Piemonte
Candidato sindaco alle aziende: “Vi aiuto in Regione”. Scoppia un caso Lega-Pdl in Piemonte
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una mail inviata al candidato sindaco leghista di San Mauro, in provincia di Torino, a tutte le aziende della cittadina: una mail dai contenuti straordinariamente espliciti.
“Un chiarimento è necessario: non è ammissibile che in periodo di piena par-condicio, un candidato sindaco scriva a tutte le aziende sanmauresi garantendo di avere il potere di agevolare percorsi privilegiati con le strutture dirigenziali regionali. Un potere tra l’altro in verità inesistente, in quanto riferito a informazioni di dominio pubblico e già ben pubblicizzate dalla Regione e dai vari assessorati, come piano per l’occupazione e quello per la competitività. Il problema è capire se questo candidato sindaco ha agito in totale autonomia, millantando un potere che non ha e non può avere, o su indicazione degli assessori regionali leghisti. Quest’ultimo caso sarebbe molto grave“.
Sono queste le parole – effettivamente ineccepibili – usate dal consigliere regionale del PdL, Massimiliano Motta, a commento di una e-mail inviata a nome del candidato sindaco di San Mauro, Alberto Cernetti, che è anche segretario cittadino della Lega Nord.
“Ho chiesto – spiega Motta – al presidente della Regione e agli assessori regionali leghisti Giordano e Maccanti, che è anche segretaria provinciale della Lega, chiarimenti su questa vicenda. Sinceramente non ritengo corretto, anche se la Lega è nostra alleata in Regione, che vengano concessi canali preferenziali a candidati alle prossime competizioni elettorali, di qualunque area siano”. La dimostrazione di come qualcuno intenda la politica, potremmo aggiungere.
“Il fatto, inoltre – prosegue l’esponente del Pdl – che nella mail in questione venga scritto testualmente che per queste agevolazioni ‘non sono richieste assolutamente contropartite economiche, politiche o di qualsiasi altra natura’, lo considero un episodio di grave malcostume, che non riconosco nei leghisti che sono alleati del Pdl in Regione”.
“Nel caso non ritenga esaustivi questi chiarimenti – conclude Motta – presenterò un’interrogazione a Palazzo Lascaris”.
Ovviamente, ora, arriveranno rassicurazioni, baci, abbracci e strette di mano. Ma la tensione è sempre più evidente. E sempre più evidente è anche la crescita di potere (e la strategia) della Lega.