Un appello per riaprire il confronto sulla Tav Torino-Lione

Un gruppo di personaggi pubblici hanno realizzato un appello perchè si riapra un tavolo di confronto sulla linea di Alta Velocità Torino-Lione, confermando o modificando la scelta effettuata, in condizioni del tutto Leggi tutto “Un appello per riaprire il confronto sulla Tav Torino-Lione”

#FuturoInfinito: la ricostruzione a Visso parte dai libri

FuturoInfinito è un progetto di ricostruzione i cui mattoni saranno i libri. Una biblioteca dapprima itinerante che seguirà la comunità di Visso nel suo viaggio di ritorno verso il paese. Leggi tutto “#FuturoInfinito: la ricostruzione a Visso parte dai libri”

La verità per Giulio Regeni: la campagna di Amnesty International Italia

E’ partita la campagna lanciata da Amnesty International Italia, in collaborazione con la Repubblica, per chiedere che si faccia chiarezza sull’omicidio di Giulio Regeni.  Ad oggi hanno aderito: la Regione Leggi tutto “La verità per Giulio Regeni: la campagna di Amnesty International Italia”

Una modesta proposta: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi enormi e una possibile brutta figura

expo-2015Il sito di Dagospia lancia un’idea che potrebbe davvero essere un toccasana: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi spropositati a fronte di un possibile grave flop.  L’idea è stata lanciata da un lettore del Corriere venerdì 3 ottobre nella pagina di Sergio Romano quando Romualdo Gianni  di Vimercate ha lanciato la sua proposta per l’Expo di Milano  di rinvio di un anno. Dagospia ha fatto proprio il suggerimento del lettore e lo ha rilanciato al popolo internauta. Allo stesso modo facciamo noi:

“Qualcuno si è chiesto quale sarebbe la spesa aggiuntiva se si annullasse l’Expo; nessuno però si è chiesto quanto si risparmierebbe se la posticipasse di un anno, con grande risparmio di soldi per lavori adesso pagati a dismisura. Leggi tutto “Una modesta proposta: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi enormi e una possibile brutta figura”

100 morte che non contano: contro la violenza alle donne

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne 2012, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura invita a contare lentamente da 1 a 100. Sono oltre cento le donne uccise quest’anno da maschi-killer. Stiamo assistendo a un’inaudita escalation di violenza. Si chiama femminicidio. Violenza per lo più domestica: i killer sono ex-compagni, mariti, partner, padri. Killer che odiano, killer che non amano, killer che violentano la parola “amore”. Leggi tutto “100 morte che non contano: contro la violenza alle donne”

La tagcloud del discorso di fine anno del presidente Napolitano

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato considerato da molti osservatori l’uomo dell’anno 2011 per tutto quello che ha fatto. Il suo discorso di fine anno è quindi stato un momento molto atteso.

Noi lo abbiamo analizzato realizzando una tagcloud delle parole chiave del testo.

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Corresponsabilità, continuità, condivisione

Dall’ultimo libro di Don Ciotti

L’etica individualeè la base di tutto, la premessa per non perdere la stima di sé. Ma per fermare il mercato delle “false” speranze bisogna trasformare la denuncia dell’ingiustizia in impegno per costruire giustizia. Quarantacinque anni di faccia a faccia con le persone mi hanno insegnato che la strada dell’impegno è scandita da tre parole: corresponsabilità, continuità, condivisione.
Corresponsabilità è vivere in modo generoso il proprio ruolo di cittadini. È sapere che le ingiustizie poggiano su complicità e silenzi, ma si avvantaggiano anche degli ostacoli di una legalità formale, scritta più nei codici che nelle coscienze. I codici sono importanti, soprattutto se garantiscono il bene collettivo. Ma coscienze più inquiete, più coinvolte, più aperte al dubbio e alla ricerca di verità, non avrebbero permesso alla nostra democrazia di ammalarsi.
Continuità è trasformare l’indignazione passeggerain sentimento stabile, in motivazione che nutre l’azione e si lascia nutrire dall’azione. Quanti indignati di ieri sono i rassegnati, o peggio, i cinici di oggi? La denuncia è certo necessaria, ma acquisisce pieno valore soltanto quando è seguita da una proposta e dall’impegno nel portarla avanti.
Condivisione è sapere che da soli non andiamo danessuna parte, ma nemmeno illuderci che da qualche parte possano andare i movimenti, i gruppi, le associazioni che si affidano ciecamente alle scelte dei propri leader. Il “noi” cambia soltanto se esclude la delega. Non possiamo guarire dall’individualismo che ha minato le basi della nostra convivenza senza assumerci ciascuno la propria parte di responsabilità.

Diciotto milioni per 1800 morti di mesotelioma, 5 mila euro a polmone

Ci sono momenti in cui ci si adira con i politici, ci sono dei momenti in cui ci si vergogna degli enti preposti, ci sono altri momenti in cui si prova più schifo che rabbia per l’indegnità dei politici ma soprattutto degli uomini che prendono decisioni indegne. Oggi è uno di questi. Ma tutti pagheranno, non nell’aldilà, nella vita. Questa notte

Come più volte anticipato da Quotidiano Piemontese il consiglio comunale di Casale Monferrato ha approvato l’atto di indirizzo con cui mette la giunta di centrodestra in grado di accettare il risarcimento di 18,3 milioni offerto dalla Eternit nel processo per i morti da amianto. La seduta che si è chiusa alle 3 e mezzo del mattino di sabato è durata sei ore e mezzo ed è stata sospesa quattro volte dalla presidente per le proteste dei cittadini, che a centinaia si sono presentati in municipio per seguire i lavori. Il provvedimento  è stato approvato con diciannove voti favorevoli e undici contrari. L’accettazione dell’offerta economica da parte  di uno dei due imputati, lo  svizzero Stephan Schmidheiny, comporta il ritiro della costituzione a parte civile  della città di Casale Monferrato e la rinuncia a intraprendere, in futuro, qualsiasi azione legale Leggi tutto “Diciotto milioni per 1800 morti di mesotelioma, 5 mila euro a polmone”

Un viaggio allucinante in treno da Milano a Vittuone, Novara, Torino

Da anni si parla e si legge dei disservizi dei pendolari sulla Torino Milano sia sui treni regionali, diventati nel frattempo “veloci”, sia sui Freccia Rossa. Se pare che sui treni ad alta velocità, ed ad alto costo, le cose pare stiamo migliorando sulle tratte da pendolari “poveri” le cose non sembrano cambiare. Per circa un anno e mezzo ho fatto il pendolare da Torino a Genova. Un viaggio lungo e tortuoso. Un pendolarismo pacioso su una linea non troppo moderna ma paradossalmente abbastanza regolare: Torino, Asti, Alessandria, Appennino, Genova … e ritorno.

Ma sulla TO-MI e MI-TO le cose sono da ben diverse. Un esempio ? Il racconto di un viaggio allucinante da Milano a Torino nella giornata di mercoledì 8 giugno 2011.
Andiamo con ordine: viaggio d’andata regolare su un treno regionale veloce Vivalto. Per i pendolari “professionisti” il Vivalto è considerato un lusso. Carrozze a due piani di fattura recente, non troppo spaziose, ma con prese di corrente e tavolini utili per lavorare, ricaricare cellulare e computer. Leggi tutto “Un viaggio allucinante in treno da Milano a Vittuone, Novara, Torino”