Cittadini
Dal canile alla casa: 216 abbandoni di cani nel 2011 e 207 adozioni
E se le persone non vanno al canile, allora il canile va in mezzo alla gene. Letteralmente. L’iniziativa prevede che i volontari, identificabili grazie a pettorine e cartelli, il sabato pomeriggio, portino a spasso per Alba e Bra, alcuni cani mansueti per mostrarli alla popolazione, far abituare gli animali al rapporto con estranei, eventuali futuri loro padroni, e avvicinare di nuovo Fido all’uomo. In pratica, una vetrina per adozioni direttamente in città, sotto gli occhi di tutti.
In un’epoca in cui ogni cosa passa on line, il “Rifugio” propone adozioni anche tramite il social network Facebook con una pagina-profilo, aperta da gennaio, in cui interagisce con volontari, utenti, curiosi, amanti degli animali e persone interessate all’adozione. Un modo per formare e informare sul web dove anche un semplice annuncio si può condividere su numerose pagine e lanciare appelli diventa più immediato e semplice. Nasce così la figura del “web volontario”, ovvero di chi offre una mano anche solo con un “like” o un “post”.
Nella foto: Ottone, uno dei cani di piccola taglia del canile di Pollenzo