Asti
Omicidio colposo. Ricostruito l’incidente che ha ucciso Massimo Crepaldi
La camionista, tentando di accostare il veicolo a bordo strada, mentre i manifestanti la spingevano a prolungare la sosta per la protesta, ha agganciato lateralmente e trascinato Crepaldi che è finito sotto l’autoarticolato in movimento, morendo sul colpo a causa delle lesioni riportate.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori, la donna, durante la protesta si è fermata tentando di parlare con i manifestanti e acconsentendo ad effettuare la sosta richiesta.
A quel punto, alla guida del mezzo, si è mossa verso una nuova zona di parcheggio sulla destra della carreggiata, dove si trovavano già altri veicoli. Crepaldi, nel frattempo stava tentando di spiegarle, a gesti e con piccoli colpi sulla carrozzeria del veicolo, vista la scarsa comprensione linguistica tra i due, le ragioni della protesta stessa e l’adesione a questa. La 52enne, nell’agitazione della situazione, non prestando attenzione all’uomo, ha proseguito la marcia e lo ha travolto. Accusata di omicidio colposo, la camionista è stata arrestata e sono in corso le indagini per confermare la dinamica dell’incidente.