Cultura
Tagli alla cultura: una proposta di legge del Pd per evitare il crollo del sistema
«Nessuno vuole negare – continua Pentenero – la scarsità delle risorse con le quali dobbiamo fare i conti ma, anche per questa ragione, vogliamo arrivare ad una legislazione al passo con i tempi, in cui siano previsti a regime i meccanismi di anticipazione nella gestione dell’erogazione dei contributi, in cui, a partire da un modello di programmazione partecipata le realtà culturali diventino sempre più partner delle istituzioni nella realizzazione di progetti e programmi in grado di qualificare la nostra regione a livello culturale e artistico». In sostanza, una progettazione partecipata razionalizza le risorse e permette di lavorare in prospettiva: «Per far fronte alla criticità di questo preciso momento storico non possiamo solo difendere le nostre eccellenze: occorre anche introdurre elementi di novità».
Secondo il consigliere del Pd il modello legislativo ha ormai fatto il suo tempo: «Un modello di governance che vede ancora la Regione come ente gestore e non di programmazione e di sostegno alle istanze del territorio, l’assenza di pianificazione insita nell’attuale modello rendono il sistema spettacolo piemontese, colpito dai tagli a livello nazionale e regionale e dai ritardi dei pagamenti, quanto mai fragile». La riduzione delle risorse al 40% rispetto al 2009 rischia di essere letale per molti di quegli attori che hanno contribuito a cambiare l’immagine di Torino negli ultimi due decenni: «Con questa legge vogliamo anche ribadire come la cultura sia centrale nelle politiche di governo e di sviluppo del Piemonte e non una cenerentola schiacciata dalla logica dei tagli e delle funzioni fondamentali del federalismo fiscale che sembrano non lasciare spazio e competenze a Province e Comuni».