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In 200mila per la Notte tricolore, oggi arriva Napolitano per la due giorni torinese
Nel pomeriggio è prevista la visita alla Galleria d’Arte Moderna (Gam) per inaugurare l’Arco, la nuova opera dell’artista Giuseppe Penone, realizzata in occasione del 150° dell’Unità.Il corteo presidenziale si sposterè poi alle Officine Grandi Riparazioni, uno dei due cuori pulsanti di Esperienza Italia. In uno spazio di 22 mila metri quadrati sono state allestite tre grandi mostre: Fare gli italiani, 150 anni di storia nazionale; Stazione futuro. Qui si rifà l’Italia; Il futuro nelle mani. Artieri domani. La giornata di Giorgio Napolitano si concluderà al Teatro Regio per la rappresentazione dell’opera di Giuseppe Verdi, I Vespri Siciliani.
LA FESTA. Erano in duecentomila a cantare l’inno di Mameli, a battere le mani felici quando attorno alla Mole si è acceso il collier tricolore, ideato dallo studio di architetti Migliore+Servetto, ad ammirare lo spettacolo pirotecnico in riva al Po. La folla ha accompagnato cantando gli artisti che si sono susseguiti sul palco sistemato al centro di piazza Vittorio Veneto. Ma la festa si è allargata a macchia d’olio in tutte le principali piazze di Torino dove erano sistemati i gazebo delle otto province piemontesi, dove si esibivano bande musicali e gruppi storici.
Molto coinvolti nel momento emozionante che stavano vivendo anche gli artisti che si sono esibiti, presentati dall’ex Miss Italia, Miriam Leone. Roberto Vecchioni ha detto: “E’ stata una serata di grande passione, dal volto fortemente popolare e fortemente giovanile. E questo è quello che mi è piaciuto di più. Una serata educata e corretta. Questo dimostra che la cultura non è sparita. Almeno in piazza Vittorio. Ho colto una grande intensità di sentimenti, la celebrazione del 150° non è stata un semplice pretesto, ma un vero motivo per sentirci uniti”.
E Davide Van De Sfroos ha aggiunto: “La serata di piazza Vittorio è stata un’irripetibile opportunità per celebrare l’unità del Paese attraverso la musica, intesa come strumento per unire e uno straordinario momento per ricordare a tutti, soprattutto ai giovani, la nostra identità comune. Arricchita dalle differenze anche attraverso la cultura, l’arte, lo spettacolo. Caratteristiche queste che ci contraddistinguono ovunque nel mondo”.