Cronaca
Marco Gilli nuovo rettore del Politecnico di Torino. Sostituisce il ministro Profumo
Alla fine della votazione il neo-Rettore ha riassunto le linee generali per il suo mandato: “Nei prossimi anni assisteremo a una progressiva differenziazione del ruolo e della missione degli Atenei italiani. Il Politecnico si candida a entrare definitivamente nel novero delle migliori università tecniche europee, capaci di coniugare ricerca di qualità e alta formazione. Nel mio programma scrivevo che questo richiederà la convinta partecipazione di tutti, la capacità di potenziare (e quando è il caso di recuperare) le forti motivazioni, il senso di appartenenza e di identità che da sempre sono i valori fondanti del nostro Ateneo. L’ampia partecipazione al voto dimostra che la nostra comunità universitaria è profondamente coesa e saprà raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Le linee di indirizzo che ispireranno il mio mandato si possono così sintetizzare:
– Ricerca e Trasferimento Tecnologico: a) potenziamento della ricerca collaborativa e interdisciplinare e incentivazione alla partecipazione ai progetti di ricerca internazionali e ai grandi progetti strategici promossi dall’Unione Europea; b) massima attenzione alla qualità dei prodotti dell’attività di ricerca; c) maggior coordinamento tra le varie iniziative, intraprese dall’Ateneo nel recente passato, per la promozione del trasferimento tecnologico.
– Formazione: a) focalizzazione sulla qualità dell’offerta formativa, da dimensionarsi in base alle risorse logistiche, umane e finanziarie a disposizione; b) massima attenzione al diritto allo studio e al supporto degli studenti capaci e meritevoli; c) valorizzazione degli studenti di talento, attraverso politiche premiali.
– Internazionalizzazione: a) attenzione alla qualificazione degli studenti in ingresso, da selezionarsi in modo rigoroso, anche attraverso test riconosciuti a livello internazionale; b) consolidamento e potenziamento delle relazioni di collaborazione, non solo didattiche, con le migliori Scuole in Europa e nel mondo.
Per attuare questo programma, consolidare e accrescere la reputazione del nostro Ateneo, sarà essenziale una particolare attenzione al personale, che rappresenta la risorsa fondamentale di una istituzione universitaria. Nei prossimi anni dovremo far crescere al Politecnico una nuova classe dirigente, capace di assumersi nel medio termine responsabilità di coordinamento dell’attività didattica e di ricerca e anche responsabilità negli Organi di Governo dell’Ateneo”.