Un questionario da compilare per una ricerca sull’uso dei social network da parte dei giornalisti in Piemonte

Ana Bermejo, è una giornalista spagnola che sta completando il suo dottorato a Torino. Ana sta lavorando a una ricerca per confrontare la conoscenza e l’utilizzo dei social network da parte dei giornalisti di Leggi tutto “Un questionario da compilare per una ricerca sull’uso dei social network da parte dei giornalisti in Piemonte”

Google ha aperto il suo primo negozio fisico a Londra

google-logoGoogle ha aperto a Londra il suo primo store fisico a Tottenham Court Road che intende offrire ai suoi clienti la possibilità di comprare prodotti fisici come smartphone con sistema operativo Android.  portatili Chromebook, i tools per la TV Chromecast, smartphone Android, permette di utilizzare in maniera spettacolarizzata tutti i classici strumenti di Google su internet: “Con questa iniziativa vogliamo offrire alla gente un luogo dove si può giocare, sperimentare ed imparare quanto Google ha da offrire”. Leggi tutto “Google ha aperto il suo primo negozio fisico a Londra”

La Shoah dopo la Shoah il primo ebook di The Last Reporter

The Last Reporter un gruppo di givani giornalisti in gamba ha pubblicato “La Shoah dopo la Shoah”, un ebook che raccoglie pezzi rieditati e pezzi inediti che raccontano la letteratura e il cinema della Shoah.

A distanza di 70 anni dalla Seconda guerra mondiale, e dopo aver chiuso il “gennaio della memoria” con ricordi, interviste e recensioni di opere che raccontano la Shoah, abbiamo deciso di raccogliere tutto il nostro lavoro in un ebook. Leggi tutto “La Shoah dopo la Shoah il primo ebook di The Last Reporter”

Momenti decisivi per il polo La Stampa – Secolo XIX

Secondo il sempre molto ben informato Lettera 43 la situazione del futuro di Rcs e del polo editoriale La Stampa – Secolo XIX si sta finalmente per decidere

Quella che sembrava una partita chiusa a favore della Fiat si è inopinatamente riaperta, L’antefatto lo abbiamo raccontato qualche settimana fa sulle pagine di questo giornale.
Bazioli e Fabrizio Palenzona di Unicredit, dioscuri dell’italico sistema bancario, si sono presentati a muso duro da John Elkann, il presidente della Fiat cui Sergio Marchionne ha lasciato la gestione delle province editoriali del gruppo. Ovvero La Stampa, fresca di un accordo con il genovese Secolo XIX , che però in termini di sinergie non sta dando i frutti sperati, e il quotidiano di via Solferino.
Al nipote di Gianni Agnelli i due hanno fatto questo discorso: Rcs sta andando molto male, nel 2015 la previsione di Ebitda (il margine operativo lordo) di 160 milioni di euro non la si vedrà nemmeno con il cannocchiale, in più vengono a scadenza prestiti bancari che devono assolutamente essere rimborsati.
Allora delle due l’una: o Elkann mette mano al portafoglio e si compra l’azienda, e con ciò il diritto di nominare il prossimo direttore di via Solferino, oppure saluta e si fa da parte visto che c’è già chi scalpita per rilevare la sua partecipazione.
Fiat è dunque ora davanti a un bivio: o rilancia o molla tutto, uscendo dalla partita, soluzione che per altro l’amministratore delegato Sergio Marchionne non disdegnerebbe affatto.

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Venerdì 16 gennaio a Torino la presentazione del libro di Davide Mazzocco Giornalismo online. Crossmedialità, blogging e social network: i nuovi strumenti dell’informazione digitale

Venerdì 16 gennaio, alle 18, alla Libreria Belgravia, in Via Vicoforte 14/d, a Torino, Davide Mazzocco presenta “Giornalismo online. Crossmedialità, blogging e social network: i nuovi strumenti dell’informazione digitale“, insieme con Luca Rolandi, Carlo Griseri  e Paolo Morelli. Nell’incontro i quattro giornalisti e comunicatori racconteranno le trasformazioni avvenute nel mondo dell’informazione e del giornalismo negli ultimi vent’anni, dalle prime testate digitali alla maturazione del giornalismo online, radicalmente trasformato dall’avvento dei social media e del citizen journalism.

Fusione La Stampa – Secolo XIX: ecco che cosa succederà da inizio 2015

perricone-elkannIl sito del vate dei giornalisti italiani Franco Abruzzo  riporta due documenti relativi alla fusione di Stampa e Secolo XIX. La fusione dovrebbe essere la salvezza delle due testate, ma è una operazione a rischio perchè si crea una unica editrice ma anche un maxi centro di costo costo con 306 giornalisti e 190 poligrafici e relativi costi industriali a cui occorre capire realisticamente quali ricavi si potranno realizzare a fronte anche di diversi e importanti costi di riorganizzazione del lavoro. Vale la pena di leggere i due documento per capire la situazione. Leggi tutto “Fusione La Stampa – Secolo XIX: ecco che cosa succederà da inizio 2015”

Benvenuto alla Voce del Tempo

E’ sempre bello vedere uscire, una nuova voce di libertà dell’informazione, in una regione come il Piemonte in cui si sta perdendo la cultura della informazione libera, indipendente e di buona qualità. Per questo diamo un caldissimo benvenuto alla Voce del Tempo che parte il 27 ottobre, il nuovo progetto online congiunto dei settimanali diocesani torinesi La Voce del Popolo e il Nostro Tempo. Dal primo gennaio 2015 la Voce del Popolo e il Nostro Tempo si fonderanno in una sola testata anche nella loro versione cartacea.

Il messaggio dell’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia per il nuovo sito della Voce del Tempo Leggi tutto “Benvenuto alla Voce del Tempo”

La rivolta in rete dei giornalisti contro il nuovo contratto di categoria

E’ partito alle 11 di questa mattina il tweetstorm organizzato da centinaia di giornalisti italiani contro la firma del nuovo contratto nazionale di categoria, che privilegia il passato che va a morire e non da risorse verso un futuro diverso, giovane, meritocratico  e digitale.

Leggete quello che scrivono i giornalisti in Rete e capirete


Quando il Museo Egizio compra pubblicità per far votare un suo progetto

Navigando in rete l’attenzione, come speravano i creatori della pubblicità, è stata attirata da un banner del Museo Egizio presente sul sito di Repubblica Torino ma possiamo pensare si trovi anche su altri siti. Eccolo.

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Il banner riporta una immagine dei Google Glass e la scritta Vota googleglass4lis e in una seconda immagine il testo il Museo Egizio di Torino è per tutti. Il banner rimanda alla pagina del progetto googleglass4lis all’interno del Progetto Che Fare 2. In pratica il Museo ha comprato della pubblicità per indurre i lettori dal 15 Gennaio al 13 Marzo a votare un progetto che lo riguarda … Forse sarà legale, ma ci sembra un po’ spintaneo.

A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte

informazione-bene-comuneIn Piemonte e a Torino, più che in altre regioni e in altre città si sono vissuti e si vivono problemi legati all’informazione ed a chi cerca di fare buona informazione in condizioni spesso molto difficili, anche se negli ultimi anni si scorgono potenziali spazi di crescita e di miglioramente grazie alla Rete nel momento in cui i vecchi media stanno collassando. Ogni giorno ci si trova a condividere un difficile vissuto quotidiano di molti giornalisti e cittadini che si devono districare fra distorsioni dei rapporti fra notizie, conformismo informativo, rapporti fra testate, editori e centri di potere, attori istituzionali con spirito vecchi e spesso poco utili …
Per parlare di questo e altro è stato organizzato un evento promosso dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Torino dal titolo: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte in programma martedì 10 dicembre 2013 alle ore 21.00 presso il Centro Civico del Comune di Torino in Via De Sanctis 1 a Torino, fermata Metro Massaua. Leggi tutto “A Torino il 10 dicembre: Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte”