Cronaca

I primi due No Tav arrestati restano in carcere: “Pericolo di reiterazione dei reati”

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Rimarranno in carcere Giorgio Rossetto e Luca Centanni i due militanti No Tav arrestati nel blitz del 26 gennaio per gli scontri al cantiere di Chiomonte del luglio dello scorso anno. Le richieste degli avvocati della difesa sono infatti state respinte: i pm Pedrotta e Quaglino hanno messo in rilievo la “pericolosità” dei personaggi e il “pericolo della reiterazione dei reati”. Concessi invece gli arresti domiciliari a Federico Guido e Zeno Rocca.Il 13 febbraio davanti al Tribunale compariranno gli altri 26 arrestati.

In queste ore è stata inoltre resa nota una lettera di due degli arrestati (tra cui Rossetto) detenuti alle Vallette di Torino.

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