Economia
Confartigianto Piemonte: stop alla burocrazia per i piccoli produttori di liquori
E’ opportuno una modifica del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 per escludere le aziende produttrici di liquori dall’obbligo della tenuta dei registri, cartacei e informatici. “Nonostante la sensibilità dimostrata dalla direzione generale dell’agenzia delle dogane, che ha prorogato di un anno i termini per la presentazione delle denunce annuali degli acquisti di alcol – sottolinea Dellavalle – rimangono gravi problemi per le piccole aziende costrette a subire un assurdo livello di incombenze burocratiche. L’eliminazione dell’obbligo di tenuta dei registri e l’abolizione i contrassegni di stato “che solo l’Italia adotta – conclude Dellavalle – produrrebbe numerosi benefici: nessun danno per l’erario, alleggerimento dei compiti del personale dell’agenzia delle dogane preposto al controllo con un notevole risparmio per l’agenzia, per lo Stato e per i cittadini, minore burocrazia per le aziende che potrebbero dedicarsi al loro lavoro”.
Nella foto: Roberto Dellavalle, presidente alimentaristi Confartigianato Piemonte