurarsi con queste tematiche. Sentiamo che in un contesto globale caratterizzato da una forte crisi economica, sociale ed ambientale, è necessario ripensare il ruolo che le città e i governi locali hanno nell’implementare efficaci ed inclusive strategie di sviluppo e crescita e sentiamo forte l’impegno di contribuire a questa sfida”.

La Città di Torino – attraverso una fitta agenda di panel, workshop e incontri b2b a cui prenderanno parte rappresentanti di comuni, città e territori, organizzazioni non governative, istituzioni internazionali e di governi, mondo accademico e imprenditoriale, associazioni locali – si appresta quindi ad essere il luogo di dialogo tra territori e dello scambio per favorire la condivisione delle buone pratiche di politiche e distrumenti di governance locale che possano influenzare le politiche nazionali e sovranazionali.

L’assessore all’Innovazione Sviluppo e Sotenibilità della Città di Torino, Enzo Lavolta, che ha coordinato l’organizzazione del Forum, sottolinea come LED “si prefigga l’obiettivo di contribuire ad un diverso paradigma: non più un’applicazione di politiche decise dall’alto, bensì una condivisione di esperienze, esigenze e soluzioni concrete provenienti dalla vita quotidiana dei territori, con l’obiettivo sociale, ambientale ed economico, in grado di contribuire concretamente ad una crescita sostenibile ed inclusiva, alla coesione sociale, alla salvaguardia dell’ambiente, alla sviluppo delle potenzialità locali per generare occupazione per i giovani, ridurre la povertà e migliorare la qualità di vita delle persone”.

Tale approccio sarà declinato intorno a tre principali tematiche:

  • Competitività regionale e innovazione per uno sviluppo più sostenibile ed inclusivo: si dibatterà il potenziale che le innovazioni hanno in termini di inclusività sociale nei contesti locali. In particolare, si considereranno quelle in grado di offrire soluzioni efficaci e mirate alle molteplici questioni sociali, economiche e ambientali globali.
  • Generazione di occupazione attraverso la crescita locale inclusiva: il Forum discuterà come facilitare la connessione tra differenti ambiti e settori operanti a livello locale, ampliandone il mercato del lavoro.
  • Verso un’urbanizzazione sostenibile: le strategie del LED per la creazione di connessioni positive tra l’ambiente urbano e quello rurale: il Forum affronterà il tema della promozione di forme di partecipazione e progettualità per il rafforzamento dei legami tra la città e le sue aree periferiche.

Sono tante le storie che sarà possibile ascoltare a Torino dalle voci dei diretti interessati. Tra esse, quella degli Indios di Roraima (Brasile) e di Fratel Carlo Zaquini – missionario della Consolata, da quarant’anni tra gli Yanomami, forse il popolo più primitivo della terra – che racconteranno i soprusi e le violenze subite e l’emergenza ambientale nel loro territorio, dando particolare rilievo ai diritti umani e all’identità culturale. La Rete dei Cartoneros dell’America Latina stipulerà sotto la Mole la carta dei diritti a loro dedicata. Una storia tutta piemontese è quella che riguarderà, invece, la circolazione dei primi pulmini a biometano, che saranno utilizzati durante i giorni del Forum: si tratta del primo esempo di trasporto pubblico a biogas. Egea presto porterà il biometano in Sud America, grazie ad accordi con Sebrae che verranno finalizzati durante il Forum.

Tra i vari panel in programma, due saranno dedicati al tema dell’immigrazione. Quello di Caritas avrà l’obiettivo di determinare i cambiamenti che la migrazione può portare negli assetti culturali, geografici, economici e sociali dei territori. Il secondo, a cura della Banca Mondiale, metterà in luce gli effetti delle migrazioni sullo sviluppo economico locale, grazie ai dati di una ricerca, che ha visto anche la Città di Torino coinvolta poiché ritenuta una best practice. Confermata a Torino la presenza del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon; atteso Barcellona, Belgrado, Belo Horizonte, Betlemme, Calgary, Dakar, La Paz, Maputo, Santa Fe, San Pietroburgo, Strasburgo) che si andranno a sommare all’alto numero di colleghi italiani.

Luiz Inácio Lula da Silva e oltre 300 sindaci da tutto il mondo (tra cui quelli di Il Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale fa parte di un processo avviato a Siviglia nell’ottobre 2011, che ha permesso di presentare esperienze territoriali concrete, dimostrando come colmare il divario tra le teorie sullo sviluppo economico e le applicazioni pratiche per lo sviluppo umano sostenibile. Nel 2013 in Brasile, a Foz do Iguaçu, è stato invece posto l’accento su quali siano gli strumenti che facilitano il decentramento, creando una migliore interazione tra il settore pubblico, la società civile e il settore privato.

L’evento è organizzato dalla Città di Torino, dalla Città Metropolitana di Torino, dall’Unione delle Città e dei Governi Locali (UCLG – UnitedCities and Local Governments), dal Comitato sullo Sviluppo Economico Locale, dal Fondo Andaluso delle Municipalità per la Solidarietà Internazionale (FAMSI – Fondo Andaluz de Municipios para la Solidaridad Internacional), dall’Organizzazione delle Regioni Unite (ORU FOGAR – Organizations of RegionsUnited), dal Servizio Brasiliano di Supporto per le Piccole e Micro Imprese (SEBRAE – Brazilian Service of Support for Micro and Small Enterprises), dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO – International Labour Organization) e dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP – United Nations Development Programme).

Si ringrazia Gaetano Farina

per la comunicazione  dell’evento

Svelato l’algoritmo che regola il funzionamento del calendario meccanico universale di Giovanni Plana

Premiati i vincitori del concorso organizzato da Politecnico di Torino, Seat Pagine Gialle e Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, che ha rivelato i segreti del Calendario del 1831, ritenuto tra i primi computer meccanici della storia.
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Il team vincitore   (da sx, Meysam Nasiri e Roberto Cappato)
il modello è da oggi a disposizione dei visitatori  della Cappella dei Mercanti.

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Pochi sanno che nel cuore di Torino è custodito un vero e proprio tesoro ingegneristico, un capolavoro di ingegno e matematica applicata considerato il primo computer della storia: al civico 25 di via Garibaldi, all’interno della Cappella dei Mercanti (qui la pagina di TripAdvisor e qui la pagina aggiornata dall’Uff. Luigi Pasqua), si trova il Calendario Meccanico Universale, una macchina affascinante e sorprendente per gli standard tecnologici dell’epoca nella quale fu costruito (l’anno 1831).
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Il Calendario, realizzato dall’astronomo e matematico piemontese Giovanni Antonio Amedeo Plana, permette di identificare la collocazione mensile e settimanale di ogni giorno dell’anno dalla nascita di Cristo fino al 4000, informazione a cui si associano i dati relativi a lunazioni, maree, festività e Santi del giorno. Fin dalla sua costruzione, l’estrema precisione del congegno e l’ampio spettro temporale che il Calendario ricopre hanno suscitato interesse ed ammirazione. Ora, grazie a un concorso organizzato dal Politecnico di Torino, con il contributo di Seat Pagine Gialle e in collaborazione con la Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, quattro team di studenti dell’Ateneo torinese sono entrati nel cuore pulsante della macchina per svelarne, quasi 200 anni dopo la sua realizzazione, il complesso funzionamento.
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Al concorso hanno partecipato studenti delle Lauree Triennali e Magistrali. Duplice l’obiettivo dello studio condotto dai partecipanti: da un lato scoprire quale sia l’algoritmo che regola il funzionamento meccanico del Calendario, dall’altro realizzare un’interfaccia digitale che permetterà a chiunque, attraverso un sito web dedicato, di fruire del Calendario, riuscendo così ad avere informazioni precise su qualsiasi giorno dell’anno.
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A vincere la competizione sono stati Roberto Cappato, Sergio Spano e Meysam Nasiri, che sono stati premiati quest’oggi nel corso di una cerimonia proprio nella Cappella dei Mercanti, alla presenza di Lorenzo Masetta – Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, Enrico Macii – Vicerettore Politecnico di Torino, Vincenzo Santelia – Ad Seat Pagine Gialle ed Elide Tisi – Vice Sindaco Città di Torino.
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La ricerca degli studenti ha rivelato che il Calendario funziona come un vero e proprio computer, composto da memorie a tamburo (ovvero cilindri su cui sono scritti dati in forma numerica), a disco e a nastro in grado di memorizzare oltre 46.000 dati. La ricerca ha condotto, inoltre, alla realizzazione di un prototipo in scala, che sarà ora fruibile da tutti i visitatori della Cappella. Dall’ingegneria dell’Ottocento alle più moderne innovazioni tecnologiche il passo è breve: il gruppo vincitore ha realizzato, infatti, anche una versione informatizzata del meccanismo di funzionamento del Calendario, disponibile online al sito: www.cappelladeimercanti.it/calendariouniversale

“La reverse engineering, cioè la digitalizzazione di un oggetto fisico, è un campo di studi molto interessante e una buona palestra per i nostri studenti per esercitarsi mettendo a sistema conoscenze derivanti da discipline differenti. Questa capacità risulta sempre più importante, in un mondo della ricerca nel quale i confini tra i vari ambiti dei saperi sono sempre più permeabili e i progetti sono sempre più multidisciplinari”, ha commentato il Vicerettore per la Ricerca del Politecnico Enrico Macii, che ha concluso: “Proprio in questo senso abbiamo voluto proporre ai nostri studenti questa sfida, che si è rivelata anche un utile modo di valorizzare il territorio, proponendo l’utilizzo delle discipline ingegneristiche per migliorare la fruizione dei beni culturali”.

“Il calendario di Plana non solo è un orgoglio della città che da 90 anni ci ospita – ha dichiarato Vincenzo Santelia, Amministratore Delegato di Seat Pagine Gialle – ma è anche tra i primissimi esempi al mondo di macchina da calcolo. Seat è da oltre un ventennio una delle protagoniste della digitalizzazione italiana ed è quindi naturale che associ il proprio nome ad un così illustre predecessore della rivoluzione informatica di oggi”.

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Il Comm. Lorenzo Masetta, Prefetto della Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, e l’Avv. Marco Raiteri, legale e Direttore Artistico musicale, salutano entusiasti l’evento organizzato in collaborazione con Seat e il Politecnico:

“Siamo onorati, a conclusione di un periodo denso di eventi organizzati in concomitanza con la solenne Ostensione della Sindone, di aver ospitato fra le mura della nostra Cappella, che trasudano aria di storia, alcune eccellenze della cultura torinese, esempio tangibile di una gioventù sana, produttiva e che sa valorizzare il patrimonio culturale cittadino. Il prodotto del concorso consentirà ai numerosissimi visitatori della Cappella, provenienti dalle più svariate parti del mondo, di poter usufruire di un “moderno” calendario per poterne apprezzare il funzionamento, in quanto l’originale ormai viene custodito in maniera statica, evitando frequenti rotazioni degli ingranaggi ed aggiornando solo l’anno solare corrente, per non comprometterne lo stato di conservazione”.

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ELENCO TEAM PREMIATI

1° Classificato

CAPPATO ROBERTO
SPANO SERGIO
NASIRI MEYSAM


2° Classificato

CAPONETTO FERNANDO
GIANNANTONI LEONARDO
ZARRO MATTEO
POLISANO ROBERTO

3° Classificato – ex aequo 

BACCHINI ALESSANDRO
CONIO FILIPPO
GIULIANI MARCO
MARIANI CARLOTTA


3° Classificato – ex aequo

SINATRA FABIO
SOLA FABIO
SIMONETTI MARCO
CAVANA MARCO

Per prenotare visite alla Cappella dei Banchieri e dei Mercanti
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Per  informazioni sul progetto del Calendario meccanico del Politecnico di Torino  
Ufficio stampa del Politecnico di Torino 
Elena Foglia Franke
COmunicazione, Eventi e Relazioni con l’Esterno
c.so Duca degli Abruzzi, 24 – 10129 Torino
tel. 011 090 6286 – fax. 011 090 6028
Facebook: http://www.facebook.com/politecnicotorino
Twitter: @poliTOnews

Science Camp 2015: aperto a giovani curiosi e nuovi scienziati

I Science Camp 2015 sono una proposta con il marchio ToScience e si rivolgono a ragazzi dai 7 ai 18 anni.   I partner culturali sono Editoriale Scienza, da sempre impegnata nella divulgazione verso i più giovani e la webzine di scienza Gravità Zero.

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Per i giovani curiosi o per i “nuovi scienziati” dai 7 ai 18 anni, una proposta diversa per accendere il cervello e mescolare le idee: dalla scienza in cucina fino alle stampanti 3D.
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Come soddisfare la curiosità dei più giovani permettendo loro di vivere un’esperienza unica? Quali attività di qualità scegliere per i propri figli per il periodo estivo?
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ToScience è la risposta a queste domande: per il quinto anno consecutivo e con un successo sempre crescente, arrivano i Science Camp, settimane di attività di gioco scientifico proposte da ToScience.
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Quest’anno sono ben 7 le proposte, ospitate in tre diverse strutture e con nuovi argomenti: cucina e alimentazione, l’entomologia, la scienza della magia, la robotica e le stampanti 3D, la scienza tra i libri, i presunti misteri, il mondo dei supereroi.
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I Science Camp sono residenziali (per cui i ragazzi dormono nella struttura ospitante) e offrono una settimana lontano dalla solita routine della città. Dalla mattina alla sera i ragazzi vivono immersi tra gioco, divertimento, scoperta e sperimentazione insieme a coetanei in arrivo da tutta Italia. Costantemente seguiti dallo staff, formato da animatori scientifici professionisti, scoprono che chimica, fisica, matematica, robotica, biologia, geologia e botanica si possono imparare giocando e mettendosi alla prova in maniera innovativa, divertente e adatta all’età.
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[Video realizzato durante i Science Camp “La stanza delle meraviglie” e “Indagatori del mistero” (in collaborazione con il CICAP) a Sant’Anna di Valdieri (CN) dal 6 al 12 luglio 2014].
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L’obiettivo è di proporre ai giovani un’esperienza diversa, che sia un’occasione di intrattenimento “intelligente” e che fornisca gli strumenti per diventare così più consapevoli del pianeta che ci ospita e di come renderlo un posto migliore per tutti.
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Tra i Camp 2015, due in particolare sono unici nella loro formula perché affrontano temi che normalmente non sono proposti ai ragazzi: Do It Yourself camp (DIY) realizzato in collaborazione con Scuola di Robotica, dedicato al mondo della robotica e delle stampanti 3D; e Indagatori del mistero, realizzato in collaborazione con CICAP che smonta tutto ciò che appare “paranormale”, per scoprire che in fondo non ha nulla di così inspiegabile… Inoltre ToScience sarà presente al Festival Mare di Libri, a Rimini a metà giugno: un camp decisamente speciale per la possibilità di vivere tre giorni a confronto con autori, divulgatori scientifici e altri ragazzi provenienti da tutta Italia.
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ToScience è un’associazione culturale no profit dedita alla diffusione della cultura scientifica che grazie al suo costante impegno in questo ambito, è oggi uno dei marchi di qualità riconosciuti per la divulgazione scientifica.
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Tra i partner di ToScience, coinvolti in base alla specificità dei diversi camp, ci sono: Tecnoscienza.it, importante realtà bolognese già presente lo scorso anno; CICAP, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, punto di riferimento nell’ambito della corretta attività scientifica; G.Eco, bravissimi explainer e divulgatori romani specializzati nelle scienze naturali; i grandi esperti di elettronica e automazione della Scuola di Robotica di Genova, punto di riferimento nazionale ed europeo.
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I partner culturali sono Editoriale Scienza, da sempre impegnata nella divulgazione verso i più giovani e la webzine di scienza Gravità Zero..

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ToScience per sua precisa scelta propone una politica di quote di partecipazione particolarmente contenute e accessibili a tutti, senza tralasciare nulla nella qualità della proposta e dei servizi offerti, tanto che durante il campo è presente un animatore adulto ogni 5/6 ragazzi, un rapporto decisamente superiore rispetto ad altre proposte. Per ogni Camp sono previsti al massimo 30 iscritti per favorire e assecondare la costruzione del gruppo” in termini di scambi e amicizie tra i partecipanti, la qualità della relazione con gli animatori e la concreta partecipazione in prima persona a tutte le esperienze di laboratorio.
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ASSOCIAZIONE TOSCIENCE
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ToScience è una Associazione di Promozione Sociale senza fini di lucro votata alla comunicazione pubblica della scienza per migliorare il rapporto fra scienziati e cittadini. ToScience è stata fondata a Torino 2014, raccogliendo la pluriennale esperienza di ScienzAttiva e Ambientarci, due analoghe associazioni di divulgatori scientifici che si sono fuse per dare maggior vigore e potenza alla propria missione.
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Soci fondatori di ToScience sono insegnanti, giornalisti e divulgatori scientifici con lunga e variegata esperienza nella science dissemination e nella didattica delle scienze: Francesca Calvo (vicepresidente), Sara Caramello, Mattia Fradale, Davide Pallai, Moreno Strazza (presidente) Eleonora Veneri, Andrea Vico (segretario). Vico in particolare è tra i pochi divulgatori scientifici italiani riconosciuti dall’Unesco per le attività dell’anno internazionale della luce. ToScience è una associazione apolitica, non è legata ad alcuna confessione religiosa, movimento filosofico, partiti, schieramenti.
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Gli obiettivi di ToScience sono la progettazione e realizzazione di mostre scientifiche interattive, di laboratori didattici, eventi di piazza, performances teatrali, libri e audiovisivi. ToScience promuove inoltre conferenze e seminari, aggiornamento professionale per insegnanti e amministratori pubblici, corsi di formazione per explainers.
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Accanto al tradizionale metodo scientifico e analitico, proponiamo una visione olistica della scienza, perseguendo sempre un approccio interdisciplinare per meglio affrontare le questioni complesse dei nostri tempi. Le scelte in tema di energia, cibo, cambiamento climatico, stili di vita sostenibili e in armonia con l’ambiente, l’impronta ecologica e la più equa ripartizione delle risorse fra tutti gli abitanti della Terra vanno affrontate con respiro più ampio possibile.
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Il portfolio è sul sito: www.toscience.it ed è costantemente aggiornato sulla pagina facebook Toscience.
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Inaugurata la 27° edizione del Salone Restructura

Il ruolo degli artigiani nel comparto delle costruzioni 

L’edilizia sostenibile per rilanciare  il comparto delle costruzioni in Piemonte

Sito Web Cna Torino
Sito Web Cna Torino

L’edilizia sostenibile, il tema portante della 27esima edizione del salone Restructura, vede presenti in prima linea la CNA Torino ed in particolare CNA Costruzioni, fortemente impegnate da anni nel promuovere la cultura d’impresa di artigiani e costruttori su questa materia così importante per il futuro del settore. “CNA è fortemente convinta – spiegano il Presidente e il Segretario di CNA Costruzioni, Andrea Talaia e Giovanni Brancatisano – che il rilancio delle costruzioni sarà possibile solo in chiave green, lavorando per riqualificare le nostre città senza consumare nuovi suoli, mettendo in sicurezza i territori dal rischi idrogeologico, bonificando le nostre scuole dall’amianto. Tutto questo, naturalmente, senza dimenticare le grandi opere come la TAV che possono davvero dare una svolta ad un settore in grave crisi che dal 2009 ad oggi ha perso quasi 60 mila addetti, con un aumento del 27% delle imprese in procedura fallimentare.

Le imprese associate CNA, in tutti i settori rappresentati nell’area espositiva all’Oval-Lingotto Fiere, si sono confrontati con il tema green proponendo prodotti e soluzioni tecnologiche e di posa in opera sostenibili: dal legno-arredo all’impiantistica termo-gas-idraulica, dai serramenti alle piscine, dal restauro conservativo alla lavorazione della pietra e del marmo, dalle vetreria all’edilizia in genere, dai mosaici alle sabbiature dei manufatti edili, dagli impianti tecnologici al servizio degli edifici a quelli per la produzione di energie da fonti rinnovabili, dalla decorazione artistica alla pavimentazione, dalla decorazione degli edifici alla coibentazione.

Un esempio significativo del forte impegno della CNA nel campo dell’edilizia sostenibile è il progetto UpToGreen, giunto alla sua seconda fase, che ha già coinvolto un centinaio di imprenditori piemontesi in un percorso di crescita professionale che proseguirà nei prossimi anni e che sta dando nuovi ed importanti sbocchi di lavoro alle piccole imprese.

Numerosi i seminari di approfondimento che si terranno a Restructura, a regia CNA, firmati dal progetto UpToGreen, per affrontare temi come la sicurezza nei cantieri, gli impianti per la climatizzazione degli edifici, la progettazione degli ambienti interni ed esterni, l’isolamento termico dell’involucro edilizio.

Presso lo stand CNA a Restructura verrà allestito anche uno Sportello UpToGreen per offrire informazioni sull’edilizia sostenibile a progettisti, imprese di costruzioni e consumatori finali.

Accanto allo stand CNA verrà inoltre allestita a cura di imprese associate una “casa passiva” per far vedere concretamente come si può costruire e abitare nel rispetto dell’ambiente.

Su invito della CNA, a Restructura sarà anche presente in una propria area espositiva il Gruppo Abele con l’obiettivo di favorire l’incontro tra i ragazzi recuperati da don Ciotti dalla tossicodipendenza e gli imprenditori della filiera delle costruzioni.

CNA curerà direttamente all’interno del calendario eventi di Restructura molti workshop e convegni rivolti a imprese e professionisti. Tra gli altri, si evidenzia quello in programma il 28 novembre alle ore 10-14 dal titolo “Progettare, innovare e certificare la sostenibilità in edilizia”, organizzato in collaborazione (tra gli altri) con l’Ordine degli Architetti di Torino e il Politecnico di Torino che vale anche tre crediti formativi per gli architetti.

CNA sarà anche uno dei soggetti organizzatori dei tre incontri con i futuri geometri organizzati in collaborazione con gli Istituti tecnici di Torino, Cuneo e relative provincie che vedranno coinvolti all’interno del progetto “Abitare sostenibile” circa 1400 studenti delle classi quinte, insieme a costruttori edili, produttori di materiali e tecnici.

Gli artigiani della CNA saranno inoltre i protagonisti dei concorsi di abilità di Restructura che si svolgeranno come è ormai consuetudine per tutta la durata del salone per concludersi con le premiazioni di domenica 30 novembre. Tre i concorsi di quest’anno che coinvolgeranno alcune decine di artigiani: la 17esima edizione di “Idee nuove per effetti decorativi d’interni”, la 5a edizione di “Restauro con finitura a calce” e la 5° edizione di “Decorazione artistica” a cui si aggiungerà la 2a edizione della dimostrazione “Finiture ad arte” realizzata in collaborazione con le scuole edili del sistema Formedil nazionale.

Ufficio Stampa CNA Torino – Vitaliano Alessio Stefanoni – tel. 011.1967.2152 – cel. 335.7430744

STABILO premia gli alunni della Scuola Primaria San Paolo di Casale Monferrato

Le classi 1°A e 1°B vincono il concorso “Scrivo che è un piacere”

stabilo
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Gli alunni delle classi 1°A e della 1°B (a.s. 2013/14) della Scuola Primaria San Paolo di Casale Monferrato, seguiti dall’insegnante Sara Costanzo, hanno vinto il concorso legato al progetto didattico “Scrivo che è un piacere” promosso da STABILO nelle Scuole dell’Infanzia e nelle prime tre classi della Primaria piemontesi con l’obiettivo di educare i bambini al piacere della scrittura. Tutto questo grazie alla prima penna ergonomica STABILO EASYoriginal, strumento ideato ad hoc per le loro manine, differenziato per mancini e per destrimani, che favorisce la corretta impugnatura e trasforma lo scrivere in un gesto di ben- essere.
Giovedì 23 ottobre alle ore 11,00 presso la sede della scuola in via Cavour 42, i piccoli “campioni” verranno premiati da Alberto Mazza, General Manager STABILO Italia.

Agli studenti è stato chiesto di partecipare al concorso, scegliendo se dedicare i loro elaborati a una persona oppure ispirandosi al tema “La penna del futuro”, rispettando i criteri di originalità e scelta del soggetto, abilità tecniche e aderenza al tema. Distinguendosi per la loro originalità, gli scolari di Casale Monferrato hanno sviluppato la prima proposta con un elaborato creativo, dedicato alla multiculturalità, dal titolo “Tutti i bambini del mondo, un segno di noi nel nostro mondo”.

A scegliere i vincitori, premiati con una dotazione Premium di prodotti STABILO, una giuria composta da: Magda Borsani, Marketing and Communication Manager STABILO Italia, Chiara Molaroni, Consulente progetti educational, Donatella Novelli, Art, Paola Bandirali, Consulente di comunicazione e Alessandra Micheli, Rieducatrice della scrittura.

Il progetto “Scrivo che è un piacere”, che ha riscontrato un grande successo nell’anno scolastico 2013/14 con oltre 600 elaborati svolti, mette gratuitamente a disposizione delle scuole una Guida Docenti, un opuscolo informativo per i genitori ed esercizi ludico-motori che allenano i più piccoli a compiere con naturalezza i movimenti della scrittura. L’azienda ha reso inoltre disponibile sul sito www.stabilo.it una sezione apposita, ricca di consigli pratici e schede operative da utilizzare durante le lezioni. Le penne ergonomiche STABILO EASYoriginal, una per mancini e una per destrimani, completano il kit come strumenti ideali per imparare un’impugnatura corretta e rilassata.
Nel ringraziare tutte le scuole piemontesi che hanno partecipato al concorso, mettendosi in gioco con impegno e creatività, STABILO rinnova l’invito a partecipare, anche nell’anno scolastico 2014/15, al progetto “Scrivo che è un piacere” e ricorda che sarà presente in convegni dedicati agli insegnanti, per parlare di corretta impugnatura e promuovere la scrittura manuale. Dopo Grugliasco (TO), con il coinvolgimento di oltre 130 insegnanti, il prossimo appuntamento è previsto per il 28 ottobre a Mondovì (CN).

Il più grave pericolo per l’umanità non è l’ISIS ma la Scienza

Rido sotto i baffi (se li avessi) nell’immaginare gli occhi strabuzzati sulle facce dei nostri più affezionati lettori di fronte a questo titolo quantomeno borderline. Infatti il titolo non è nostro ma liberamente ispirato a quello del gazzettino di Venezia, uscito oggi in edicola.

L’autore è Massimo Fini, un collega giornalista che, come apprendo da Wikipedia, è nato a Cremeno il 19 novembre 1943.

Scrittore, drammaturgo, attore e attivista italiano. Nel 2005 ha fondato il movimento politico Movimento Zero, ispirato ai principi di primitivismo, antimodernismo, decrescita e democrazia diretta.

Come prima cosa abbatto ogni pregiudizio, alimento la curiosità e mi informo. Non tanto su di lui ma sulla sua idea. Facendo sempre mio il motto del bi-Premio Nobel Marie Curie “Sii meno curioso della gente, e più curioso delle idee”.
La realtà a volte supera la fantasia e nonostante l’articolo verta attorno a nomi autorevolissimi come Roberto Cingolani (che il collega liquida immeritatamente come “un aspirante”),  e il buon Edoardo Boncinelli (già mio docente) che ormai a fine carriera giustamente raccoglie i semi del suo genio… devo dire che al collega Fini non dò tutti i torti, perché l’idea, il concetto non è nuovo.
Rieccheggiano ancora  (ma anticipo, ho letto solo frammenti dell’articolo in quanto mi è stato inviato solo in parte) e rivedo in questo pezzo alcune recenti affermazioni di Elon Musk. Perché proprio il sunto dell’articolo sembra partire dalle considerazioni di questo illuminante genio miliardario.
Hollywood ha creato decine di blockbuster attorno all’idea dell’insano progresso, pensiamo alla serie Terminator, Io Robot, Matrix fino ai più moderni Surrogates e Transcendence.Ovviamente il titolo stesso è una burla. 
Ma siamo seri: abbiamo mai visto uno scienziato o un ex ricercatore che abbia dominato il mondo? Così come spesso accade nei fumetti della Marvel? Se escludiamo (permettetemi la battuta) Angela Merkel?Prendiamo ad esempio le figure dei più terribili dominatori del mondo, i più grandi dittatori, sterminatori del pianeta, e ci accorgeremo che spesso vantano nel loro curriculum poco più che la quinta elementare: Hitler, Pinochet, Ceaușescu e la moglie Elena (quarta elementare ma che simulò scoperte scientifiche per autocelebrarsi). Solo per fare alcuni nomi.

Siete ancora convinti che siano gli scienziati, dal tempo dei tempi, a dominare il mondo?

Tuttavia, nonostante dovremmo fare un distinguo tra scienza e tecnica, nel comune denominatore di registi e autori cinematografici risiede l’idea che, nel futuro, la tecnologia riuscirà prima o poi a ritorcersi contro gli esseri umani.

Ma se fino ad ora solo l’idea poteva fare sorridere (come quel burlone di Verne che a fine ottocento scrisse un romanzo come “Dalla Terra alla Luna”), ciò è esattamente quello che ha affermato poche settimane fa Elon Musk, uno degli imprenditori, nonché miliardiario, di maggior successo a capo di Tesla e SpaceX.

E se lo dico io o Massimo Fini la cosa finisce in una discussione tra amici da bar.

Ma Musk è uno degli uomini più influenti e intelligenti del pianeta e nel campo tecnologico  le sue compagnie ne sono uno specchio, la sua opinione sul futuro della tecnologia assume quindi un’importanza non certo indifferente, visto oltretutto che non è poi così rosea.Nel corso del Vanity Fair New Establishment Summit l’imprenditore ha risposto così alle domande di Walter Isaacson sul futuro della tecnologia:
Se il progresso (portasse) a qualcosa come liberarsi dello spam tra le e-mail, anche per le macchine il miglior modo per liberarsi dello ‘spam’ sarebbe quello di sbarazzarsi degli umani…
Il problema non è quindi quello di creare macchine intelligenti e capaci a svolgere importanti compiti, quanto quello di dotare le intelligenze artificiali della capacità di migliorarsi. Nell’ultima domanda che Isaacson ha chiesto a Musk, in tono scherzoso, è quella che se in questo scenario apocalittico gli umani potranno fare affidamento sui suoi razzi SpaceX per scappare su Marte.
Musk ha risposto che in quel caso estremo allora le macchine saranno in grado di inseguirci in ogni dove.Di seguito un estratto dell’intervento:https://www.youtube.com/watch?v=Ze0_1vczikA

 

L’articolo è stato pubblicato in origine su Gravità Zero

Il Festival della scienza di Genova è a Torino alla Manifattura Tabacchi

SETTIMANE DELLA SCIENZA

 

SABATO 7 e DOMENICA 8 GIUGNO 2014

SCIENZA E SPORT
EX MANIFATTURA TABACCHI
Corso Regio Parco 134, TORINO
dalle ore 10 alle ore 20

Nuotare, correre, immergersi, saltare, lottare, pedalare, calciare, sciare, tuffarsi, pattinare: tutte le azioni che svolgiamo durante uno sport sono dominate dalle leggi della fisica. Forza, equilibrio, baricentro, temperatura, pressione, unità di misura… e poi la chimica ed i nuovi materiali, che hanno offerto nuove soluzioni per migliorare le performance e la sicurezza degli atleti. Senza trascurare memoria e psicologia!
Il laboratorio “Sport e Scienza” permette di scoprire in maniera divertente la fisica, la chimica e la scienza che incontriamo nello sport.
Scopriremo perché Totti riesce a fare il famoso tiro a “cucchiaio”, perché sono stati banditi i costumoni dalle piscine olimpiche, perché i tuffatori riescono a fare salti mortali tripli o ancora perché in una squadra è importante la figura di un leader.

PER INFO E PRENOTAZIONI: 011 8394913
www.settimanedellascienza.it

Toscience presenta i campi estivi ESTATE SCIENCE CAMP 2014

Dopo 5 anni di attività sempre in crescita, l’associazione ScienzAttiva lascia il passo a Toscience:  nuova formazione, più robusta e meglio attrezzata a nuove sfide, con identica professionalità, passione, obiettivi, entusiasmo con i ragazzi, cura e rigore nella progettazione e conduzione di laboratori didattici per le scuole.
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Sul sito www.toscience.it troverete ulteriori dettagli. E per tenersi costantemente aggiornati sui numerosi eventi è in piena attività la pagina facebook Toscience.
Sono aperte le iscrizioni per i nuovi Science Camp. Ben 7 quest’anno: uno a Rimini, due sul Lago Maggiore, due sulle Alpi cuneesi e altri due sull’Appennino modenese.
Tra le novità spicca l’allargamento dell’offerta ai ragazzi delle superiori e una co-produzione con Tecnoscienza.it, gruppo omologo di Bologna.

La novità più interessante è il camp “Indagatori del mistero”, progettato e gestito insieme al Cicap  e rivolto ai 13-17enni per aiutarli a crescere con un sano spirito critico e autonomia di pensiero, specie nei confronti delle tante bufale scientifiche che il web veicola a tutto spiano. E’ l’unico camp estivo residenziale per adolescenti di questo genere finora organizzato in Europa.


“Outside the box!” – E’ il motto, che racchiude anche l’obiettivo educativo dei Science Camp: lo sviluppo del pensiero libero e critico su scienza, tecnologia e ambiente. Pensare fuori dalle regole tradizionali, pensare fuori dagli schemi a cui, a volte, la scuola intrappola i nostri figli. Pensare in modo creativo e anche un po’ scanzonato… Pensare per poi confrontarsi col gruppo, trovando un agire coordinato, ma in piena autonomia. E’ utile sempre e la scienza è il luogo principe per poter esercitare il pensiero laterale.
La conoscenza scientifica è oggi sempre più importante affinché ciascuno possa costruire una propria opinione, in autonomia. E così dare il proprio contributo, come cittadino, a una società realmente democratica e rispettosa.
Ogni giorno i ragazzi si cimenteranno con esperimenti, osservazioni, attività manuali, confronto con i coetanei, tramite 6-7 ore di attività ludo-didattica (sempre giocosa!) espressamente dedicata ai temi scientifici. In una settimana verranno coinvolti in circa 60 esperienze scientifiche diverse. Il resto della giornata si articola in momenti sportivi, tempo libero, e momenti di aggregazione. Ci saranno escursioni alla scoperta del territorio con giochi e attività per la valorizzazione dell’ambiente naturale.
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TOSCIENCE IN SINTESI

Nata dall’incontro tra ScienzAttiva e AmbientarciToscience è nuova importante associazione piemontese no profit dedita alla promozione della cultura scientifica. La confidenza con la scienza, e la tecnologia permettono scelte libere e democratiche in armonia con l’ambiente e per vivere in modo sostenibile. ToScience agisce grazie alla collaborazione di giornalisti, divulgatori scientifici, docenti universitari, insegnanti di scienze. Opera in Piemonte e in Italia, collaborando al Festival della Scienza, al Festival dell’Energia, alla Notte dei Ricercatori, alle Settimane della Cultura Scientifica. Tra le sue attività laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado, un testo di scienze per le scuole secondarie di I grado (Lattes Editore), performance teatrali (“La Tombola dell’energia” e “Il mio DNA incontra facebook”), audiovisivi, conferenze e seminari, aggiornamento professionale per insegnanti e amministratori pubblici, corsi di formazione per explainers.
Accanto al tradizionale metodo scientifico e analitico, proponiamo una visione olistica della scienza, perseguendo sempre un approccio interdisciplinare per meglio affrontare le questioni complesse dei nostri tempi. Le scelte in tema di energia, cibo, cambiamento climatico, stili di vita sostenibili e in armonia con l’ambiente, l’impronta ecologica e la più equa ripartizione delle risorse fra tutti gli abitanti della Terra vanno affrontate con respiro più ampio possibile.
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Molestie e bullismo a scuola: corso gratuito per insegnanti alla Scuola di Amministrazione Aziendale

Il titolo è “Pari opportunità a scuola: strategie di convivenza,  di contrasto, di sostegno” ha una durata di  120 ore ed è stato progettato dall’Ateneo di Torino (Comitato Unico di Garanzia e  Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione)

C’è tempo fino al 20 maggio 2014 per iscriversi.

bullismo
bullismo a scuola

Il corso, finanziato dall’Inps, è completamente gratuito ed è rivolto a insegnanti, presidi, dirigenti, personale amministrativo delle scuole e approfondisce diversi profili con diversi esperti (molestie, mobbing, interazione con soggetti diversamente abili, stranieri, mobbing, stress correlato; bullismo e cyberbullismo… ecc.).

Al fine di formare simili competenze, il corso fornirà 1) conoscenze mirate sul diritto antidiscriminatorio e sulla normative europea e nazionale relativa alle pari opportunità, 2) linee generali sul pensiero della differenza e sulla pedagogia della differenza sessuale, 3) strumenti teorici e suggerimenti su come affrontare i problemi, culturali e pedagogici, connessi con la multiculturalità.

Profili professionali altamente qualificati caratterizzati da competenze di questo tipo sono richiesti per dirigenti scolastici, docenti, docenti e responsabili della qualità nella scuola e nella pubblica amministrazione, funzionari degli uffici scolastici regionali, responsabili di dipartimenti universitari.

Il corso intende sviluppare competenze orientate alla valutazione dell’efficienza dei servizi educativi nelle scuole, in termini di promozione delle risorse umane e della pari opportunità, di accoglienza e integrazione e di lotta all’esclusione sociale.

Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata della Scuola di Amministrazione Aziendale, Università degli Studi di Torino

Rinasce “Sapere”: la più antica rivista di divulgazione scientifica italiana

Nicola Armaroli dell’Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività del CNR è il nuovo direttore della rivista di divulgazione scientifica Sapere. Due ricercatori CNR tra i tre componenti dell’editorial board.

 

Alla vigilia degli 80 anni della rivista Sapere, il più antico periodico italiano di divulgazione scientifica fondato nel 1935, l’editore Dedalo ha nominato Nicola Armaroli, dirigente di ricerca dell’ISOF-CNR, nuovo direttore della rivista.Nel dicembre del 2013, sotto la direzione di Carlo Bernardini e Francesco Lenci e in partnership con la redazione Galileo, se ne annunciava la chiusura.

 

E oggi, a distanza di oltre un anno, la rivista riapre le sue pubblicazioni, a cadenza bimestrale, con una grafica e una direzione totalmente rinnovata. Il comitato editoriale è composto dai fisici Tommaso Castellani e Elena Ioli, e dal chimico Massimo Trotta.
La presentazione si è svolta oggi, 13 marzo alle ore 19.00, presso la Libreria Assaggi, Via degli Etruschi 4, a Roma.