Cultura
Quando il cinema va a scuola
Essere e avere, Elephant, L’onda, La classe sono solo i titoli più significativi di un sottogenere cinematografico impostosi all’attenzione di pubblico e critica nelle ultime stagioni. Giampiero Frasca, docente di cinema all’Università di Torino, con passione cinefila e rigore accademico ha passato al vaglio oltre 200 film dando vita a Il cinema va a scuola, un interessante saggio edito da Le Mani, presentato ieri sera alla libreria Feltrinelli di piazza Cln.
Nelle ultime otto edizioni del Festival di Cannes ben tre Palme d’Oro sono finite a film che parlano di scuola, un dato che fa riflettere su quanto la riflessione sugli epicentri della formazione giovanile vengano presi in esame dal cinema di qualità: “Vi sono specifiche peculiarità nazionali nel modo di rappresentare l’insegnante – aggiunge Frasca -. Negli Stati Uniti il professore trova sempre una soluzione ai problemi. In Francia lotta strenuamente contro lo sfascio pur sapendo che molto probabilmente verrà sconfitto. In Italia si accorge sin da subito dell’irrimediabilità dello sfascio e non combatte nemmeno… Nessun paese è capace di ridere dei propri difetti quanto l’Italia, senza quest’autoironia non ci sarebbe stata la commedia all’italiana. Pensiamo a un film come La scuola nel quale c’è un pericolo di crollo dovuto a una crepa: l’incrinatura in questione avviene in biblioteca, non in palestra”.
Il libro è in vendita al prezzo di 15 euro. Per info: www.lemanieditore.com