Il Piano di comunicazione relativo ai trasporti di combustibile nucleare irraggiato da Saluggia a La Hague

L’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello rispetto al transito in Piemonte di treni che trasportano scorie nucleari ha precisato in una nota che: “Le Prefetture, che ai sensi del decreto legislativo 230/95 sono i soggetti competenti nella predisposizione dei piani di informazione della popolazione, hanno predisposto un Piano di comunicazione relativo al programma di trasporti di combustibile nucleare irraggiato verso l’impianto di La Hague in Francia, pubblicato sui siti internet delle Prefetture stesse. Tale documento fornisce indicazioni sulle modalità di trasporto, sulle previsioni del piano di emergenza provinciale per il trasporto di combustibile irraggiato, sugli interventi di primo soccorso, sull’informazione alla popolazione e sulle norme di comportamento da tenere in caso di emergenza radiologica. La Regione Piemonte, pur in un contesto normativo che, in assenza dei decreti attuativi previsti dall’articolo 134 del decreto legislativo 230/95, non prevede la possibilità di effettuare un’informazione preventiva alla popolazione, ha comunque chiesto al ministero degli Interni di valutare la possibilità e l’opportunità di effettuare più puntuali campagne di informazione per la cittadinanza, ma al momento, tale richiesta non ha avuto risposta. Pertanto, ribadendo che la Regione ha fatto quanto rientrava nelle sue competenze, auspico una piena assunzione di responsabilità affinché strumentalizzazioni e speculazioni non pregiudichino, esasperando il clima, le fondamentali operazioni di smantellamento dei siti nucleari presenti nella nostra Regione, finalizzate alla loro definitiva messa in sicurezza”.

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Le scorie radioattive a Saluggia e i cittadini che non si fidano della Regione

A Saluggia si trova l’85 per cento delle scorie radioattive italiane. Da 30 anni stanno a due passi dalla Dora Baltea e a 1,5 km dal più grande acquedotto del Piemonte. I rischi di contaminazione sono enormi, ma l’unico piano di emergenza disponibile è tenuto segreto. Ecco perché le associazioni Legambiente e Pro Natura hanno diffidato gli enti locali. All’argomento il Fatto Quotidiano ha dedicato un importante documento video.

Un ebook per decidere su nucleare, acqua e giustizia

Il 12 giugno 2011 gli italiani sono chiamati per votare su quattro quesiti referendari su nucleare, gestione dell’acqua e degli acquedotti, legittimo impedimento. Di informazione, in rete e sui giornali, ne corre tanta, magari frammentata in una miriade di siti più o meno schierati o legata alle recenti polemiche sulla presunta scelta del Governo di interrompere il percorso verso il nucleare.

Ma su cosa sono chiamati ad esprimersi gli italiani, quali sono i quattro quesiti, e cosa potrebbe realmente cambiare il giorno seguente al voto?  Lo raccontano quattro giovani giornalisti in un ebook.  Emilio Fabio Torsello per il Nucelare, Sirio Valent per l’acqua, Alessandro Proietti con la collaborazione di Emilio Fabio Torsello e di Maria Chiara Cugusi per il legittimo impedimento.
Uno strumento utile per orientarsi, informarsi e per conoscere quanto i cittadini possono effettivamente cambiare nel panorama politico nazionale. L’instant-ebook è stato presentato Domenica 22 Maggio alle 18.30 a Firenze, alla Fortezza dal Basso, all’interno dello spazio Words, world, web a TerraFutura.