Economia
Come la crisi ha modificato la spesa in Piemonte. I dati del rapporto Findomestic
Ma veniamo ai vari comparti: la vendita di auto usate è cresciuta di un +3,6%, mentre quella di automobili nuove ha subito una flessione del 14,3%. Il calo più sensibile è avvenuto nel comparto degli elettrodomestici bruni (televisori, stereo, lettori dvd in sintesi quelli per svago e tempo libero) con un pesante – 22,3%, mentre ha tenuto molto meglio la spesa per i mobili calata “appena” dell’1,1% (contro il -1,3% della media nazionale). L’indagine di Findomestic si è addentrata anche nelle motivazioni e negli stati d’animo dei consumatori: fra i consumatori del Nord Ovest è emerso un atteggiamento sostanzialmente speranzoso ma con una percezione più acuta della crisi rispetto al 2010. Per quanto riguarda la propria situazione economica il 56% dei piemontesi ha ammesso di avere percepito un peggioramento: il 46% della popolazione ha ammesso di essere riuscita a preservare il proprio reddito mentre il 29% spera di riuscire ad accantonare ulteriori risorse nel 2012. Visto che le previsioni degli economisti si sono rivelate fallimentari e la portata della crisi indecifrabile, i piemontesi preferiscono “giocare in difesa” aspettando tempi migliori. Come? Evitando sprechi, ponderando con accortezza le spese e cercando, addirittura, di raggranellare un po’ di risparmi.