Cronaca
Sentenza Thyssen, Guariniello soddisfatto: “Una degna ed eccezionale conclusione”
Guariniello ha poi sottolineato la ”preziosa partecipazione popolare all’amministrazione della giustizia” e spiegato che ”è indispensabile fare le indagini con rapidita per non incorrere nella devastante prescrizione dei reati e, a questo scopo, è irrinunciabile un’organizzazione specializzata”. Infine il magistrato ha evidenziato come ”sia determinante la scelta fatta dalle nostri leggi: quella di puntare, non solo sulla responsabilità penale degli amministratori, ma anche sulla responsabilità diretta delle stesse società”.
L’APPELLO A MARIO MONTI. “Il nostro pool rischia di subire un collasso” ha spiegato Guariniello “mi permetto di segnalare al governo che la scadenza del 31 dicembre si avvicina inesorabilmente e nell’ambito del nostro gruppo sei Sostituti dovranno cambiare nell’immediato, un settimo poco più in là”. Il problema, già noto e segnalato nei mesi scorsi anche dal procuratore capo Gian Carlo Caselli, è quello delle norme dell’ordinamento giudiziario che impongono ai magistrati un cambio di incarico dopo un certo numero di anni. “Per l’anno prossimo ci attendono impegni molteplici e severi” ha proseguito il magistrato riferendosi ai procedimenti per Eternit, Thyssen e per il crollo del liceo Darwin e “i tanti procedimenti penali che coinvolgono i tumori professionali”.
Le conseguenze secondo Guariniello sarebbero “due volte dirompenti: perchè i nuovi colleghi destinati a inserirsi nel pool, pur di eccezionale bravura avranno necessità di tempi non brevi per acquisire l’indispensabile esperienza e professionalità specifiche” e poi perchè “i colleghi destinati ad allontanarsi faranno forzatamente mancare quelle conoscenze maturate negli anni e irrinunciabili per il raggiungimento degli obiettivi”.
La ricostruzione dell’incendio elaborata da La Fiorita Officina di Torino: